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Istat, la pressione fiscale sale al 51,8% nel quarto trimestre 2021

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La crescita è di 0,7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato invece nel quarto trimestre 2021 dell’1,3%.

5 aprile 2022
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2' di lettura

La pressione fiscale nel quarto trimestre 2021 è stata pari al 51,8%, in crescita di 0,7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il dato è il più alto dal 2014 quando la pressione fiscale dell’ultimo trimestre si attestò al 52,1%. Lo rileva l’Istat. Nell’intero 2021 la pressione fiscale si attesta al 43,5% del Pil, in aumento di 0,7 punti percentuali rispetto al 42,8% del 2020

Istat: nel IV trimestre reddito disponibile famiglie +1,3%

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Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato invece nel quarto trimestre 2021 dell’1,3% rispetto al trimestre precedente, mentre i consumi sono cresciuti dell’1,2%. Lo rileva sempre l’Istat spiegando che la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è stata pari all’11,3%, in lieve aumento rispetto al trimestre precedente (+0,2 punti percentuali). A fronte dell’aumento del deflatore implicito dei consumi (+1,2%), si osserva una sostanziale stabilità del potere d’acquisto delle famiglie, cresciuto rispetto al trimestre precedente dello 0,1%.

Nel quarto trimestre 2021 cala profitto imprese

Nel quarto trimestre del 2021, la quota di profitto delle società non finanziarie è stata pari al 41,6%, in diminuzione di 0,5 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, come sintesi di una flessione del risultato lordo di gestione dell’1,3% e del valore aggiunto dello 0,2%. Lo rileva ancora l’Istat sottolineando che il tasso di investimento delle società non finanziarie nel quarto trimestre del 2021 è stato pari al 23,1%, in aumento di 0,7 punti percentuali rispetto al trimestre precedente a fronte di un aumento degli investimenti fissi lordi del 3,2% e della sopra citata flessione del valore aggiunto.

Deficit/Pil nel quarto trimestre cala al 3%

Sempre nel quarto trimestre 2021 l’indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil è stato pari al -3,0% (-5,8% nello stesso trimestre del 2020). Il saldo primario delle Amministrazioni pubbliche (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato positivo, con un’incidenza sul Pil dello 0,5% (-2,6% nel quarto trimestre del 2020). Il saldo corrente delle AP è stato anch’esso positivo, con un’incidenza sul Pil del 3,1% (+0,7% nel quarto trimestre del 2020).


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