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Siena prima città d’arte per il turismo sostenibile

di Lucilla Incorvati

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Lo stesso riconoscimento del Global Sustainable Tourism Council è stato dato al Singapore ma in Italia antesignani nella sostenibilità sono stati la Valsugana e il Sud della Sardegna

3 marzo 2023
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4' di lettura

Siena è la prima città d’arte in Italia riconosciuta a livello internazionale come sostenibile in ambito turistico. La certificazione è arrivata dal Global Sustainable Tourism Council (GSTC). A fine 2021, con la consulenza dello spin-off universitario Etifor, il Comune di Siena ha intrapreso il percorso per diventare la prima città d’arte in Italia ad ottenere la certificazione internazionale di turismo sostenibile secondo i criteri Gstc. Antesignana a livello mondiale è stata la trentina Valsugana.

Il Global Sustainable Tourism Council

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Il Global Sustainable Tourism Council è un’organizzazione senza scopo di lucro che stabilisce e guida gli standard di base per lo sviluppo sostenibile nel settore dei viaggi e del turismo a livello globale. Nato dall'United Nations Environment Programme e dall'United Nation World Tourism Organization, nel promuovere la sostenibilità e la responsabilità sociale nel turismo, ha messo a punto criteri di sostenibilità che servono a dar seguito alla sua certificazione sulla base di decenni di lavoro ed esperienze precedenti in tutto il mondo. I criteri alla base della certificazione GSTC (Global Sustainable Tourism Council) sono stati definiti a partire dai 17 Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite, i quali, attraverso l'impegno di diverse organizzazioni, tra le quali l'UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo), sono stati tradotti in oltre cento indicatori concreti e specifici per destinazioni turistiche, tour operator e strutture ricettive. Molte aziende leader del settore come TUI ed Alpitour hanno già adottato queste linee guida, implementando nelle loro strategie i valori della sostenibilità.

Siena prima città d’arte nel turismo sostenibile

Siena è la prima città d’arte in Italia riconosciuta a livello internazionale come destinazione sostenibile in ambito turistico . A fine 2021, con la consulenza dello spin-off universitario Etifor, il Comune di Siena ha intrapreso il percorso per diventare la prima città d’arte in Italia a ottenere la certificazione internazionale di turismo sostenibile secondo i criteri Gstc. L’obiettivo è stato raggiunto nel mese di febbraio dopo un percorso partecipativo con i rappresentanti del settore pubblico e privato, associazioni e contrade, che hanno permesso di comprendere i punti di forza e di debolezza della destinazione, per poi programmare degli interventi mirati.

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Dal Valsugana al Tarvisiano dall’Alta Badia alla Val D’Ega

In realtà l’Italia può vantare tante aree certificate. Nel 2016 Il Sud della Sardegna è stata la prima destinazione sostenibile d'Europa secondo gli standard della Commissione europea che ha riconosciuto le politiche green e le azioni svolte a favore del territorio e della comunità. Il progetto dell'Università di Cagliari ha infatti superato la concorrenza di circa 200 destinazioni europee nelle due fasi pilota del sistema europeo ETIS, il sistema che implementa le migliori pratiche di sostenibilità secondo gli standard internazionali in fatto di salvaguardia dell'ambiente, della comunità e dell'identità al fine di preservare il territorio e le sue risorse a vantaggio delle generazioni future. Nel 2019 lla Valsugana, area verde del Trentino, è stata la prima ed unica destinazione certificata non solo in Italia ma in Europa e nel mondo sempre secondo i criteri Gstc. Anche il quel caso si è trattato di un riconoscimento del sistema-territorio che ha messo la comunità al centro, un esempio positivo di eccellenza italiana che ribadisce la forte attenzione che il territorio pone nei confronti della sostenibilità e degli aspetti collegati ai cambiamenti climatici.

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Nel 2020 è stata la volta del Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, di Sella Nevea e del Passo Pramollo. Questa iniziativa è stata intrapresa nell’ambito del progetto Interreg WoM365-365 Days World of Mountains, di cui il Consorzio del Tarvisiano è partner e il cui obiettivo principale è la promozione della regione transfrontaliera Tarvisiano-Nassfeld-Pressegger See. In Alto Adige dopo il riconoscimento dell’area di San Vigilio di Marebbe qualche mese fa sono arrivate per l’Alta Badia, la Val D’Ega .

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Le mete nel mondo: dal Singapore alla Slovenia

In settimana l’ importante riconoscimento Gstc è arrivato per Singapore, un traguardo importante che riflette l’impegno e la volontà della città-stato di essere una destinazione urbana sostenibile.I criteri definiti dal Gstc riguardano gli standard globali di sostenibilità, sia per i viaggi sia per il turismo, e Singapore ha ottenuto la certificazione in base alle sue prestazioni misurate su quattro pilastri principali: gestione sostenibile, sostenibilità socio-economica, sostenibilità culturale e sostenibilità ambientale. La certificazione è un segnale dell’impegno del Paese nel raggiungere gli obiettivi del Singapore Green Plan 2030, oltre ad essere in linea con la strategia del Singapore Tourism Board (STB), lanciata nel 2022, che ha definito le linee guida attuabili nel settore del turismo sostenibile per diventare una destinazione urbana sostenibili.

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Nel mondo nel 2020 il Costa Rica è stato tra i paesi antesignani ad avviare un percorso verso certi standard e nel rafforzamento verso un turismo sostenibile. Nel 1997 è stato infatti lanciato dal Costa Rica Tourism Board nel 1997, il Certificato per il turismo sostenibile (CST) , volto a fornire linee guida alle proprietà alberghiere e ai fornitori di servizi per costruire il proprio modello di business basato su pratiche di turismo sostenibile.

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In Europa antesignani in questo riconoscimento sono stati la Slovenia e l’area turistica di Berlino. Mentre continua l'impegno del governo delle Baleari per trasformare l’arcipelago in una destinazione turistica sostenibile. Maiorca, Minorca, Ibiza e Formentera stanno andando in una direzione ben precisa, quella della sostenibilità. Dal 2016 è prevista un’imposta per il Turismo Sostenibile (ITS), che dal ha finanziato oltre 260 progetti ambientali e culturali. Inoltre, la nuova “Legge sulla Circolarità e Sostenibilità nel Turismo”, è stata emanata nell'ottica di trasformare il settore turistico delle Isole Baleari in una meta pienamente sostenibile, sono gli assi portanti di questa trasformazione. A dicembre erano stati Approvati 27 nuovi progetti per un totale di 138,3 milioni di euro.

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