Ucraina, famiglie riunite alla stazione di Kiev aspettando capodanno
“Quarantacinque droni Shahed sono stati abbattuti la notte di Capodanno, 33 dall’Air Force e altri 12 dalla difesa aerea delle forze di terra”. Ad affermarlo, nel suo messaggio serale, è il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. Per Zelensky, secondo quanto riferisce ’Ukrainska Pravda’, il sentimento di unità degli ucraini è in netto contrasto con la paura che ha prevalso in Russia: “Hanno paura. Si sente. E giustamente hanno paura. Perché perdono. Droni, missili, tutto il resto non li aiuteranno. Perché siamo insieme. E loro hanno paura”.
“I massicci bombardamenti delle aree centrali delle grandi città ucraine nella notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio parlano di un altro cambiamento nel tipo di guerra. La Russia non ha più obiettivi militari e sta cercando di uccidere quanti più civili possibile e distruggere altre strutture civili. Una guerra per uccidere”. A scriverlo, su Twitter, è stato il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.
I Paesi occidentali devono essere pronti a fornire un sostegno a lungo termine all’Ucraina poiché la Russia non mostra segni di cedimento. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un intervento alla Bbc. “Le forze ucraine hanno avuto lo slancio per diversi mesi, ma sappiamo anche che la Russia ha mobilitato molte più forze, molte delle quali si stanno ora addestrando”, ha spiegato Stoltenberg, riferendosi alla mobilitazione parziale ordinata da Vladimir Putin a settembre: “Tutto ciò indica che sono pronti a continuare la guerra e anche a tentare di lanciare potenzialmente una nuova offensiva”. Al contrario, un rinnovato impegno degli occidentali al fianco di Kiev garantirebbe la sopravvivenza dell’Ucraina come Paese sovrano e costringerebbe la Russia a sedersi e negoziare la fine della guerra, ha rilevato Stoltenberg.
Vladimir Putin è colpevole e dovrebbe essere processato in Ucraina. A dirsene convinto è Sir Geoffrey Nice, avvocato e giudice britannico che ha lavorato per il Tribunale penale internazionale per i crimini nella ex Jugoslavia tra il 1998 e il 2006 ed ha guidato l’accusa al processo contro l’ex presidente serbo Slobodan Milosevic. In un’intervista alla Bbc, Sir Geoffrey Nice ha detto che non c’è “alcun dubbio” sulla catena di comando che porta a Putin e che la “cosa più importante” è processare il leader russo. “Si tratta di crimini contro l’umanità perché gli obiettivi civili non dovrebbero mai essere bombardati o attaccati in altro modo”. “Non ci possono essere dubbi sulla catena di comando che porta direttamente a Putin. Questi sono i suoi soldati. È un uomo colpevole”. Sir Geoffrey si è detto sorpreso che i pubblici ministeri e i politici non lo affermino più apertamente e ha espresso il timore che Putin possa essere esentato dal processo nel quadro di un accordo per porre fine alla guerra. “Una prospettiva spaventosa e una completa negazione della giustizia per il popolo ucraino”, ha affermato.
Lo spettacolo pirotecnico personale organizzato da un residente di Kiev per la notte di San Silvestro a dispetto dei continui attacchi russi sulla città, potrebbe costargli una pena detentiva. L’uomo, 47 anni, ha violato il divieto di far uso di fuochi d’artificio previsto dallo stato di emergenza in tempo di guerra, con le città e i loro abitanti scosse continuamente dagli scoppi improvvisi e le esplosioni dei missili nemici. “Ora rischia cinque anni di reclusione”, ha scritto oggi il sindaco di Kiev Vitali Klitschko in un messaggio su Telegram.
La polizia, che ha arrestato l’uomo e ha sequestrato diversi articoli pirotecnici nel suo appartamento, ha comunicato che sarà accusato anche di disturbo della quiete pubblica. Poco dopo lo spettacolo pirotecnico illegale, a Kiev è risuonato l’allarme aereo mentre la Russia lanciava un’ondata di droni kamikaze sulla capitale.
