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Ferrara rinuncia a candidarsi, ecco chi è il senatore che l’M5S voleva al posto di Petrocelli

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(Imagoeconomica)

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«Data la macchina del fango che si è messa in moto nei miei confronti, scelgo di non candidarmi a presidente della commissione Affari Esteri del Senato»

12 maggio 2022
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2' di lettura

«Nel rispetto dei valori del M5S che non brama a poltrone e per il bene della mia forza politica, data la macchina del fango che si è messa in moto nei miei confronti, scelgo di non candidarmi a presidente della commissione Affari Esteri del Senato». È la parola fine messa dal senatore Gianluca Ferrara sulla vicenda della successione del collega filo-russo Vito Petrocelli. Il rischio di «fuoco amico» nei confronti del profilo individuato dai pentastellati come possibile nuovo presidente della Esteri ha indotto un ripensamento dopo il riemergere di sue note posizioni anti-americane.

Da Jimmy Carter a Barack Obama

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Alcuni vecchi post sulla politica estera rimbalzati in chat parlamentari avrebbero potuto, secondo gli stessi proponenti, comprometterne l’elezione. Basti pensare a quanto scriveva il parlamentare campano su Facebook nel 2017 (all’epoca Ferrara non era ancora senatore). In un post pubblicato nel mese di febbraio, a corredo di una foto che ritrae i presidenti americani da Jimmy Carter a Barack Obama - passando per Bush padre, Bill Clinton e Bush figlio - Ferrara sentenziava: «Guardateli bene. Questi criminali passati per padri nobili della patria delle democrazie Occidentali andrebbero processati. Quante persone hanno fatto assassinare? Quanto odio e sete di vendetta hanno seminato per perseverare con la folle idea di voler dominare il mondo?». Ancora più duro il commento a chiusura del post, dove Ferrara definisce i presidenti Usa «tra i peggiori terroristi che il mondo ha ospitato negli ultimi 100 anni».

«L’ipocrisia criminale»

Originario di Portici, il parlamentare campano classe ’72 ha ricoperto il ruolo di capogruppo dei 5 Stelle in III Commissione. Ad aprile 2017 nuove “bordate” contro la politica estera a stelle e strisce. Ferrara parla di «ipocrisia criminale» degli Stati Uniti e attacca: «Questa notte una nave da guerra Usa ha lanciato ben 59 missili su un Paese sovrano, la Siria. Il presidente Assad, senza alcuna prova reale, è stato accusato di aver usato armi chimiche contro il suo popolo. È la solita scusa... armi di distruzione di massa nascoste (Saddam), uccisione del proprio popolo (Gheddafi) e poi arrivano i “cowboy buoni” che salvano il mondo e il bambini». Ferrara poi aggiunge: «Gli Usa sono un impero (e l’Italia una sua colonia) e si comportano da impero mentendo attraverso gli organi di disinformazione di massa. Ma voi non fatevi ingannare. Sono tempi difficili, non spegniamo le coscienze e la verità».

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