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Accordo tra Intesa e Unoenergy: ceduti crediti per 500 milioni

di Raoul de Forcade

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Patto firmato in Liguria. L’obiettivo della banca è coinvolgere imprese per ampliare la propria capacità fiscale, oggi satura

12 dicembre 2022
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2' di lettura

Intesa Sanpaolo e gruppo Unoenergy (con sede operativa a Sanremo) siglano un accordo in Liguria - il primo della banca sul territorio - per la ricessione di crediti fiscali legati al superbonus, per un valore di 500 milioni di euro per quattro anni. Con quest’operazione, da settembre l’istituto di credito ha ceduto crediti per circa 2,7 miliardi, con il meccanismo della “quarta cessione”.

Il gruppo guidato da Carlo Messina e Unoenergy, da 20 anni uno dei principali operatori privati sul territorio nazionale per la fornitura di gas naturale, energia elettrica e servizi di efficientamento energetico, hanno dunque firmato il patto per la ricessione dei crediti fiscali legati al superbonus. Intesa Sanpaolo, peraltro, è stata la prima banca italiana a dare piena attuazione al decreto Aiuti, che ha previsto la ricessione al mondo delle imprese.

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Riavviare la cessione dei crediti

Il contratto con Unoenergy, spiega una nota, «risponde alla logica di riavviare progressivamente il mercato della cessione dei crediti: l’obiettivo del gruppo Intesa è coinvolgere un cospicuo numero di imprese per ampliare la propria capacità fiscale, oggi satura».

Le aziende, infatti, «sono la controparte essenziale e decisiva per dare impulso al mercato delle ricessioni in una prospettiva di rilancio e ampliamento dell’attività, oltre che per fornire supporto a numerose imprese liguri e nazionali del settore delle costruzioni e alle famiglie in difficoltà a causa del blocco delle cessioni».

Dare riscontro alle aziende

Grazie all’accordo con Unoenergy, la banca, potrà più agevolmente «dare un riscontro ai clienti in attesa di poter cedere i propri crediti, assicurando loro gli adempimenti normativi e mantenendo la rigorosa attenzione condotta finora nella verifica documentale. Un metodo che ha consentito a Intesa - prosegue la nota - di costruire un portafoglio di crediti di qualità e che oggi ne agevola la ricessione senza rischi per i clienti, con un modello di offerta distintivo sul mercato».

Intesa Sanpaolo è operativa in ambito superbonus, ecobonus e sismabonus a partire da agosto 2020, in ottemperanza ai regolamenti attuativi del ministero dello Sviluppo economico e dell'Agenzia delle entrate nell'ambito del decreto Rilancio. Da allora, attraverso un sistema di controlli monitorato dal partner Deloitte su una piattaforma online dedicata ai clienti Intesa Sanpaolo, il gruppo ha acquisito 12 miliardi di crediti fiscali, a fronte di richieste per oltre 30 miliardi.

Primo accordo in Liguria

«L’accordo con Unoenergy, il primo siglato in Liguria - afferma Andrea Perusin, direttore regionale Piemonte Sud e Liguria di Intesa - rappresenta un proficuo esempio di collaborazione tra impresa e banca a favore del territorio ed è un ulteriore segnale di attenzione del nostro gruppo alle tematiche Esg. Ci auguriamo che questo esempio di fiducia da parte di un’azienda importante come Unoenergy possa essere di stimolo per promuovere altre iniziative con le imprese locali».

Per Fabio De Martini, ad di Unoenergy (che vanta circa 400 mila clienti, più di 800 tra dipendenti e collaboratori e un fatturato nel 2021-2022 di 1,7 miliardi), il contratto sottoscritto «è una nuova occasione per sottolineare l’affidabilità del nostro gruppo e il percorso intrapreso, che vede Unoenergy passare da operatore leader nazionale nella fornitura di gas naturale ed energia elettrica a partner attivo nella transizione energetica».

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