di Marta Casadei
François-Henri Pinault, presidente e ceo di Kering, e Giuseppe Sala, sindaco di Milano (foto Il Sole 24 Ore)
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«La storia d’amore di Kering con l’Italia è iniziata 20 anni fa e nel gruppo Kering ci sono brand italiani (come Gucci e Bottega Veneta, ndr) con il più alto livello di artigianalità. Abbiamo anche inaugurato degli hub industriali per i nostri marchi non italiani - come Saint Laurent e Balenciaga - perché l’Italia è l’unico luogo in cui è possibile trovare un certo tipo di competenze e know how: è per questo che continuiamo a investire qui». È una dichiarazione d’amore al made in Italy quella che François-Henri Pinault, presidente e ceo del Gruppo Kering, ha fatto all’evento di inaugurazione dei nuovi uffici Kering a Milano, in via Senato.
Una struttura ai margini del Quadrilatero che riporta il gruppo francese - geograficamente, perché concettualmente non si è mai allontanato - al centro del distretto del lusso: «Tutti voi sapete quanto importante sia l’Italia, e in particolar modo Milano, per Kering e quanto siamo impegnati nel sostenere il territorio italiano e il suo futuro», ha detto Pinault - menzionando la recente donazione ai territori emiliani alluvionati - nell’incipit del suo intervento di fronte a una platea di stakeholders importanti, dai presidenti di Cnmi Carlo Capasa e Altagamma Matteo Lunelli al sindaco Beppe Sala. Pinault ha anche ricordato - quasi a sottolineare che le competenze non sono solo quelle produttive - la scelta di manager italiani alla guida dei brand del gruppo, italiani e non: Marco Bizzarri da Gucci, Sabina Belli da Pomellato, Francesca Bellettini da Saint Laurent. E solo per citarne alcuni.
La «nuova casa di Kering a Milano», come l’ha definita l’imprenditore francese, si trova nell’ex Palazzo Pertusati Gropallo, progettato nel XVIII secolo dall’architetto Simone Cantoni e considerato un modello di stile neoclassico, ed è il più recente investimento del gruppo da 20,4 miliardi di euro (ricavi 2022) che, oltre ad avere in pancia, come già detto, brand italiani come Gucci, Bottega Veneta, Richard Ginori e Brioni, ha sul territorio 13mila dei suoi 47mila dipendenti totali. Dopo l’apertura, nel 2016, del Gucci Hub - un’area di 35mila metri quadri in zona Mecenate, a Milano, completamente ristrutturata per diventare sede delle maison del gruppo, e anche location della sfilata - nel 2021 è stato inaugurato il polo logistico a Trecate (No), che si estende su oltre 162.000 metri quadrati.
All’inaugurazione era presente anche il sindaco di Milano Beppe Sala: «Milano ha tante qualità che, messe insieme, creano attrattività: siamo la città dello stile e del food, ma anche una città universitaria. Il filone che lega tutti questi ambiti diversi è l’internazionalità. Se continueremo ad essere capaci di dare valore alla nostra storia avremo creato un mix davvero unico».
Marta Casadei
redattore
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