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Prestito record a Car Server: in pool 30 Bcc di dieci regioni

di Ilaria Vesentini

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20 settembre 2017
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2' di lettura

È il più grande pool di Bcc mai sceso in campo quello che ha firmato il finanziamento da 35 milioni di euro a Car Server, primo player italiano del noleggio a lungo termine. Un mutuo chirografario a quattro anni erogato da una squadra di 30 banche di credito cooperativo, dall’Emilia-Romagna alla Puglia, che permette al gruppo industriale reggiano di fare un altro salto nell’implementazione del piano industriale 2017-2020, con l’obiettivo di aumentare del 50% sia la flotta auto (per arrivare a 50mila mezzi) sia del fatturato (per superare i 320 milioni di euro).

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A fare notizia è la numerosità senza precedenti dei soggetti coinvolti nell’operazione nazionale guidata da Iccrea BancaImpresa (a sua volta azionista di Car Server con il 19% delle quote): «La normativa impone dei limiti operativi alle Bcc a fronte dei vantaggi fiscali che riconosce – sottolinea il dg di Iccrea BancaImpresa, Enrico Duranti –. In particolare il principio della prevalenza (più del 50% delle attività di rischio è destinato ai soci cooperatori) e il raggio locale di attività, poiché non meno del 95% dei prestiti deve essere effettuato nella zona di competenza territoriale. Il fatto che Car Server abbia 22 filiali in giro per il Paese ha permesso di superare questi vincoli e strutturare un finanziamento che non ha precedenti per numero di banche in pool».

La partnership non è solo finanziaria ma anche commerciale, perché le Bcc coinvolte (in dieci regioni) non apportano solo capitale – sia sociale sia di debito – ma anche la loro rete di sportelli e promotori, che offrono ai clienti private e corporate il servizio di noleggio a lungo termine targato Car Server.

«È un’operazione semplice nella sua struttura, un mutuo senza garanzie a tasso di mercato a 48 mesi, molto vicino al ciclo del nostro servizio, perché nel tempo in cui il cliente paga le rate dell’auto in leasing noi rimborsiamo le rate trimestrali alla banca (e a scadenza c’è l'eventuale riscatto della vettura)», precisa Giovanni Orlandini, ad di Car Server, compagnia nata nel ’94 e oggi primo operatore a capitali italiani nel leasing auto (controllato al 60% della finanziaria cooperativa Ccfs).

«Il piano per arrivare ad avere 50mila veicoli in flotta nel 2020 vale 920 milioni di euro – precisa l’ad –. Per completarlo abbiamo un fabbisogno aggiuntivo di 200 milioni, il resto è autofinanziamento. Questi 35 milioni sono la prima tranche che ci permette di arrivare all’immatricolato di periodo». Car Server sta crescendo al ritmo di oltre mille veicoli al trimestre, ha 37mila mezzi oggi, arriverà a 38mila a fine anno. A trainare crescita e prospettive è il segmento consumer, che sta esplodendo. «Oggi il noleggio a lungo termine ai privati è ancora il 7-8% del nostro parco vetture, contavamo di arrivare al 10% quest’anno, ma basta un contratto B2B con un’azienda per noleggiare mille vetture, coi privati sono mille singoli contratti, è un percorso molto più lungo e faticoso», commenta Orlandini. Che ha chiuso il primo semestre di Car Server con una crescita del fatturato del 10% (230 milioni i ricavi 2016), trend confermato anche per il preconsuntivo d’anno.

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