Caro benzina, gli automobilisti: "Problema che si ripercuote anche su altri settori"
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Le quotazioni dei prodotti petroliferi in forte salita con il precipitare della crisi russo-ucraina potrebbero tradursi nei prossimi giorni in forti rincari alla pompa. Per ora le compagnie lasciano invariati i prezzi raccomandati di benzina e diesel e i prezzi praticati sul territorio, per effetto degli interventi dei giorni scorsi, registrano assestamenti al rialzo sia nella modalità self, che, in modo più corposo, nella modalità servito.
Più nel dettaglio, in base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle 8 del 24 febbraio comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self cresce a 1,861 euro/litro (da 1,859), con i diversi marchi compresi tra 1,860 e 1,886 euro/litro (no logo 1,841). Il prezzo medio praticato del diesel self va a 1,734 euro/litro (ieri 1,733) con le compagnie posizionate tra 1,732 e 1,748 euro/litro (no logo 1,720).
Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato sale a 1,996 euro/litro (da 1,992) con gli impianti colorati che mostrano prezzi medi praticati tra 1,936 e 2,088 euro/litro (no logo 1,890). La media del diesel servito aumenta a 1,873 euro/litro (ieri 1,870) con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,813 e 1,951 euro/litro (no logo 1,769). I prezzi praticati del Gpl vanno da 0,819 a 0,835 euro/litro (no logo 0,812). Infine, il prezzo medio del metano auto risulta in saliscendi e si posiziona tra 1,756 e 1,844 (no logo 1,764), con il valore minimo in crescita e quello massimo in calo.
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