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Il senso di TikTok per le aziende e i loro brand

di Davide Dal Maso

Posizionamento

6 marzo 2023
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2' di lettura

TikTok è l’app con la più alta popolarità tra i giovani in Italia. Tante aziende iniziano ad approcciarsi a questa piattaforma. Questo social network si sta espandendo anche a scapito del principale motore di ricerca in Occidente. Com’è possibile?

1 Le ricerche di “TikTok” su Google hanno registrato una crescita significativa, soprattutto tra gli utenti della Gen Z. Ciò è influenzato anche dal fatto che, da fine 2022, sul motore di ricerca stesso vengono spinti e indicizzati i video di TikTok. Per le aziende diventa fondamentale che nei propri contenuti venga utilizzata una descrizione con parole chiave e #hashtag corretti. Già proprio gli #hashtag, che su certi social più da Millennials come Facebook o LinkedIn hanno poca rilevanza, hanno ripreso una grossa importanza. In particolare su TikTok vanno scelti con attenzione, in funzione dei trend del proprio settore, nella speranza di uscire nei “Per Te” ovvero tra i contenuti suggeriti.

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2 Uno dei grandi segreti del social cinese è il suo algoritmo di raccomandazione molto potente che mostra agli utenti contenuti rilevanti e personalizzati in base ai loro interessi e alle loro interazioni all’interno dell’app. Questo rende TikTok molto coinvolgente e mantiene gli utenti impegnati a scoprire nuovi contenuti tramite quella che è la funzione più utilizzata nella piattaforma ovvero “Esplora”. Con questo algoritmo si crea quindi una sorta di bolla in cui il giovane scopre nuovi brand e nuovi content creator solo se legati ad argomenti e trend che già gli interessano. A differenza dell’uso dei motori di ricerca, l’utente medio per attestare la veridicità di una informazione va a guardare i commenti. Lì i giovani non si fanno problemi nel porre domande, discutere tra loro e chiedere che vengano spiegati degli argomenti tramite dei nuovi contenuti.

Un potenziale problema però nasce dal fatto che le risposte a queste curiosità arrivano generalmente tramite video di durata inferiore ai 60 secondi. Essendo poi un social molto improntato nel catturare l’attenzione, il creatore del post stesso non va a focalizzarsi nell’approfondimento del tema, ma piuttosto a come rendere dinamico il video, con conseguenze di scarso fact checking e disinformazione.

Ci troviamo di fronte a un nuovo paradigma dove, i giovani, nel caso di una ricerca molto mirata continueranno ad utilizzare Google, mentre per argomenti generali useranno TikTok, che già grazie al suo algoritmo risolverà una parte delle curiosità dell’utente. Diventare quindi rilevanti su TikTok, in particolare per le aziende che non risolvono un’esigenza specifica, sarà importantissimo, se non si vuole essere tagliati fuori dalle ricerche dei giovani. L’avviso è in particolare per le imprese di fashion, food&beverage, design che hanno un brand consolidato e una capillare distribuzione offline: non pianificare di entrare in questo social network, aumenta il rischio di diventare sconosciuti alla prossima generazione di clienti.

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