I militari ucraini affermano di aver inflitto pesanti perdite alle truppe russe a Bakhmut, la cittadina orientale teatro da mesi di durissimi scontri. Circa 170 soldati russi sono stati uccisi ieri, ha detto oggi il portavoce del gruppo orientale delle forze armate, Serhiy Cherevaty. Almeno altri 200 russi - ha affermato - sono rimasti feriti.
Almeno tre bambini di età compresa tra 12 e 14 anni sono rimasti feriti durante l’attacco di massa della Russia contro l’Ucraina dello scorso 31 dicembre. Lo ha riferito l’ufficio del procuratore generale. Gli attacchi russi hanno ferito una ragazza di 14 anni a Zaporizhzhia e due bambini di 12 e 13 anni a Kherson. Dall’inizio del conflitto sono stati uccisi almeno 452 bambini mentre 876 sono rimasti feriti.
I raid di ieri contro Kiev e altre località in Ucraina nel quale sono rimaste uccise tre persone erano diretti contro siti di produzione di droni. Lo ha sostenuto il ministero della Difesa russo, secondo cui in un attacco sono state colpite “le strutture del complesso militare-industriale dell’Ucraina”, coinvolto nella produzione di droni. Sono stati distrutti anche “impianti di stoccaggio e siti di lancio” per i droni, ha reso noto il ministero in un comunicato, rivendicando che “l’obiettivo dell’attacco è stato raggiunto”. “I piani del regime di Kiev di effettuare attacchi terroristici contro la Russia nel prossimo futuro sono stati sventati”, ha assicurato il ministero della Difesa.
«Oggi il Regno Unito ha interrotto tutte le importazioni di gas naturale liquefatto russo: stiamo impedendo a Putin di finanziare la sua guerra illegale e sosteniamo i Paesi del mondo a ridurre la loro dipendenza», ha scritto su Twitter il ministero degli Esteri britannico.
I raid di ieri sull’Ucraina hanno preso di mira fabbriche di droni e siti di lancio. Lo riferisce il ministero della Difesa russo, citato da Interfax, spiegando di aver così sventato i tentativi di Kiev di compiere «attacchi terroristici» contro la Russia.
«In questo giorno che San Paolo VI volle dedicare alla preghiera e alla riflessione per la pace nel mondo sentiamo ancora più forte, intollerabile, il contrasto della guerra che in Ucraina e in altre regioni semina morte e distruzione. Tuttavia non perdiamo la speranza perché abbiamo fede in Dio. Gesù Cristo ci ha aperto la via della pace. L’esperienza della pandemia ci insegna che nessuno può salvarsi da solo ma che insieme possiamo percorrere sentieri di pace e di sviluppo. Nel mondo intero in tutti i popoli sale grido ’no a guerra’, ’no a riarmo’. Le risorse vadano allo sviluppo: salute, alimentazione, educazione, lavoro». Così Papa Francesco affacciato alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per l’Angelus.
Almeno una persona è morta oggi a causa dei bombardamenti russi su Kherson, nell’Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegram il vice capo dell’Ufficio del presidente, Kyrylo Tymoshenko, come riporta Ukrinform. «Kherson. Gli occupanti non hanno smesso di colpire la città a Capodanno», ha scritto Tymoshenko. «Un altro bombardamento russo sulla città ha causato un morto e un ferito» ha aggiunto, sottolineando che «l’edificio dell’ospedale pediatrico regionale è stato danneggiato. Sono stati registrati circa sette colpi, più di 700 finestre sono andate in frantumi».
«Celebrando oggi la Giornata Mondiale della Pace, riprendiamo consapevolezza della responsabilità che ci è affidata per costruire il futuro - ha detto papa Francesco all’Angelus -: davanti alle crisi personali e sociali che viviamo, davanti alla tragedia della guerra, siamo chiamati a far fronte alle sfide del nostro mondo con responsabilità e compassione». «E possiamo farlo se ci prendiamo cura gli uni degli altri e se, tutti insieme, ci prendiamo cura della nostra casa comune», ha aggiunto il Pontefice.
