di Corrado Canali
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La ID.7 debutta al salone della tecnologia Ces di Las Vegasa ed è la prima berlina elettrica di Volkswagen. Si tratta di un ulteriore passo avanti anche nello sviluppo della piattaforma Meb che ha già dato vita prima alla ID.3 e successivamente alle ID.4 e ID.5. Per il momento si è presentata ancora camuffata nelle forme, pur svelando una parte delle numerose e innovative soluzioni che si porta al seguito molte delle quali naturalmente saranno adottate dalle future elettriche del costruttore made in Germany.
Di inedito la ID.7 propone innanzitutto una vera e proprio sorta di mimetizzazione intelligente costituita da 40 strati di vernice e una superficie divisa in 22 aree elettroluminescenti che sono controllabili a distanza. Collegando, infatti, la vettura a un impianto audio, la vernice s'illumina a ritmo di musica, con un effetto finale non soltanto di grande impatto estetico che già non passerà inosservato, ma funzionale ad una dotazione che è a dir poco avveniristica.
Fedele alle forme della concept ID. Aero che l'aveva preceduta nei mesi scorsi, la nuova ID.7 riprende la cura maniacale dell'aerodinamica e soprattutto la sfrutta per offrire un'autonomia che potrà raggiungere fino a 700 km. Anche grazie a tante piccole attenzioni come le prese d'aria anteriori che convogliano il flusso lungo i lati della carrozzeria nella maniera ideale per potere ridurre il Cx della vettura che per un’elettrica risulta una delle soluzioni più ideali.
Al Ces Volkswagen ha svelato anche i primi dettagli relativi agli interni del nuovo modello: sulla ID.7, infatti, fanno il loro debutto sia un nuovo display della strumentazione che un head-up a realtà aumentata a sua volta mai visto prima sulle elettriche del brand e ancora uno schermo principale da 15 pollici. Completamente cambiati anche i comandi per la climatizzazione ora disponibili nel menu primario a dimostrazione del nuovo corso avviato da Volkswagen.
L'impianto di condizionamento, a sua volta, fa un passo in avanti in termini di utilizzazione intelligente: qui, infatti, le bocchette sono in grado non soltanto di potersi attivare in modalità completamente autonoma quando il conducente si sta avvicinando alla vettura, ma anche di attivarsi per potere regolare la temperatura in maniera più rapida all'interno dell'abitacolo con benefici per il miglior confort offerto a bordo per tutti gli opccupanti della nuova vettura.
I nuovi comandi vocali permettono, inoltre, alla ID.7 di attivare funzionalità del tutto particolari, consentendo ad esempio, di concentrare il flusso in una determinata zona o ancora di attivare la funzione del volante riscaldabile con semplici input in linguaggio naturate. Un esempio su tutti? Ciao Volkswagen, ho le mani fredde. Insomma il massimo della funzionalità con un minimo sforzo di chi guida.
Caratterizzata da un passo di 2,97 metri, la ID.7 è stata sviluppata per offrire ancora più spazio all’interno dei suoi modelli a batteria e, soprattutto, per portare l'offensiva a zero emissioni del brand in un settore finora inesplorato dal costruttore di Wolfsburg. Di fatto si tratta della nicchia dei modelli a tre volumi e dunque con la coda, ma di dimensioni medie che sino all'arrivo della nuova ID.7 verrà ancora sia pure per poco offerto dall’attuale Passat a motore termico.
Infine oltre a essere ad oggi il sesto modello della famiglia ID, l'ultima arrivata, la 7 sarà soprattutto la seconda elettrica destinata ad essere commercializzata a livello globale dal momento che sarà in vendita come fino ad ora era stato soltanto per la ID.4 oltre che nel Vecchio Continente anche in Nordamerica e anche in Cina con un potenziale produttivo in grado di soddisfarne la crescente domanda di aree geografiche molto strategiche.
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