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Ucraina, ultime notizie. I russi hanno usato super bomba. Kiev: a Bakhmut la situazione è un inferno

Ucraina: battaglia finale a Bakhmut, si combatte strada per strada

I russi hanno usato per la prima volta in Ucraina una nuova potente bomba guidata del peso di 1,5 tonnellate. La conferma arriva da Kiev, che sottolinea: fondamentale ricevere i caccia occidentali per “contrastare questa minaccia”. Secondo il capo dell'intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, l'economia russa non sarà in grado di sostenere la guerra di aggressione dopo i prossimi tre mesi. Continua l’offensiva russa, con nuovi bombardamenti su Bakhmut. L’ex presidente Usa Donald Trump annuncia che risolverà «in un giorno» il conflitto se ri-eletto alla Casa Bianca nel 2024

5 marzo 2023
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Zelensky, battaglia per Donbass dolorosa e difficile <br>

Oggi vorrei rendere un tributo speciale al coraggio, alla forza e alla resilienza dei soldati che combattono nel Donbass. Questa è una delle battaglie più difficili. Dolorosa e difficile”. Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo messaggio serale quotidiano, diffuso su Telegram.

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Un frame del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. +++ TELEGRAM/ZELENSKY +++ (Ansa)

Kiev conferma, russi hanno usato super bomba <br>

Kiev ha confermato la notizia secondo cui i russi hanno usato le nuove bombe plananti UPAB-1500B da 1,5 tonnellate contro l'Ucraina. Lo ha detto il portavoce dell'Aeronautica Yuri Ignat, citato da Ukrainska Pravda: “Questa informazione non è nuova. Loro (i russi) possono usare missili a distanza, ma possono anche usare bombe aeree guidate. Perché abbiamo bisogno degli F-16 o di altri aerei? Per contrastare questa minaccia, per proteggere le nostre città e i nostri villaggi”.

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I russi hanno usato per la prima volta in Ucraina una nuova potente bomba guidata del peso di 1,5 tonnellate progettata per colpire obiettivi altamente protetti a una distanza fino a 40 km grazie ai suoi 1.010 kg di esplosivo ad alto potenziale: lo riporta il sito Defense Express, che cita fonti anonime. Si tratta della bomba planante PAB-1500B, mostrata per la prima volta in Russia nel 2019. L'ordigno è stato usato qualche settimana fa nella regione di Chernihiv, nel nord dell'Ucraina. Non si conosce quale sia stato l'obiettivo. Telegram Milizia popolare della DPR (Ansa)

Soldati ucraini a Bakhmut denunciano, “non riceviamo sostegno”

“Battaglioni ucraini impreparati, scarsamente addestrati, lanciati nel tritacarne in prima linea a Bakhmut per sopravvivere con scarso supporto di veicoli corazzati, mortai, artiglieria, droni e informazioni tattiche”. A scriverlo è il Kyiv Independent, riportando le testimonianze dei soldati ucraini impegnati nella difesa della città chiave nel Donetsk. “Non riceviamo alcun sostegno”, dice Serhiy, soldato che ha combattuto in prima linea a Bakhmut, intervistato dal portale online nella vicina città di Kostiantynivka. Insieme a un altro commilitone, hanno denunciato come “l'artiglieria russa, i veicoli da combattimento della fanteria e i veicoli corazzati per il trasporto di personale siano spesso lasciati a colpire le posizioni ucraine per ore o giorni senza essere bloccati dalle armi pesanti ucraine”, scrive Kyiv Independent. “I mortaisti hanno parlato di estrema scarsità di munizioni e di dover usare armi risalenti alla seconda guerra mondiale”, sottolinea l'articolo. “Anche i droni che dovrebbero fornire informazioni di ricognizione sono scarsi, e vengono persi a tassi molto elevati in alcune parti del campo di battaglia. Tutto ciò porta a terrificanti vittime sia di morti che di feriti”.

“Il battaglione è arrivato a metà dicembre... tra tutti i diversi plotoni, eravamo in 500”, dice Borys, un medico militare che combatte intorno a Bakhmut. “Un mese fa eravamo letteralmente in 150”. “Quando esci, non c'è nemmeno una probabilità del 50% che ne uscirai (vivo)”, dice un altro soldato. “È più simile a 30/70”.

