di Marco Trabucchi
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Dall’Ucraina al mondo all’insegna dell’education, a dispetto della guerra in casa. Il caso di Preply, portale specializzato nella formazione online, è una di quelle case history in cui talento e intuizione hanno contribuito a plasmare qualcosa di unico.
Fondata a Kiev nel 2012, i founder Kirill Bigai, Serge Lukyanov e Dmytro Voloshyn hanno guidato in questi anni una crescita globale vertiginosa diventando una delle più grandi piattaforme globali di apprendimento linguistico online, con una comunità internazionale di 32mila insegnanti che insegnano oltre 50 lingue a centinaia di migliaia di studenti.
Con sedi negli Stati Uniti e in Unione Europea, conta 400 dipendenti di 58 nazionalità diverse in trenta Paesi in tutto il mondo.
Con il recente round di serie C da 50 milioni di dollari, guidato da Owl Ventures, il più grande investitore mondiale nell’ambito edtech con sede nella Silicon Valley, gli investimenti salgono a un totale di oltre 100 milioni di dollari.
In un mercato in continua crescita, che si stima sia destinato a raggiungere i 47 miliardi di dollari entro il 2025, l'obiettivo di Preply di conquistare nuove fette di mercato nell'edtech si fa più concreto, anche grazie allo sviluppo della tecnologia di intelligenza artificiale e machine learning che consente di trovare l’insegnante di lingua più adatto, creando piani di lezioni taylor-made sulle esigenze dello studente.
Ross Darwin, principal di Owl Ventures ha dichiarato: «Siamo entusiasti di come Preply continui a crescere sul mercato consumer e allo stesso tempo sia riuscita anche a cogliere le opportunità del mondo B2B, dove le aziende fanno sempre più affidamento a team internazionali e quindi ricorrono a strumenti per l'apprendimento delle lingue». Proprio nel contesto B2B, nell’ultimo anno Preply ha triplicato il proprio business nel settore aziendale con clienti come Bytedance (Tiktok), Mercedes e McKinsey.
Per quanto riguarda l'insegnamento rivolto direttamente all'utente, il numero di persone che utilizzano l’app Preply è aumentato di quattro volte negli ultimi due anni e in molte aree geografiche gli iscritti sono quasi raddoppiati anno dopo anno. In Italia sulla piattaforma Preply circa il 63% degli iscritti sta studiando inglese, il 9% italiano, l'8% spagnolo principalmente allo scopo di migliorare la propria carriera (38%) e la capacità di conversazione (26%).
Kirill Bigai, co-fondatore e CEO di Preply, ha spiegato che con queste nuove risorse «prevediamo di accrescere la nostra presenza negli Stati Uniti e in Europa e di fare evolvere la piattaforma con la tecnologia dell'intelligenza artificiale: grazie a matching smart, gli studenti potranno trovare con più facilità gli insegnanti adatti alle proprie esigenze, sempre con l'obiettivo di creare la più grande comunità di apprendimento delle lingue al mondo».
Con l'obiettivo di unire persone di culture e Paesi diversi attraverso la lingua e lanciare un messaggio di pace e speranza alla popolazione ucraina, la società ha lanciato a livello globale una serie di iniziative significative a sostegno dell’Ucraina.
La prima è un programma di assistenza linguistica gratuito per mille ucraini che hanno deciso di attraversare i confini e sono alle prese con una nuova lingua europea e la campagna “Messages to Ukraine” che prevede la possibilità, attraverso la piattaforma Preply, di lasciare un pensiero di solidarietà che viene tradotto in ucraino e inglese e inserito all'interno di una mappa interattiva: a oggi sono oltre 8mila i messaggi giunti da tutto il mondo per il popolo ucraino.
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