Una ragazza di 22 anni è morta a causa dei bombardamenti russi di ieri su Khmelnytskyi, città dell’Ucraina occidentale. «La giovane era stata ricoverata in ospedale in gravissime condizioni dopo l’attacco alla nostra città, è morta per le ferite riportate>, ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale Sergy Gamalii, come riportano i media ucraini. E ha aggiunto che otto civili sono rimasti feriti nell’attacco, tra cui due donne che sono in gravi condizioni. I missili lanciati ieri dall’esercito russo sulla città hanno colpito una struttura militare e 13 edifici residenziali. Un’altra persona era morta ieri nei raid di Mosca su Kiev.
Uno dei droni kamikaze lanciati dalla Russia sulla capitale ucraina Kiev la notte di Capodanno portava la scritta “Buon Anno”: lo riporta in un tweet il Kyiv Post, che pubblica un’immagine pubblicata dal capo della polizia della regione di Kiev, Andriy Nebytov, con i frammenti del velivolo e il messaggio delle forze russe.
I rottami del drone russo con la scritta “Buon anno”. (dall’account Twitter del Kyiv Post)
«L’inaccettabile aggressione russa all’Ucraina, con il suo pesante carico di morte e di sofferenze, oltre che di gravissime conseguenze al livello regionale e globale, impone di sostenere quel popolo che con sollecitudine pastorale Ella ha definito ’martire’». Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio a Papa Francesco in occasione della Giornata Mondiale della Pace.
Il presidete della Repubblica Sergio Mattarella (EPA/ITALIAN PRESIDENTIAL PRESS OFFICE HANDOUT)
«Noi, all’inizio di quest’anno, abbiamo bisogno di speranza come la terra della pioggia», ha detto papa Francesco nella messa di inizio anno nella Basilica di San Pietro. «Preghiamo la Madre in modo speciale per i figli che soffrono e non hanno più la forza di pregare, per tanti fratelli e sorelle colpiti dalla guerra in tante parti del mondo, che vivono questi giorni di festa al buio e al freddo, nella miseria e nella paura, immersi nella violenza e nell’indifferenza! - ha esortato il Pontefice - Per quanti non hanno pace acclamiamo Maria, la donna che ha portato al mondo il Principe della pace».
Papa Francesco. (Filippo MONTEFORTE / AFP)
La Russia ha a disposizione missili da crociera per lanciare al massimo altri tre attacchi su larga scala contro l’Ucraina: lo ha detto in una conferenza stampa il vicecapo dell’intelligence di Kiev, Vadym Skibitsky, come riporta Rbc-Ucraina. «I russi hanno un deficit oggi. È principalmente correlato ai missili balistici Iskander. Come si può vedere, usano questo tipo di armi da molto tempo. Si tratta di balistica. E lo stock di (missili) Kalibr sta per esaurirsi», ha detto Skibitsky.
«I nostri calcoli sono molto semplici - ha aggiunto -. Il massimo di cui la Russia è capace sono due o tre missioni di attacco della stessa potenza che abbiamo visto negli ultimi tempi», ha aggiunto spiegando che, secondo gli standard militari russi, le armi ad alta precisione sono i missili da crociera Kh-101, Kh-555 e i Kalibr. Secondo l’alto ufficiale la produzione di missili in Russia continua, sebbene sia leggermente diminuita. Il capo dell’intelligence ucraina, Kyrylo Budanov, aveva stimato di recente che Mosca ha ancora circa 150 missili, che potrebbero essere sufficienti per due massicci attacchi su larga scala contro l’Ucraina.
La contraerea ucraina ha distrutto la notte scorsa 45 droni kamikaze Shahed-131/136 di fabbricazione iraniana lanciati dalle forze russe: lo ha reso noto su Telegram il servizio stampa del Comando delle Forze aeree, come riporta Ukrinform. «Nella notte tra il 31 dicembre 2022 e il primo gennaio 2023, gli invasori russi hanno attaccato l’Ucraina con droni kamikaze Shahed-131/136 di fabbricazione iraniana. Quarantacinque droni d’attacco sono stati distrutti grazie al lavoro della difesa aerea dell’Aeronautica Militare in collaborazione con la difesa aerea di altri elementi delle Forze di Difesa dell’Ucraina», si legge nel messaggio. «Tredici droni sono stati abbattuti nel 2022 e 32 nel 2023», precisa il Comando.