Scholz, ritiro truppe Mosca è la base dei negoziati

“Secondo me è necessario che Putin capisca che non riuscirà con la sua invasione e la sua aggressione imperialista, e che deve ritirare le truppe. Questa è la base per i negoziati”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz in un'intervista andata in onda domenica sulla Cnn. Nonostante Scholz abbia riconosciuto gli enormi danni causati dalla guerra, ha anche detto che non costringerà gli ucraini a scendere a scomodi compromessi: “Senza gli ucraini, non ci saranno soluzioni”. Secondo il cancelliere tedesco il presidente russo Vladimir Putin ha valutato male la forza dell'Ucraina, così come l'unità di tutti gli amici dell'Ucraina nel resistere all'invasione russa: “È molto difficile giudicare cosa accadrà dopo in Ucraina, ma c'è qualcosa di assolutamente chiaro: continueremo a sostenere l'Ucraina con aiuti finanziari, umanitari e anche armi”.

Kiev, ci vorranno fino a 70 anni per sminare l'Ucraina <br>

Ci vorranno fino a 70 anni per liberare completamente l'Ucraina dalle mine piazzate per la guerra. Lo ha riferito il ministero dell'Economia ucraino citato da Ukrinform. “Lo sminamento durerà 70 anni con le risorse attualmente disponibili in Ucraina. Pertanto, per risolvere questo problema nel più breve tempo possibile, è necessario un forte sostegno da parte dei partner internazionali: finanziario, tecnologico e organizzativo”, si legge in un comunicato. Secondo la vicepremier e ministra dell'Economia Yulia Svyrydenko, è necessario creare un analogo del formato Ramstein per sincronizzare e coordinare gli sforzi per liberare i territori da mine e ordigni inesplosi.

Von der Leyen, Putin ha fallito obiettivi fondamentali <br>

“Putin ha fallito nei suoi obiettivi fondamentali”. Lo ha detto la presidente della commissione Ue, Ursula von der Leyen a Meseberg, nei pressi di Berlino, con il cancelliere Olaf Scholz. “Voleva sostiruire il governo ucraino con uno filorusso. Voleva impedire il cammino dell'Ucraina verso l'Ue, e ora l'Ucraina è candidata per l'ingresso in Ue. Ha pensato di poter dividere l'Ue con la crisi energetica E oggi la dipendenza energetica dalla Russia é storia”.

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La presidente della commissione Ue, Ursula von der Leyen , in conferenza stampa a Berlino con il cancelliere tedesco Olaf Scholz (foto REUTERS/Fabrizio Bensch)

Kiev, Mosca senza risorse entro la fine della primavera <br>

L'economia russa non sarà in grado di sostenere la guerra di aggressione in Ucraina dopo i prossimi tre mesi. Lo riporta Ukrinform, citando il capo dell'intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov: “La Russia ha sprecato enormi quantità di risorse umane, armamenti e materiali, e la sua economia e la sua produzione non sono in grado di coprire queste perdite”. Inoltre, aggiunge Budanov, Mosca “ha cambiato la sua catena di comando militare: se l'esercito russo fallirà nei suoi obiettivi questa primavera, esaurirà i suoi strumenti di guerra”.

Kiev, a Bakhmut situazione è un inferno

A Bakhmut la situazione è “un inferno”. È questa la descrizione fatta da Volodymyr Nazarenko, alto comandante ucraino, in un'intervista alla testata Kyiv24, in cui ha tuttavia aggiunto che la linea del fronte è stata stabilizzata e le forze russe sono ancora in periferia. Lo riporta il Guardian, aggiungendo che le forze russe occupano ora aree su 3 lati della città, cioè a est, a nord e a sud, e c'è solo una strada che collega la città al territorio controllato dagli ucraini. Tuttavia l'Institute for the Study of War, thinktank con sede a Washington, ha affermato che è improbabile che i russi riescano ad accerchiare la città in tempi brevi, poiché i loro progressi sono ancora “lenti e graduali”.

