di Stefano Biolchini e Andrea Chimento
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Probabilmente Cumberbatch si godrà una cerimonia degli Oscar con un vero trionfo per il film di cui è protagonista, ma senza alzare a sua volta la statuetta che pare destinata nelle mani di Will Smith. L'attore inglese è alla seconda nomination, dopo quella ottenuta nel 2015 per «The Imitation Game», e in questo caso dimostra un talento ancora più forte e maturo, attraverso il ruolo di un mandriano tutto d'un pezzo (almeno in apparenza) che non vuole accettare l'arrivo nella sua casa della moglie di suo fratello e del figlio adolescente di lei: un personaggio che, qualunque sarà il risultato, risulta uno dei più memorabili della stagione.
Stefano Biolchini
redattore
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