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Il Chelsea diventa americano, ora è ufficiale. Operazione da 4 miliardi di sterline

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Roman Abramovich (Ap)

Roman Abramovich (Ap)

Finisce l’era Abramovich. Il club londinese conferma il passaggio alla nuova proprietà: accordo con Boehly-Clearlake

28 maggio 2022
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1' di lettura

Il Chelsea, con una nota pubblicata sul suo sito, ha confermato che, «nella serata di ieri (venerdì, ndr), è stato stipulato un accordo definitivo per la cessione del club al gruppo di Todd Boehly-Clearlake Capital». «Si prevede - recita la nota - che la transazione sarà completata nella giornata di lunedì, quando è prevista una nuova comunicazione da parte della società londinese». Il club londinese passa così nelle mani di un consorzio guidato da Todd Boehly, in parte proprietario dei Los Angeles Dodgers, e sostenuto da Clearlake Capital. «Si attende - scrive la società in una nota -che la transazione sia completata lunedì. Il club fornirà nuovi aggiornamenti allora».

Finisce l’era Abramovich

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Il precedente patron del Chelsea, Roman Abramovich, ha messo in vendita il club dopo essere finito nella lista degli oligarchi sanzionati dal governo britannico. L’annuncio della cessione è arrivato già a inizio marzo, in concomitanza con l’invasione russa dell’Ucraina. Abramovich aveva acquisito il club nel 2003, con l’obiettivo - riuscito - di trasformarlo in una potenza globale del calcio. Come aveva già scritto il Sole 24 Ore, l’operazione costerà ai nuovi proprietari 2,5 miliardi di sterline, con altri 1,75 miliardi destinati alla ristrutturazione dello stadio (lo Stamford Bridge) al potenziamento della squadra femminile e dell'accademia e al sostegno della Chelsea Foundation.

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