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Un militare ucraino scava una trincea fuori dalla linea del fronte la città di Bakhmut. REUTERS/Oleksandr Ratushniak

Ankara, lavoriamo per prorogare l'accordo sul grano <br>

La Turchia sta lavorando duramente per il rinnovo dell'accordo sul grano del Mar Nero. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu, citato da Sky News. L'iniziativa, mediata dalle Nazioni Unite e dalla Turchia lo scorso luglio, ha consentito l'esportazione di grano da tre porti ucraini. L'accordo è stato prorogato a novembre e scadrà il 18 marzo, a meno che non venga concordata una proroga. “Stiamo lavorando duramente per una corretta attuazione e un'ulteriore estensione dell'accordo sui cereali del Mar Nero”, ha dichiarato Cavusoglu. All'inizio di questa settimana, la Russia ha dichiarato che accetterà di estendere l'accordo sul grano solo se si terrà conto degli interessi dei propri produttori agricoli.

Vice sindaco Bakhmut, “solo 5-10 civili riescono a lasciare la città ogni giorno”

Ogni giorno oramai solo cinque dieci persone riescono a lasciare Bakhmut, la città del Donbass assediata da mesi dalle forze russe in cui vivono ancora 4.5000 persone, con solo cinque operatori medici o paramedici. Al culmine dell'operazione per l'evacuazione dei civili, erano 600 ogni giorno a lasciare le loro case, ha reso noto il vice sindaco della città, Oleksandr Marchenko, citato da Cnn. “Il nemico fa saltare tutto in aria, colpisce gli edifici a più piani e i quartieri residenziali. Colpiscono la città con tutto quello di cui dispongono. Non riusciamo a entrare”, ha spiegato.

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Villaggio di Chasiv Yar, vicino alla città di Bakhmut. (Photo by Aris Messinis / AFP)


Kiev, Russia ha distrutto 505 infrastrutture culturali nel Paese <br>

A causa dell'invasione su vasta scala della Russia, in Ucraina sono già stati distrutte 505 infrastrutture culturali. Lo ha riferito su Telegram il ministero della Cultura ucraino, citato da Ukrinform. “Un totale di 1.322 elementi di infrastrutture culturali sono già stati danneggiati a causa dell'aggressione russa in Ucraina. Quasi un terzo di essi - 505 oggetti - è stato distrutto”, ha affermato. Le infrastrutture culturali hanno subito le maggiori perdite e danni nelle regioni di Donetsk, Kharkiv, Kiev, Kherson, Mykolaiv e Lugansk. Secondo quanto riferito, 101 infrastrutture giovanili sono state distrutte in Ucraina a seguito dell'invasione.

Bombe russe su Kupiansk nella notte, un morto <br>

Un uomo di 65 anni è rimasto ucciso la notte scorsa in seguito al bombardamento della città di Kupiansk, a soli 30 km a sud-ovest del confine russo, da parte delle forze di Mosca: lo ha reso noto il capo dell'Amministrazione militare regionale di Kharkiv, Oleh Syniehubov, come riporta il Kyiv Independent. Oltre alla vittima, ha sottolineato Syniehubov, “sono stati distrutti almeno cinque edifici residenziali e commerciali. A causa dei bombardamenti si sono verificati diversi incendi”, aggiungendo che sono stati danneggiati anche un istituto scolastico e un centro maternità.

Kiev, attacco russo a Kherson, uccisi una donna e 2 bimbi <br>

Una donna e due bambini sono stati uccisi per un attacco russo a ovest di Kherson. È quanto riferisce il Kyiv Indipendent.
Le autorità dell'oblast di Kherson hanno riferito che la Russia ha colpito Poniativka nella regione meridionale con colpi di mortaio, mirando deliberatamente a un edificio residenziale.

Kiev, 500 soldati russi morti e feriti al giorno a Bakhmut

Le perdite russe ammontano fino a 500 soldati morti e feriti ogni giorno nella battaglia per la conquista della città strategica di Bakhmut, nell’Ucraina orientale: lo ha detto al domenicale tedesco Bild am Sonntag il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov. Il ministro ha definito i soldati russi «carne da macello» nell’ambito di una «tattica tritacarne» usata da Mosca.

