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Dai rimborsi del cashback allo stop delle finte plusvalenze del calcio, come cambia il decreto Milleproroghe

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(foto Ansa)

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Del pacchetto non fa parte la proroga di 3 o 4 mesi per l’attuazione del decreto che dovrà mettere a gara le concessioni balneari, il quale sarà quasi certamente presentato come correttivo riformulato per farlo intestare alle forze di maggioranza

2 febbraio 2023
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4' di lettura

Il governo ha depositato un primo pacchetto di 23 emendamenti al decreto Milleproroghe in esame nelle commissioni Affari Costituzionali e Bilancio del Senato. Una serie di proposte di modifica che vanno dalle multe agli esami di Stato fino a incarichi di vertici conferiti a pensionati. Per quanto riguarda le multe una proposta di modifica del governo allunga al 31 marzo il termine ai Comuni per deliberare sull’adesione allo stralcio delle cartelle dei tributi locali affidati all’agente di riscossione dal 2000 al 2015, di importo inferiore a mille euro, previsto dalla legge di bilancio. Tra gli emendamenti anche il travaso del decreto legge di inizio d’anno che sposta al 30 aprile il pagamento dei 2,2 miliardi di euro che le Regioni chiedono alle imprese sanitarie che hanno sforato il payback sanitario.

Un’altra proposta di modifica estende di un anno, fino a dicembre 2023, l’applicazione delle regole introdotte in pieno Covid per lo svolgimento degli esami di Stato di abilitazione all’esercizio delle professioni o dei tirocini professionalizzanti e curriculari.

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Si prevede, inoltre, in un altro emendamento, la possibilità, fino al 2026, di conferire incarichi di vertice presso enti, istituti o aziende di carattere nazionale, anche retribuiti e conferiti da organi costituzionali (previo parere delle commissioni parlamentari competenti) a personale in pensione.

Nei 22 emendamenti del governo fuori i balneari

Di questo primo pacchetto di 22 emendamenti del governo non fa parte una misura particolarmente attesa e in parte già annunciata dalle forze politiche come la proroga di 3 o 4 mesi per l’attuazione del decreto che dovrà mettere a gara le concessioni balneari. L’emendamento con tutta probabilità sarà inserito nel nuovo pacchetto di correttivo in cui saranno riformulati i testi di alcuni emendamenti delle forze politiche e sui cui c’è stato già il via libera del governo. Nel pomeriggio di oggi, 2 febbraio, sarà l’ufficio di presidenza delle due commissioni Affari Costituzionali e Bilancio del Senato a decidere sulle ammissibilità delle proposte di modifica presentate e a decidere, quasi certamente, lo slittamento dei voti all’inizio della prossima settimana tra il 7 e l’8 febbraio.

Rimborsi cashback

Tra le 49 pagine di emendamenti depositati in Senato al decreto Milleproroghe c'è anche una buona notizia per 43mila cittadini che presto si vedranno rimborsare da PagoPa direttamente sul conto corrente il premio per la partecipazione al concorso cashback. Il concorso messo in campo dal Governo Conte per incentivare l'utilizzo della moneta elettronica anche per i micropagamenti e che è poi stato sospeso dal Governo Draghi per destinare le risorse ai decreti aiuti. Da quella brusca sospensione sono scaturiti una lunga serie di contenziosi che ora vengono chiusi dallo Stato con il pagamento dei rimborsi dei premi spettanti. Il Milleproroghe stanzia infatti 700mila euro e autorizza la Consap e PagoPa a procedere all'accredito diretto sul conto corrente delle somme dovute. I cittadini interessati che hanno ricevuto o riceveranno un messaggio da PagoPa avranno tempo fino al 31 luglio 2023 per comunicare Iban e dati finanziari corretti e potranno promuovere controversie concernenti i rimborsi effettuati dall’8 dicembre 2020 al 30 giugno 2021 entro il 31 dicembre di quest’anno.

Calcio, verso stop alle plusvalenze fittizie

Nel Milleproroghe potrebbe arrivare anche lo stop alle plusvalenze fittizie nella cessione di calciatori. Con una modifica al testo unico delle imposte sui redditi viene cancellato il regime di favore di cui godevano le società sportive cancellando la facoltà per le società sportive di poter ripartire le plusvalenze in 5 anni e ai fini della determinazione del reddito nel caso di possesso di un anno, rientrando pertanto nella condizione valida per tutte le imprese di possesso triennale. Non solo. Il correttivo limita l'ammontare della plusvalenza oggetto di ripartizione in 5 anni alla sola quota parte proporzionalmente corrispondente al corrispettivo in denaro.

Le valutazioni di ammissibilità sugli emendamenti sono in corso in Commissione, ma le opposizioni hanno già puntato il dito proprio sulla norma proposta dal governo, considerata estranea alla materia. Il governo ad ogni modo ha fatto sapere di “non avere problemi” a riprensentare l’emendamento al Milleproroghe sulle plusvalenze identico in altro provvedimento. Lo precisano fonti del Mef, sottolineando che «è ferma» la determinazione a intervenire sulle cosiddette plusvalenze fittizie nel mondo del calcio.

Fondo risparmiatori

Per gestire i contenziosi proposti contro le decisioni del Fondo indennizzo risparmiatori (Fir, istituito nel 2019 per rimborsare i risparmiatori danneggiati dal crac di alcune banche) e per completare le attività del Fondo, il Milleproroghe differisce a tutto il 2023 il Disciplinare del 2 ottobre 2019 sulle attività di gestione della segreteria tecnica di Consap che supporta la Commissione tecnica competente chiamata dal 2019 a gestire gli indennizzi ai truffati delle banche. L’emendamento del governo prevede di stanziare, per il funzionamento della segreteria tecnica Consap, 750mila euro per quest’anno tutti finanziati da una riduzione di a fondi Mef.

Segretari comunali

Con un altro correttivo il Governo prevede che i segretari comunali e provinciali a inizio carriera, e dunque iscritti nella fascia iniziale di accesso in carriera, potranno assumere la titolarità anche in città fino a 5mila o 10mila abitanti (se situate su isole minori) per più tempo, ovvero fino a un massimo di un anno prorogabile fino a due (mentre finora potevano rimanere in carica fino a 6 mesi prorogabili fino a 1 anno).

Assunzioni anche nei comuni in dissesto

Gli enti locali in dissesto finanziario, in riequilibrio finanziario pluriennale o strutturalmente deficitari, avranno tempo fino al 31 giugno 2023 per perfezionare le assunzioni di personale a tempo determinato o indeterminato, già autorizzate nel 2022, tra le quali anche quelle necessarie per attuare il Pnrr.

Pensionati ai vertici di enti e partecipate

Fino al 31 dicembre 2026 gli incarichi di vertice, anche retribuiti, presso enti, istituti o aziende di carattere nazionale, di competenza dell’amministrazione statale e conferiti da organi costituzionali (come le nomine governative dei vertici delle partecipate e controllate, da Eni a Poste passando per Leonardo e Terna,) previo parere delle competenti commissioni parlamentari, potranno essere affidati a personale in quiescenza. Una deroga alle legge Severino che aveva introdotto il divieto e la possibilità di richiamare ai vertici di enti e istituzioni personale in quiescenza con incarichi validi solo per un anno e a titolo gratuito.


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