Food
Pubblicità

Food

Il Parmigiano Reggiano cresce del 2,4% nel primo semestre

di E.Sg.

Immagine non disponibile
Ancora in aumento la produzione di Parmigiano Reggiano  Dop

Ancora in aumento la produzione di Parmigiano Reggiano Dop

Ancora in espansione in Italia e all’estero dopo il record del 2021. Il ministero delle Politiche Agricole ha approvato il Piano di regolazione per il triennio 2023-2025

14 luglio 2022
Pubblicità

2' di lettura

Dopo aver chiuso il 2021 con il record del giro d'affari al consumo pari a 2,7 miliardi di euro, nel primo semestre 2022 il Consorzio del Parmigiano Reggiano Dop ha registrato un incremento delle vendite totali pari al 2,4% su base annua (68.461 tonnellate contro 66.884 tonnellate), con un aumento dei volumi anche nei mercati internazionali che crescono dell'1,6% (29.215 tonnellate vs 28.751).
Segno positivo anche per le vendite nel mercato italiano: +2% (a 27.435 tonnellate), grazie alla ripresa del canale della ristorazione e delle vendite dirette che aumentano del 4% (8.242 tonnellate vs 8.100 tonnellate).

«Le aziende del Consorzio Parmigiano Reggiano hanno quindi reagito in modo positivo alla pandemia – si legge in una nota – alle incognite legate alle incertezze della crisi geopolitica accesasi con l'invasione russa del 24 febbraio, al caro energia e alla riduzione del potere di acquisto delle famiglie in alcuni mercati».
La Spagna guida la crescita (+14,7% con 656 tonnellate), bene anche Stati Uniti che restano il primo mercato estero (+12,6% con 7.170 tonnellate) e Francia (+8,3%).

Pubblicità

«Risultati che stimoleranno le nostre aziende ad affrontare il secondo semestre con energia, tenendo presente la situazione geopolitica internazionale instabile e le problematiche legate al caro energia e all'incremento dei costi delle materie prime che condizioneranno inevitabilmente anche il nostro comparto. Nel prossimo futuro – ha commentato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano – punteremo molto sui mercati internazionali. Ci preoccupa la situazione economica italiana, e le difficoltà che dovranno affrontare le famiglie per l'aumento dei prezzi previsto nei prossimi mesi. Il nostro obiettivo è quello di garantire al consumatore un prezzo equo del nostro prodotto sul mercato, evitando fenomeni speculativi» .

Intanto il ministero delle Politiche Agricole ha approvato il Piano di regolazione dell'offerta per il triennio 2023-2025 che entrerà in vigore il 1 gennaio 2023. Le novità più importanti sono due: «consolidare, senza ulteriori aumenti, la produzione di fine 2021, prevedendo una riduzione delle riassegnazioni annuali (dal 10% allo 0,5%) e l'aumento degli importi di contribuzione aggiuntiva con Importo unico da 18 a 25 €/quintale e Importo Grande splafonatore da 30 a 40 €/quintale; la seconda è la generazione e distribuzione di nuove Quote Latte Parmigiano Reggiano agevolate per circa 1,8 milioni di quintali (gratuite e a prezzi agevolati) finalizzate a ridurre il livello di splafonamento»,

Inoltre c’è l’introduzione di politiche specifiche «rivolte ai giovani e ai produttori di montagna, e introdurre leve di flessibilità per gestire lo strumento in correlazione ai bisogni reali del mercato e per dare maggiore efficacia al contrasto delle eventuali crisi di mercato».


Riproduzione riservata ©
Pubblicità
Visualizza su ilsole24ore.com

P.I. 00777910159   Dati societari
© Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati
Per la tua pubblicità sul sito: 24 Ore System
Informativa sui cookie  Privacy policy