di Andrea Carli
Bonus edilizi: ecco come cambiano gli incentivi nel 2022
4' di lettura
La manovra che la prossima settimana arriverà sul tavolo del Consiglio dei ministri - il giorno potrebbe essere martedì 26 ottobre - dovrebbe avere in pancia tutta una serie di soluzioni sul capitolo casa. La formula attesa è quella della proroga di una serie di agevolazioni già predisposte da provvedimenti precedenti. Dai bonus edilizi a quello per l’acquisto dei mobili, a quello per sostenere i giovani under 36 nell’acquisto di una abitazione, si delinea più di una soluzione.
Il Documento programmatico di bilancio, approvato dal Governo e inviato alle Camere e alla Commissione Ue, è l’ossatura della manovra. E per questo fornisce alcune indicazioni sulle soluzioni che entreranno in questo ambito nella legge di Bilancio, che entrerà in vigore con il prossimo anno. Il quadro tuttavia non può considerarsi definitivo, in primo luogo perché occorrerà verificare il testo del Ddl di bilancio che uscirà dalla riunione del Consiglio dei ministri; dall’altra perché il provvedimento sarà sottoposto all’esame di Camera e Senato per la conversione in legge, e proprio in questo passaggio potrebbero arrivare novità su questo fronte.
Il bonus per l’acquisto della prima casa da parte dei giovani under 36 (con Isee fino a 40.000 euro) potrebbe valere per tutto il 2022. La misura viene citata nella tabella del Dpb sulle politiche della famiglia a cui sono destinati 400 milioni. Il budget, viene spiegato nel documento, serve anche per coprire la scelta di rendere strutturale il congedo di paternità a 10 giorni, e quella di creare asili nido e scuole dell'infanzia. Oggi il bonus vale per gli acquisti fino a giugno 2022 e cancella imposta di registro, ipotecaria e catastale, concedendo un credito d'imposta in caso di acquisto soggetto a Iva. Una circolare dell'agenzia delle Entrate pubblicata di recente ha chiarito che il bonus, previsto dal Dl Sostegni bis (Dl 73/2021), si applica anche alle pertinenze dell'immobile agevolato, come il box ad esempio, non ai contratti preliminari di compravendita. Con la manovra è ora attesa la proroga almeno fine dell’anno prossimo.
Con la manovra è attesa la proroga del bonus mobili. L’agevolazione consiste, allo stato attuale, nella possibilità di usufruire della detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Il bonus era stato prorogato dall'ultima legge di bilancio (178/2020) anche per gli acquisti che si effettuano nel 2021, ma - stando all'ultima manovra - può essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato non prima del 1° gennaio 2020. La detrazione va ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro (per il 2021 il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione è stato aumentato a 16.000 euro). La nuova legge di Bilancio, stando alle indicazioni contenute nel Documento programmatico di bilancio 2022 approvato dal Governo e inviato a parlamento e Commissione europea, prorogherà la misura.
Nel ddl di Bilancio che registrerà il semaforo verde del Governo è attesa anche la proroga del bonus “verde” per i giardini. Introdotta dalla legge 205/2017, di Bilancio per il 2018, e prorogata a tutto il 2021 dalla legge 178/2020, di Bilancio per il 2021, è una detrazione Irpef del 36% per gli interventi sulle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi, realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. Allo stato attuale, la detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo, comprensivo delle eventuali spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.
Serve per gli interventi che migliorano gli immobili e cambia a seconda se si tratta di unità singole o condomini e a seconda di quanto viene migliorata di due gradini la classificazione sismica dell’immobile. Per le singole unità immobiliari lo sconto è del 50, 60 o 70%; per i condomini al 75 o all’85%, proprio a seconda dei lavori. Sarà riconfermato.
Ci sono infine i bonus che saranno a disposizione nell’ambito degli interventi di edilizia. Il Superbonus 110% per l'efficientamento energetico sarà prorogato al 31 dicembre 2023. Non sarà, però, una proroga piena, bensì una proroga selettiva, limitata ai condomini e agli Istituti autonomi case popolari (o equivalenti). Sarebbe previsto un meccanismo di “decalage” che dovrebbe modificare il Superbonus negli anni successivi al 2023. Si tratterebbe, in base a questo scenario, di confermare la percentuale del bonus al 110% per le ristrutturazioni edilizie nel 2023, ridurla al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025.
La proroga arriverà e sarà per tutto il 2022 per le abitazioni monofamiliari ma con un tetto di Isee per i proprietari fino a 25mila euro e limitato quindi alle sole prime case. Confermati anche gli altri incentivi per la casa, dall’ecobonus al bonus verde a quello per il rinnovo dei mobili. Il bonus facciate sarà prorogato ma la percentuale scenderà dal 90 al 60% il prossimo anno.
Sono rifinanziati fino al 2021, ma c’è già l’accordo per una proroga anche nel 2022. Sulle ristrutturazioni la detrazione è del 50% da spalmare in 10 anni nella dichiarazione dei redditi. Il tetto complessivo a 96mila euro per unità immobiliare. Per l’ecobonus classico lo sconto è invece del 65% e riguarda gli interventi di efficientamento energetico che non rientrano nel superbonus (ad esempio le caldaie dei singoli appartamenti se non ’trainate’ dall’attivazione del 110% per altri interventi.
Il bonus facciate (credito di imposta al 90%, più alto della detrazione riconosciuta per le detrazioni; non ha un tetto di spesa ) che scadrà a fine anno sarà prorogato ma la percentuale scenderà dal 90 al 60% il prossimo anno.
Andrea Carli
Redattore
P.I. 00777910159 Dati societari
© Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati
Per la tua pubblicità sul sito: 24 Ore System
Informativa sui cookie Privacy policy