Tajani, scongiurare il rischio di armi nucleari

Sull’Ucraina si deve «cercare di convincere la Russia a venire a più miti consigli e sedersi ad una tavolo per trattare una soluzione pacifica della crisi in Ucraina. Naturalmente la pace, per quanto ci riguarda, significa una pace che preveda non la sconfitta dell’Ucraina, ma il ritiro delle truppe russe». Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Tgcom24. «Tutti quanti lavoriamo per raggiungere l’obiettivo della pace - ha aggiunto -. Vogliamo scongiurare assolutamente qualsiasi rischio, anche ipotetico, di utilizzo di armi nucleari, seppur tattiche, quindi limitate ad alcune zone, perché sarebbe una sciagura».

Media, piloti Kiev in Usa per ’familiarizzarsi’ con F-16

Due piloti ucraini si trovano nella base militare di Tucson, in Arizona, per un periodo di “familiarizzazione” con i caccia F-16: l’iniziativa servirà al governo americano per determinare quanto tempo sarebbe necessario ad addestrarli a pilotare vari aerei militari statunitensi, inclusi quelli richiesti da Kiev. Lo riporta la Cnn, che cita tre fonti informate dei fatti. Sebbene al momento non vi sia alcuna indicazione che l’addestramento al volo sia in corso, l’iniziativa suggerisce che gli Stati Uniti non hanno chiuso completamente la porta alla fornitura di F-16 all’Ucraina, commenta l’emittente.

Esplosioni a Kherson, scattato allarme antiaereo

Esplosioni sono state udite questa mattina a Kherson, nell’Ucraina meridionale, dove è scattato un allarme antiaereo: lo riportano i media ucraini che citano canali Telegram locali.

Trump, metterò fine in un giorno alla guerra in Ucraina

«Metterò fine alla guerra in Ucraina in un giorno, andrò d’accordo con Putin»: così Donald Trump alla Cpac, la conferenza dei conservatori alle porte di Washington. «Siamo nel periodo più pericoloso della nostra storia, rischiamo una terza guerra mondiale ma io la eviterò», ha promesso il tycoon, respingendo le accuse di essere stato troppo soft con Putin durante la sua presidenza. «Sono stato l’unico presidente a non avere guerre e sotto il quale la Russia non ha preso alcun Paese», ha proseguito, ricordando il blitz di Mosca in Georgia con Bush, l’annessione della Crimea sotto Obama e l’invasione dell’Ucraina con Biden. Un’invasione che, ha detto, «non sarebbe mai successa» con lui alla Casa Bianca.

Per approfondire/Trump, se eletto stop a guerra e import Cina

Media, russi usano superbomba da 1.500 kg per prima volta

I russi hanno usato per la prima volta in Ucraina una nuova potente bomba guidata del peso di 1,5 tonnellate progettata per colpire obiettivi altamente protetti a una distanza fino a 40 km grazie ai suoi 1.010 kg di esplosivo ad alto potenziale: lo riporta il sito Defense Express, che cita fonti anonime. Si tratta della bomba planante PAB-1500B, mostrata per la prima volta in Russia nel 2019. L’ordigno è stato usato qualche settimana fa nella regione di Chernihiv, nel nord dell’Ucraina. Non si conosce quale sia stato l’obiettivo. Lunga 5,05 metri con un diametro di 40cm, la bomba può essere sganciata fino a 15 km di un’altitudine.

Bombe russe su Bakhmut, ieri uccisi 2 civili

Due civili sono morti ieri durante gli attacchi russi sulla città di Bakhmut, nell’Ucraina orientale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’Amministrazione militare del Donetsk, Pavlo Kyrilenko, come riportano i media ucraini. Nel complesso, ha aggiunto, dall’inizio del mese sono morti quattro civili nella città assediata dalle forze russe. Sempre ieri, sette residenti della regione sono rimasti feriti, mentre dall’inizio del conflitto nel Donetsk sono stati uccisi 1.398 civili e altri 3.126 sono rimasti feriti.

Ucraina: sale a 13 vittime il bilancio dell’attacco a Zaporizhzhia

È salito a 13 il bilancio dei morti dell’attacco missilistico russo lanciato nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi sulla città di Zaporizhzhia, che ha colpito un condominio di cinque piani: lo annuncia su Facebook il Servizio di emergenza statale, come riportano i media nazionali, ricordando che tra le vittime c’e’ anche un bambino di otto mesi.

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Edifici danneggiati dai missili russi a Zaporizhzhia, (photo REUTERS/Stringer)

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