di Eliana Di Caro
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La delusione è fortissima: Matteo Berrettini è positivo al Covid 19, ed è quindi costretto a ritirarsi da Wimbledon. Lo ha annunciato lui stesso con un post sul suo profilo Instagram, dicendo di avere “il cuore spezzato”. I tifosi non lo vedranno dunque in campo oggi con il cileno Cristian Garín, non potranno sognare la sua cavalcata verso le semifinali con Rafa Nadal, né vagheggiare la rivincita in finale con Nole Djokovic, dopo quella persa l'anno scorso.
«Ho avuto sintomi influenzali e sono stato in isolamento negli ultimi giorni. Nonostante i sintomi non siano gravi, ho deciso che era importante fare un altro test questa mattina per proteggere la salute e la sicurezza dei miei compagni concorrenti e di tutti gli altri coinvolti nel torneo. Non ho parole per descrivere l’estrema delusione che provo. Il sogno è finito per quest'anno, ma tornerò più forte. Grazie per il supporto», ha aggiunto l'azzurro, costretto a dare forfait per il virus come il croato Marin Cilic.
I tifosi erano pronti a godersi il primo turno del 26enne romano, testa di serie numero 8 (sarà sostituito dallo svedese Elias Ymer), dopo la vittoria di Jannik Sinner contro Stan Wawrinka in quattro set, in un torneo che registra già la sorpresa dell'eliminazione di Hurkacz, sconfitto al quinto (al tie break finito 10-8) dal roccioso Davidovich Fokina.
Oggi, intanto, tocca a Lorenzo Sonego contro l'americano Kudla (gara prevista alle 15,15) e Lorenzo Musetti contro lo statunitense Fritz (l'orario stimato è 17,55).
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