di Daniela Russo
(AFP)
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Quanti pianeti Terra servirebbero se tutti vivessero come gli italiani? La risposta, relativa all’impatto ambientale del lifestyle del Belpaese, l’hanno fornita i National Footprint e Biocapacity Accounts: 2,8 pianeti. Ogni attività svolta nel corso della giornata dalle singole persone ha un effetto diretto sull’ambiente: dalle scelte alimentari a quelle di trasporto, dagli acquisti di abiti o detergenti per la casa e l’igiene personale al consumo energetico dell'appartamento. Negli anni è aumentato il numero delle app nate per contribuire a una gestione sostenibile della quotidianità ma prima ancora è fondamentale essere “consumatori consapevoli”, come sottolinea Eva Alessi, responsabile Sostenibilità WWF Italia.
Misurare l'impatto ambientale è possibile tenendo insieme le diverse impronte lasciate quotidianamente. Esistono tanti strumenti, anche gratuiti, per calcolare la propria impronta ecologica, idrica o di carbonio.
Tra questi ci sono il Footprint Calculator del Global Footprint Network, che dà peso alla domanda di risorse naturali del singolo, o l'UN Carbon Footprint Calculator, strumento delle Nazioni Unite che calcola l'impronta carbonica.
Proprio il Palazzo di Vetro ha scelto la app italiana AWorld per ActNow, la campagna globale contro il cambiamento climatico. Ambizioso il progetto: favorire la cultura della sostenibilità attraverso la gamification, sfide collettive e un sistema di premialità che valorizza i piccoli gesti quotidiani a tutela dell'ambiente.
Si basa sulla community e sulla condivisione anche greenApes, nata per promuovere stili di vita sostenibili, da ricompensare con punti BankoNut, utili per acquistare i premi offerti dai partner.
Anche il WWF ha messo a punto un calcolatore di impronta ecologica, un questionario composto da trentotto domande che restituisce un'analisi del proprio stile di vita. «Il primo aspetto che può fare la differenza è la tavola, da qui si può salvare il pianeta – racconta Eva Alessi –. Il sistema alimentare è responsabile dell'80% della perdita di biodiversità, di un terzo delle emissioni di gas serra, del consumo del 70% delle risorse di acqua dolce, oltre a essere la principale causa di deforestazione. Nasce da queste consapevolezze, il simulatore Il Carrello della Spesa, che consente di calcolare lo scontrino ambientale della spesa settimanale, in termini di emissioni di gas e impronta idrica. Ridurre il consumo di carne è un primo passo per cambiare le cose, così come scegliere prodotti biologici, senza pesticidi e non coltivati in serre, meglio se a km zero».
Attraverso le indicazioni e i giochi del portale www.pescesostenibile.wwf.it, invece, è possibile fare acquisti consapevoli e sostenibili in pescheria. «Un aiuto importante – aggiunge Alessi – arriva anche dalle app per ridurre gli sprechi alimentari o dare una seconda vita a vestiti e giocattoli». È il caso, ad esempio, di Too Good To Go, che consente a bar, ristoranti, forni, pasticcerie, supermercati e hotel di recuperare e vendere - a prezzi ribassati - il cibo invenduto.
MyFoody, invece, permette di visualizzare le offerte di supermercati e negozi, relative ad esempio a prodotti vicini alla scadenza.
Anche gli acquisti relativi all'abbigliamento hanno un peso importante nel determinare l'impatto ambientale. ecoFashion è la app dell'associazione Vesti la Natura, nata per diffondere la moda sostenibile e cruelty free. Attraverso la geolocalizzazione, consente di fare acquisti nei negozi più vicini che garantiscono acquisti ispirati ai principi della sostenibilità.
Good on You, invece, permette ai consumatori di conoscere il rating di sostenibilità delle aziende della moda, semplificando le informazioni delle etichette e delle numerose certificazioni esistenti.
Per dare una seconda vita ai capi che non vengono più indossati, a fronte anche di un compenso economico, ci sono, tra le altre, Vinted, Depop, Vestiaire Collective.
Per ridurre l'impronta idrica, invece, esistono soluzioni diverse. La prima è Fontanelle d'Italia, una mappa interattiva di oltre 43 mila fontanelle, che contribuisce a ridurre il consumo di bottiglie di plastica.
Waidy WOW, app di Acea, mappa oltre 50 mila punti idrici e fa dell'acqua il filo conduttore di storie, percorsi, stili di vita. Si propone di contribuire al consumo responsabile di acqua ma anche di favorire la conoscenza dei suoi percorsi, della loro storia e dell'arte racchiusa dalle numerose fontane italiane.
Waterprint, disponibile per iOS, calcola l'impronta idrica e aiuta a capire come risparmiare acqua.
Una corretta gestione energetica risponde a un doppio obiettivo: ridurre l'impatto ambientale dei consumi e alleggerire la bolletta della luce. Ned è un dispositivo da collegare al contatore che, attraverso una app aiuta a gestire l'energia di casa. Brevettata da Midori, Pmi dell'I3P Incubatore d'Imprese Innovative del Politecnico di Torino, è capace di connettersi contemporaneamente con tutti i dispositivi di casa per scoprire il reale utilizzo dell'energia e imparare a risparmiare fino al 20% ogni anno.
Mostra mensilmente una previsione delle spese in bolletta, con un report sugli elettrodomestici che incidono maggiormente. Suggerisce quale elettrodomestico conviene cambiare e facilita la scelta di una nuova tariffa energetica, selezionandola sulla base del profilo di consumo dell'utente e assicurando risparmio di tempo, energia e denaro.
Per i dispositivi Android è disponibile Spesa Elettrica, strumento semplice e intuitivo, che offre un quadro generale dei consumi domestici giornalieri e settimanali, partendo dalla valutazione dei dati inseriti (valori del contatore e fascia oraria). Attraverso grafici interattivi, Energy Consumption Analyzer traccia i consumi di energia, gas e acqua. È disponibile per utenti iOS e Android.
Junker è l'app made in Italy che aiuta a fare la raccolta differenziata in maniera semplice e veloce, grazie alla lettura dei codici a barre. Junker riconosce l'oggetto, lo scompone nei materiali e ne consente il corretto smaltimento. È possibile interagire, in caso di oggetti mancanti.
Anche iRecycle, nata negli USA, grazie alla geolocalizzazione, facilita la gestione della differenziata, indicando per il singolo rifiuto come, dove e quando riciclarlo. Grow Recycling è la app nata per avvicinare i più piccoli alla differenziata, un gioco dalla grafica colorata e divertente: i rifiuti devono essere trascinati nella bocca dei cassonetti, ma se si sbaglia si rischia di farli arrabbiare.
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