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Tra le 100 invenzioni di Time il sistema di ricarica wireless sperimentato in Italia

di Carlo Andrea Finotto

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L’azienda israeliana ElectReon sta testando un metodo di ricarica a induzione dei veicoli in Svezia, in Germania e con la Brebemi

18 novembre 2021
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2' di lettura

C’è anche un po’ di Italia in una delle cento invenzioni del 2021 messe in fila nella classifica per categorie stilata dal settimanale Time. È quella dell’azienda israeliana ElectReon che ha sviluppato un sistema di ricarica a induzione per i veicoli elettrici.

A descriverlo il sistema è molto semplice: i veicoli (auto private, mezzi pubblici, camion) si ricaricano viaggiando. O anche stando fermi, purché in aree apposite cablate con il sistema ideato dalla startup. Già, perché strade ed eventuali parcheggi devono prevedere un circuito installato sotto l’asfalto, alimentato a distanze regolari tramite colonnine di connessione. L’energia necessaria ai mezzi per viaggiare e ricaricarsi arriva quindi per induzione, senza una connessione diretta.

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I primi passi con la sua invenzione ElectReon li ha mossi ovviamente in Israele, in particolare a Tel Aviv dove ha sperimentato un tratto di diverse centinaia di metri e dedicato al trasporto pubblico e poche settimane fa l’azienda ha siglato un contratto da 9,4 milioni di dollari.

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E l’Italia? L’idea di ElectReon non è rimasta confinata a lungo all’interno dello stato ebraico. Sperimentazioni su tratti stradali sono infatti in corso in Svezia, in Germania e anche in Italia. A siglare una partnership per verificare la fattibilità del sistema è stata Brebemi, la società autostradale che gestisce il tratto della A35 tra Brescia, Bergamo e Milano (parallelo e alternativo alla A4). Qui, è stata allestita la cosiddetta “Arena del futuro”, un anello di circa un chilometro, per effettuare la sperimentazione sul campo in partnership con Stellantis, Iveco, Abb, Mapei, Tim, Prysmian, Fiamm e Pizzarotti.

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Il principio riprodotto a fianco della Brebemi è simile a quello che utilizziamo spesso ricaricando smartphone o tablet in modalità wireless: le bobine di materiale conduttore installate sotto l’asfalto della carreggiata trasferiscono l’energia tramite i campi elettrici generati.

Non a caso Time ha inserito l’invenzione tra quelle che potrebbero cambiare il nostro modo di vivere. Se le sperimentazioni avranno successo e il sistema si diffonderà i veicoli potranno installare batterie più piccole o addirittura nessuna, come ipotizza il settimanale americano, al quale il ceo e co-fondatore di ElectReon Oren Ezer ha dichiarato: «Tutti stanno cercando di migliorare la batteria; abbiamo iniziato a pensare di rimuovere il problema».

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