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Erg in luce a Piazza Affari, broker promuovono nuovo piano su cedola e calo debito

di Andrea Fontana

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(IMAGOECONOMICA)

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Il focus degli analisti riguarda le prospettive di medio termine dopo che il gruppo ha confermato l'obiettivo di raggiungere 4,6 GW di capacità installata nel 2026

15 marzo 2023
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2' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Svetta Erg sul FTSE MIB dopo che il gruppo ligure delle rinnovabili ha presentato i conti 2022 non lontani dalle attese e soprattutto l'aggiornamento del piano 2026 di cui i broker apprezzano lo spazio per dividendi più alti e per una più significativa contrazione dell'indebitamento. Il titolo guida il Ftse Mib con un incremento con le quotazioni che hanno anche riagganciato i 27 euro per azione: da inizio anno le Erg avevano fin qui perso l'8,5% sul listino.

Il 2022 si è chiuso con 308 milioni di euro di utile netto (+56%) e 537 milioni di ebitda rettificato (da 399 mln) su ricavi rettificati saliti a 749 milioni da 601 milioni. Il cda ha proposto all'assemblea la distribuzione di un dividendo per azione di 1 euro, migliorato dell'11% rispetto allo 0,9 euro. Il margine operativo lordo, osservano le case di investimento, è leggermente inferiore rispetto alle previsioni a causa della minore ventosità del quarto trimestre mentre utile, dividendo e debito sono migliori: la posizione finanziaria netta è negativa per 1,4 miliardi contro un consensus superiore agli 1,5 miliardi.

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Il focus degli analisti riguarda le prospettive di medio termine dopo che il gruppo ha confermato l'obiettivo di raggiungere 4,6 GW di capacità installata nel 2026 e fissato come obiettivo finanziario al 2026 un ebitda superiore ai 650 milioni con un indebitamento a 2,3 miliardi (a fronte degli 1,43 miliardi di fine 2022): secondo il management Erg «può contare su una struttura finanziaria solida in grado di supportarne la crescita in modo sostenibile, sempre con l’obiettivo di mantenere il rating Investment Grade BBB- (Fitch)». A fine 2023 il debito è atteso nel range di 1,3-1,4 miliardi. Per Equita la guidance dell'ebitda è «decisamente una buona indicazione, considerando il tradizionale approccio conservativo del gruppo nella definizione dei target» e i target sono positivi «soprattutto sulla generazione di cassa, che consente un minor debito ed un dividendo più alto in arco piano». La società prevede la distribuzione di una cedola di 1 euro «sostenibile nell'arco di piano». Secondo altre case di investimento la guidance dell'ebitda 2023 (500-550 mln) è inferiore alle attese ma sconta 20-30 milioni di impatti derivanti dalle misure di contenimento dei prezzi dell'energia.

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