di Luca Tremolada
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Motorola ha presentato la nuova generazione dei Razr. Due i dispostivi pieghevoli. entrambi Flip (e non Fold) chiamati rispettivamente Razr 40 e Razr 40 Ultra. Più il Motorola edge 40 edizione Viva Magenta. «Dopo una pausa di riflessione - ha spiegato al Sole 24 Ore Carlo Barlocco Executive Director di Motorola - torniamo sui pieghevoli per allargare il target proprio perché ci crediamo e per questo vogliamo distinguerci». La prima caratteristica che balza all’occhia è la dimensione del display esterno: 3,6 pollici praticamente come i primi iPhone. La logica, spiega Barlocco, è quella di avere un dispositivo che si usa anche da chiuso. La seconda caratteristica è il prezzo. L’ultra si conferma un telefono premium 1199 euro mentre il Motorola Razr 40 (899 euro) che ha uno schermo leggermente più piccolo e specifiche tecniche inferiori ma uscirà come il fratello maggiore già a partire da oggi. Infine il Motorola edge 40 Viva Magenta edition arriva in Italia a 599 euro e completa la famiglia presentata a maggio con un nuovo colore che si aggiunge a nero azzurro e verde.
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Viene presentato come il pieghevole più sottile di Motorola, non ha cornice e da quello che appare sembra che abbiano lavorato molto sul meccanismo di piegatura dello schermo. Tre i colori (blue ghiaccio, nero e magenta): l’intenzione sembra quella di puntare su produttività ma anche su un prodotto elegante. Fotocamere da 32MP per i selfie e le videochiamate, a cui si aggiunge un obiettivo ultrawide + macro da 13 MP e sotto il cofano uno Snapdragon 8+ Gen 1. Quanto al Razr 40 l’intenzione è quella di tenere il prezzo ampiamente sotto i mille euro e puntare sulla fascia più giovane, appunto per allargare il target. Colori? Verde, vaniglia e viola, tutti di impatto.
«Negli ultimi sei e nove mesi - ha dichiarato il manager italiano che è anche a capo Emea sul B2b - abbiamo vinto grandi gara importanti contro dei giganti nel settore degli smartphone aziendali. Nel 2023 - ha aggiunto - siamo continuati a crescere in volume e in valore nell’ultimo anno fiscale mentre gli altri competitor hanno tutti o quasi mostrato segni meno. Al 31 marzo, siamo il terzo player Android in italia a volume. Un segno che stiamo crescendo molto».
Luca Tremolada
Giornalista
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