di Andrea Marini
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Dopo il record delle esportazioni per le imprese romane registrato l’anno scorso, i nuovi dati Istat sull’occupazione indicano un netto miglioramento del mercato del lavoro a Roma, con un forte aumento degli occupati e del tasso di occupazione. Gli occupati nel 2022, a Roma e provincia, sono stati 1milione 769mila, 45mila in più rispetto al 2021, con un tasso di crescita del 2,6%, dato superiore alla crescita media nazionale (Italia +2,4%). Il tasso di occupazione (15-64 anni) sale al 63,6% (Italia 60,1%), 2,3 punti in più rispetto al 2021.
Trainante la crescita dell’occupazione femminile che aumenta del 2,7% (più della componente maschile, +2,6%).Il tasso di occupazione femminile (15-64 anni) cresce fino al 57,1%, ben 6 punti percentuali superiore alla media italiana (Italia 51,1%).Questi dati sull’occupazione, elaborati dalla Camera di Commercio di Roma su fonte Istat, segnalano come sia stato quasi del tutto recuperato il livello pre-pandemia.
Il presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti sottolinea anche «la forte discesa della disoccupazione giovanile che, seppur rimanendo su valori assoluti ancora alti, scende di quasi 6 punti percentuali. Resta decisivo ridurre il divario tra domanda e offerta attraverso formazione e orientamento al lavoro. Anche nel 2022 abbiamo registrato una notevole difficoltà di reperimento di alcune figure professionali, in particolare nei settori dell’informatica, del turismo e dell’edilizia. Il 2023 – conclude Tagliavanti – sarà un anno fondamentale per consolidare e rendere strutturale la crescita economica e occupazionale di Roma. Abbiamo delle grandi opportunità che non possiamo mancare come le risorse del PNRR e gli investimenti per il Giubileo».
Le persone in cerca di occupazione sono 141mila nel 2022, 45mila in meno rispetto al 2021: per trovare un numero di disoccupati più basso bisogna utilizzare le serie storiche precedenti e tornare indietro fino al 2008. Il tasso di disoccupazione scende al 7,4%(Italia 8,1%), dal 9,8% del 2021. Il tasso di disoccupazione giovanile (15-34 anni),scende di quasi 6 punti percentuali attestandosi al 14,5% rispetto al 20,4% del 2021.
I settori trainanti per la crescita dell’occupazione sono stati commercio-alberghi-ristoranti che hanno visto un incremento nel 2022 di occupati del 12,5% e l’edilizia che nel 2022 ha visto una crescita di occupati del 3,9%, in due anni la crescita di occupati nell’edilizia è stata del 10,7%. Industria e servizi registrano crescite più basse (+1,5%e +0,5% rispettivamente), l’agricoltura è l’unico settore che registra una contrazione dell’occupazione nel 2022.
I settori della ristorazione e dell’edilizia sono, in base ai dati del sistema informativo Excelsior, quelli che registrano il maggior numero di assunzioni nel 2022: resta molto alta la difficoltà di reperimento di personale che si attesta al 50% circa per gli operai specializzati nell’edilizia su un totale di 22mila assunzioni nel 2022, e al 35,6% per gli addetti alle attività di ristorazione su un totale di circa 43mila assunzioni nel 2022.
Andrea Marini
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