Ruffini: “Fisco cartina di tornasole della democrazia”
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Contribuenti alla cassa per il tour de force di giugno. Con questo mese è partita infatti la corsa ai pagamenti fiscali. Il sesto mese dell’anno è un vero tour de force per i contribuenti: titolari di partite Iva, di redditi assoggettati all’Irpef, di immobili e terreni. Ecco il calendario degli adempimenti dei prossimi giorni.
Il primo appuntamento arriva per i possessori a diverso titolo di case, pertinenze, fabbricati e terreni agricoli o edificabili. Tutti dovranno entro il 16 giugno versare l’acconto dell’Imu, da calcolare sulla base delle aliquote approvate dai Comuni e pubblicate sul sito del Dipartimento delle Finanze, entro il 16 giugno. Il 2022 è il secondo anno di applicazione della nuova Imu, che dal 2020 ha accorpato anche la Tasi, semplificando gli adempimenti per Comuni e contribuenti. Il saldo e l’eventuale conguaglio dovrà essere versato, invece, entro il 16 dicembre. Anche quest’anno non si pagherà l’Imu sugli immobili D/3 cioè destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e spettacoli rimasti chiusi a causa del Covid.
Un’altra data impegnativa sarà quella del 30 giugno entro la quale bisognerà versare il saldo e il primo acconto dell’Irpef se si vuole pagare senza dover subire maggiorazioni. Sempre entro il 30 giugno bisognerà poi inviare l’autodichiarazione Aiuti di Stato Covid che deve essere compilata da imprese e soggetti che hanno percepito contributi a fondo perduto, crediti d’imposta e altri tipi di ristori previsti dal Decreto Rilancio: otto pagine in cui mappare e districarsi tra fondi perduti, crediti d'imposta ed esoneri messi a disposizione per consentire di superare le difficoltà collegate alla crisi economica 2020-2021. Il tutto verificando il rispetto dei limiti del Temporary framework dell'Unione europea.
Dai professionisti e dalle categorie produttive, per la dichiarazione degli aiuti Covid, si è levata già con forza la richiesta di una proroga al 30 settembre. Richiesta rispedita al mittente per due volte dal ministero dell'Economia con altrettante risposte a question time in Parlamento, con la motivazione che quei dati servono all'agenzia delle Entrate per la registrazione degli aiuti individuali ottenuti nel 2020 all'interno del Registro nazionale degli aiuti di Stato (Rna) entro la fine dell'anno. Ma c'è da aspettarsi che, considerando il numero elevato di beneficiari e la concomitanza con altre scadenze, i rappresentanti di categorie e professionisti tornino alla carica con l'avvicinarsi del termine.
Ancora il 30 giugno è l’ultimo giorno per la richiesta per l’esonero del pagamento del canone Rai. Casi di esonero sono previsti per chi dichiara che in nessuna delle abitazioni dove è attivata l’utenza elettrica è presente un apparecchio tv sia proprio che di un componente della famiglia anagrafica. Serve la dichiarazione sostitutiva con modulo scaricabile dal sito dell'Agenzia delle entrate. L'esenzione è prevista anche per «I cittadini che hanno compiuto 75 anni, con un reddito annuo proprio e del coniuge non superiore complessivamente a 8.000 euro e senza conviventi titolari di un reddito proprio (fatta eccezione per collaboratori domestici, colf e badanti)». L'agevolazione «spetta per l’intero anno se il compimento del 75° anno è avvenuto entro il 31 gennaio dell’anno stesso. Se il compimento del 75° anno è avvenuto dal 1° febbraio al 31 luglio dell’anno, l’agevolazione spetta per il secondo semestre». Esentati dal pagamento del canone Tv anche i diplomatici e i militari stranieri.
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