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InSight, sbarco su Marte in diretta. La sonda Nasa studierà il sottosuolo del pianeta

di Leopoldo Benacchio

InSight verso il suolo marziano

25 novembre 2018
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3' di lettura

Si torna su Marte. Lo fa la NASA che fra poche ore, alle 21 di lunedì 26 novembre, farà toccare il suolo marziano ad un nuovo e ancora più perfezionato lander, InSight acronimo che sta per Interior Exploration using Seismic Investigations, Geodesy and Heat Transport, che è il laboratorio per lo studio di Marte più perfezionato finora spedito sul pianeta rosso, dove peraltro non è certo facile arrivare al suolo dato che solo gli americani ci riescono, né russi né europei hanno mai avuto successo coi loro tentativi. La parte spettacolare dell'arrivo, i famosi 7 minuti di terrore della fase finale, come li chiama l'Agenzia americana, si potranno questa volta seguire quasi in diretta.

Marte, le immagini della missione InSight

27 foto

Una replica a grandezza naturale del Mars InSight della NASA, un lander robotizzato del primo veicolo spaziale progettato per studiare il suolo del Pianeta Rosso, o qualsiasi altro mondo lontano, all'interno del campus del Jet Propulsion Laboratory della NASA ( JPL) a Pasadena, California. REUTERS/Steve Gorman
Un rendering del lander marziano della NASA InSight, dedicato a indagare gli interni profondi di Marte. REUTERS/NASA/JPL-Caltech/Handout via Reuters
Il razzo United Launch Alliance Atlas V con il lander InSight Mars a bordo prima di decollare dalla base di Vandenberg Air Force in California. REUTERS/Gene Blevins
La sonda spaziale InSight della NASA, destinata alla regione dell'Elysium Planitia situata nell'emisfero settentrionale di Marte, viene sottoposta ai preparativi finali presso la Base aeronautica di Vandenberg, California. REUTERS/Gene Blevins
Curiosity Mars Rover della NASA scatta un autoritratto in un sito chiamato Vera Rubin Ridge sulla superficie di Marte nel febbraio 2018. Courtesy NASA/JPL-Caltech/MSSS/Handout via REUTERS
Questo mosaico di immagini del rover Mars Curiosity della NASA mostra membri geologici della formazione di Yellowknife Bay su Marte in questa foto del 24 dicembre 2012. REUTERS/NASA/Handout via Reuters
Questa immagine messa a disposizione dalla NASA mostra il pianeta Marte. (NASA via AP)
Questa immagine composita pubblicata dalla NASA mostra una vista panoramica del Monte Sharp, fatta da decine di foto del rover Curiosity della NASA. (NASA via AP)
La superficie di Marte è mostrata in questa immagine trasmessa alla Terra dalla sonda Mars Pathfinder venerdì 4 luglio 1997. (AP Photo/NASA TV)
Questa immagine composita composta da una serie di foto del 15 giugno 2018 mostra un autoritratto del rover Curiosity Mars della NASA nel Gale Crater. (NASA/JPL-Caltech via AP)
Questa immagine fornita dalla NASA / JPL-Caltech mostra i dintorni del luogo in cui la sonda Rover Mars NASA Curiosity è arrivata il 4 settembre 2012. Si tratta di un mosaico di immagini scattate dalla Curiosity's Navigation Camera (Navcam) seguendo il disco Sol 29 di 100 piedi. A circa 9 piedi di distanza, le tracce dal disco sono visibili nell'immagine. (AP Photo/NASA/JPL-Caltech)
Philippe Lognonne , Principal Investigator SEIS experiment sulla missione InSight della Nasa. (Photo by STEPHANE DE SAKUTIN / AFP)
Adam Steltzner, Mars Science Laboratory. (AP Photo/Damian Dovarganes)
Questa immagine inviata dal rover Opportunity della NASA il 7 gennaio 2015 mostra una vista dall'alto di una collina marziana. (NASA via AP)
Questa combinazione di immagini potenziate a colori del 31 luglio 1997 messe a disposizione dalla NASA mostra l'alba sul pianeta Marte, ripresa da Mars Pathfinderr. (AP Photo/NASA TV)
Questa immagine messa a disposizione dalla NASA mostra una mappa dei siti di atterraggio per le missioni attuali e passate della NASA sul pianeta Marte. (NASA via AP)
Questa foto non datata mostra il lander Viking della NASA in un laboratorio di simulazione di Marte. I due cilindri nella parte superiore del Lander sono telecamere di rilevamento, e sotto la fotocamera di destra è uno dei 3 motori a razzo utilizzati durante l'atterraggio morbido finale su Marte. Il Viking 1 è stato lanciato il 20 agosto 1975 ed è arrivato a Marte il 19 giugno 1976. (AP Photo)
Questa immagine non datata ottenuta dalla NASA e ripresa dall'orbita di Mars Odyssey mostra il sito di atterraggio di destinazione per il lander InSight della NASA nella regione di Mar Elysium Planitia. (Photo by HO / NASA/JPL-Caltech/ASU / AFP)
Questa immagine mostra l'ingresso, la discesa e l'atterraggio di InSight su Marte. (Photo by HO / NASA/JPL-CALTECH / AFP)
Questa illustrazione messa a disposizione dalla NASA nel marzo 2018 mostra le navicelle gemelle del progetto Mars Cube One (MarCO) che sorvolano Marte con la Terra e il sole in lontananza. Sono progettati per volare dietro il lander InSight della NASA durante la sua crociera su Marte (NASA/JPL-Caltech via AP)
In questa foto non datata messa a disposizione dalla NASA nel marzo 2018, l'ingegnere Joel Steinkraus utilizza la luce solare per testare i pannelli solari su uno dei veicoli MarCode del progetto Mars Cube One presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA a Pasadena, in California. (NASA/JPL-Caltech via AP)
(Photo by HO / NASA/JPL-CALTECH / AFP)
Il paracadute per la missione InSight su Marte è testato all'interno della più grande galleria del vento del NASA Ames Research Center a Mountain View, in California.(NASA/JPL-Caltech/Lockheed Martin via AP)
Un'illustrazione del lander InSight della NASA in procinto di atterrare sulla superficie di Marte. (NASA/JPL-Caltech via AP)
(Bill Ingalls/NASA via AP)
Un tecnico prepara la sonda InSight per il test del vuoto termico nella sua configurazione “crociera” per il suo volo su Marte, simulando le condizioni dello spazio esterno al Lockheed Martin Space Systems di Denver. (NASA/JPL-Caltech/Lockheed Martin via AP)
Un’illustrazione mostra il lander InSight che sta perforando la superficie di Marte. (NASA via AP)
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Oltre agli esperimenti e alle misure, di cui diciamo fra poco, vale infatti la pena mettere in luce il fatto che, esperimento nell'esperimento, quello che succederà al lander ci verrà riportato in tempo reale, salvo il ritardo dovuto alla distanza, da due mini satelliti, MarcO, che sono i primi di questo nuovo tipo, poco più grandi di una scatola da scarpe, a viaggiare nel sistema solare. Faranno in pratica da ripetitori dei segnali mandati dal lander. Questa parte è da parecchi ritenuta tanto importante quanto lo studio di Marte e comunque, a ogni buon conto, le comunicazioni tradizionali sono assicurate a Terra dalla rete di radio antenne del Deep Space network.

