di Luca Bergamin
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Sembra una passerella sospesa su due mari azzurri il camminamento che porta alla Torre di Ligny. A volerla fu nel 1671 il principe omonimo, comandante generale del Regno di Sicilia. Fungeva anche da faro grazie ai fanali di avvistamento. Da lì si controllavano il Mediterraneo e il Terreno, mentre adesso questo avamposto turrito è il belvedere più scenografico per abbracciare con un solo sguardo le Isole Egadi, la costa che sale sino al Monte Erice. Ed è anche il punto di partenza per scoprire in questi giorni di inverno la bellezza assoluta del Trapanese, oscurata dalle vicende meschine dell'ultimo padrino appena catturato
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