Una infrastruttura energetica è stata danneggiata la notte scorsa in un attacco di droni russi nella regione di Kiev: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’Amministrazione militare regionale, Oleksiy Kuleba, come riporta Ukrinform. «Nella notte la regione di Kiev ha respinto un attacco di droni Shahed. Il Paese terrorista ha preso di mira le infrastrutture energetiche», ha scritto Kuleba, secondo il quale sono stati lanciati nella regione quasi 30 droni. «Secondo le informazioni preliminari, non ci sono vittime. Ci sono danni a un’infrastruttura», ha spiegato Kuleba.
Nel suo discorso alla nazione, il presidente ucraino Volodymyr Zelelnsky ricorda che per i suoi connazionali «quest’anno è iniziato il 24 febbraio, senza prefazioni o preludi...alle 4... Ci siamo svegliati il 24 febbraio. In un’altra vita. Essendo un altro popolo. Un’altra Ucraina. I primi missili hanno finalmente distrutto il labirinto delle illusioni. Abbiamo visto chi era chi. Di cosa sono capaci amici e nemici e, soprattutto, di cosa siamo capaci noi». Zelensky rivendica come quel giorno «milioni di noi hanno fatto una scelta, non una bandiera bianca, ma una bandiera blu e gialla. Non fuggire, ma incontrare il nemico. Resistere e combattere. E 311 giorni dopo ripetiamo che non abbiamo altra scelta che vincere».
Le forze ucraine hanno respinto ieri gli attacchi russi vicino a nove villaggi, mentre Mosca ha lanciato 31 attacchi missilistici, 12 raid aerei e oltre 70 attacchi con lanciarazzi multipli: lo ha reso noto su Facebook lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev, come riporta Ukrinform. I russi, si legge nel rapporto dell’esercito, hanno preso di mira le infrastrutture civili nelle regioni di Chernihiv, Sumy, Kiev, Khmelnytskyi, Donetsk, Zaporizhzhia, Mykolaiv e Kherson. Non ci sono per il momento notizie di eventuali feriti o vittime. Inoltre, le forze russe hanno lanciato 13 droni kamikaze di fabbricazione iraniana (Shahed-136), che sono stati distrutti dalla contraerea ucraina. La minaccia di attacchi aerei e missilistici nemici rimane su tutto il territorio nazionale, scrive l’esercito. Le forze ucraine hanno respinto gli attacchi russi nelle aree di Stelmakhivka, Ploshchanka e Bilohorivka nella regione di Lugansk e di Soledar, Bakhmutske, Bakhmut, Ozarianivka, Maryinka e Pobieda nella regione di Donetsk.
Le forze di difesa ucraine hanno abbattuto 32 obiettivi aerei russi sopra la città di Kiev durante la notte: lo ha reso noto su Telegram il servizio stampa dell’Amministrazione militare della capitale, come riporta Ukrinform. «Secondo le informazioni preliminari, le forze di difesa aerea hanno distrutto 32 obiettivi aerei nemici», ha scritto l’Amministrazione, sottolineando che l’allarme per i raid aerei russi è durato più di quattro ore. Kiev non ha specificato il tipo di obiettivi abbattuti, ma secondo i media locali la Russia ha attaccato la notte scorsa con missili e droni.
«Siamo decisi a continuare a stare al fianco dell’Ucraina, anche nel 2023»: così il l’alto rappresentante Ue per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza Josep Borrell. «Nel 2022 la Russia ha deciso di abbandonare completamente gli impegni per i diritti umani fondamentali e di attaccare l’Ucraina e la sicurezza globale», ha scritto Borrell sul suo account Twitter.
Un’esplosione è risuonata sopra Kiev a meno di un’ora dall’inizio del 2023. Lo ha reso noto il sindaco, aggiungendo che il sistema di difesa aerea stava funzionando per difendere la città dagli attacchi russi. «Esplosione udita nella capitale. La difesa aerea sta funzionando», ha detto Vitali Klitschko su Telegram dopo l’esplosione, avvenuta intorno alle 00:35 ora locale.
P.I. 00777910159 Dati societari
© Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati
Per la tua pubblicità sul sito: 24 Ore System
Informativa sui cookie Privacy policy