Per tornare al mezzo, che in queste ore sta procedendo a migliaia e migliaia di chilometri all'ora verso la sua metà, diciamo che è un lander, ossia è statico, non ha ruote o altro modo di muoversi e, per la verità, non ne ha alcuna necessità.

Doveva partire assai prima, ma un problema grosso a uno degli strumenti ha portato al suo completo ridisegno e rifacimento, con un raddoppio quasi dei costi, da 400 a 800 milioni.

InSight se tutto va bene porterà a termine tre fondamentali ricerche su Marte.
Innanzitutto misurerà la temperatura marziana del sottosuolo, a 5 metri, calando una sonda sotto la crosta marziana. Questo è di fondamentale importanza per capire se è quanto il sottosuolo immediato di Marte sia “scaldato” da un nucleo interno di magma, come anche la Terra, o dalla presenza di materiale radioattivo.

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La zona marziana di arrivo di InSight

Il secondo esperimento è quello di monitor di eventuali terremoti marziani. Un sismometro dalla buffa apparenza di una specie di scaldavivande, verrà appoggiato al suolo ed è in grado di rilevare la più piccola scossa di terremoto rilevando dati che ci darebbero informazioni preziose sull'attività geologica del pianeta: è un pianeta ancora in evoluzione o completamente morto da questo punto di vista? Non lo sappiamo ancora.

L'ultimo strumento principale permetterà di determinare la posizione del lander stesso nello spazio, in modo estremamente preciso e questo ci aiuterà a capire se Marte ha dei “sussulti” anche minimi nella sua orbita. Conosciamo bene l'orbita di Marte, ma non così bene come InSight ci permetterà di stabilire. Per finire con la parte più scenica della missione, il suo arrivo sul pianeta rosso, dal momento dell'entrata nella tenue atmosfera di Marte, ad una altezza dal suolo di 120 chilometri circa, al momento dell'arrivo nella pianura tranquilla chiamata Elysium Planitia, non lontano dal rover Nasa Curiosity da anni al lavoro, anche se ultimamente piuttosto acciaccato.

Entrerà nell'atmosfera a migliaia di chilometri all'ora e l'angolo di entrata deve essere di 12 gradi esatti per evitare di essere rimbalzato o bruciato dalla frizione con l'atmosfera stessa. Prima un paracadute ipersonico lo porterà a velocità accettabili, poi lo scudo termico che lo ha salvato dal bruciare nella discesa verrà abbandonato. A questo punto, in prossimità del suolo, si accenderanno dei retrorazzi che permetteranno di arrivare all'urto al suolo con una velocità di 3-4 chilometri all'ora, sopportabile dalle tre gambe che nel frattempo sì saranno aperte, spiegandosi dal corpo principale. 7 minuti di terrore perché, in questa manovra, non è possibile nessuna correzione. Per chi ama le avvenute mozzafiato la diretta della discesa è sul sito Nasa dalle 20 del 26 novembre, ma anche in tanti altri siti, pure italiani.

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