di Giulia Crivelli
La versione con bracciale in acciaio (c’è anche in caucciù o tessuto)
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Tra le novità di Tudor spicca il Black Bay Pro, con un’estetica interamente rinnovata rispetto agli altri modelli della “famiglia” Black Bay: la cassa ha un diametro di 39 millimetri, che rende l’orologio molto adatto anche a polsi femminili. La lunetta fissa è in acciaio e il calibro di manifattura ha la funzione Gmt integrata. Tre le varianti per il bracciale: rivettato in acciaio, in caucciù e cuoio o in tessuto nero con banda gialla al centro.
A proposito di famiglie, Tudor appartiene a quella di Rolex, marchio nato nel 1905 grazie a Hans Wildorf, che 21 anni dopo registrò anche il marchio Tudor, pensato per aprirsi a un pubblico più ampio, grazie a prezzi più accessibili rispetto a Rolex, ma senza compromessi sulla qualità.
Tornando al Black Bay Pro, tra i dettagli estetici inediti c’è la corona di carica: ispirata alle linee morbide delle corone presenti sugli orologi tecnici storici di Tudor, è montato a filo con la banda della carrure, in modo che il suo tubo non sia visibile. Un’altra novità sono gli indici delle ore, realizzati in ceramica luminescente monoblocco e il fermaglio con sistema brevettato T-fit per la regolazione rapida della lunghezza del bracciale. Facile da usare, senza l’ausilio di alcuno strumento, il fermaglio permette di variare istantaneamente e con precisione la lunghezza del bracciale fino a 8 millimetri.
Giulia Crivelli
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