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Niente nomina a sottosegretario, Valentina Aprea va via da Forza Italia

di Redazione Scuola

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(Imagoeconomica)

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«Non rinnegherò mai la mia storia, la mia passione per Fi e la riconoscenza per Berlusconi, ma è giunto il momento di lasciarvi»

2 novembre 2022
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2' di lettura

Dopo la mancata nomina a sottosegretario all'Istruzione, Valentina Aprea lascia Forza Italia dopo quasi 30 anni nel partito di Silvio Berlusconi. «Con grande amarezza e stupore - si legge in un messaggio di Aprea che sta circolando nelle varie chat interne azzurre - e nonostante la promessa fattami personalmente dal presidente Berlusconi nella sera del 26 settembre, all'indomani dell'infausto risultato elettorale nel mio Collegio, ho appreso dalla stampa di non aver ricevuto l'incarico di sottosegretario all'Istruzione». Aprea, oltre al partito, lascia anche la carica di dirigente del Dipartimento Istruzione.

Aprea è stata più volte parlamentare, ha ricoperto l’incarico di sottosegretario a Viale Trastevere e di assessore regionale all’Istruzione della Lombardia. «Fi non era certo tenuta a recuperarmi - si legge ancora nel messaggio di Aprea - però in questo mese ho continuato a credere possibile un mio rilancio per diverse ragioni». La prima era legata «proprio all'impegno che Berlusconi aveva preso con me, alla presenza di parlamentari lombardi e non solo». La secondaal fatto che «in tutti questi anni ho promosso, nel nome del partito, visioni politiche ed azioni di successo nel settore dell'Istruzione». E la terza «perché nel Pnrr ci sono molte leggi da noi e da me fortemente volute - prosegue Aprea - e sarebbe stato un vantaggio per Fi curarne l'attuazione e continuare ad intestarsi il merito di averle volute». Invece «non è andata così» e «probabilmente, anzi sicuramente - va avanti - Fi non ha più bisogno di me», anche se «non la pensano così i tanti “mondi”, dalla Cei, a Confindustria, ai sindacati, ai dirigenti, ai docenti e alle famiglie che in queste ore mi hanno comunicato la loro sorpresa per il fatto che proprio io, la fedelissima di Berlusconi, e, a dir loro, la più esperta e più competente, ero rimasta fuori dal Governo». Ad ogni modo «non rinnegherò mai la mia storia, la mia passione per Fi e la riconoscenza per Berlusconi - conclude Aprea - ma è giunto il momento di lasciarvi».

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