di Filomena Greco
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Per la prima volta dopo anni il Piemonte è tornato dentro una Finanziaria. Il Governo Meloni ha adottato l’emendamento proposto dalla Giunta guidata da Alberto Cirio per la nomina di un commissario per la Città della Salute di Torino. L’obiettivo è quello di provare a sbloccare un dossier importante, provando a emulare quanto fatto a Genova per il Ponte Morandi. «In collaborazione con la presidenza del Consiglio sceglieremo un alto funzionario dello Stato che potrà agire in deroga rispetto al Codice degli Appalti» sintetizza il presidente Cirio durante la conferenza di inizio 2023.
I problemi da risolvere per garantire il futuro del polo sanitario destinato a sostituire i grandi ospedali di Torino – il Cto, le Molinette e il Sant’Anna – sono molteplici. A cominciare dall’aumento dei costi delle materie prime per arrivare alla metodologia scelta per selezionare le aziende che dovranno svolgere i lavori, il dialogo competitivo. La gara è andata deserta e a quel punto è stato chiaro che serviva un intervento deciso per rilanciare il dossier. In generale, però, la sanità, tra liste d’attesa e Pronto soccorso affollati, resta il tallone di Achille di questa amministrazione.
Il 2023 è l’ultimo anno pieno per la squadra di Cirio che dunque vuole accelerare su progettazione e cantieri. A cominciare dalle infrastrutture: «Il 2023 sarà decisivo per la Torino-Lione perché ci sarà la gara per i lavori di scavo del tunnel sul territorio italiano» ricorda Cirio. Un impegno bi-partisan quello per l’Alta Velocità, accanto al sindaco di Torino Stefano Lo Russo (Pd), che ha comunque portato ad un altro risultato importante nel corso del 2022. Il ministero guidato da Matteo Salvini ha finanziato, con 750 milioni, la progettazione esecutiva del collegamento con Torino.
Il mandato di Cirio, albese doc, si era aperto con l’immagine del troncone interrotto in aperta campagna dell’Asti-Cuneo, opera incompiuta per eccellenza del Piemonte. Ci è voluto un po’ di tempo ma alla fine si è riusciti a sbloccare la pratica con i lavori ripartiti su uno dei due lotti mentre il 20 gennaio è attesa l’autorizzazione per l’ultimo lotto, così da completare l’intero tracciato entro il 2024.
Un altro dossier è arrivato alla sua conclusione, quasi per sfinimento, quello del grattacielo della Regione Piemonte: Cirio aveva ereditato un cantiere fermo dopo i ricorsi tra l’architetto Fuksas e la precedente amministrazione. A Cirio è toccato portare a termine i lavori e andare a lavorare per primo nella nuova sede, per provare a chiudere un capitolo lungo fatto di polemiche, progettazioni sbagliate e interventi di emergenza.
«Entro giugno - assicura il presidente Cirio - completeremo il trasferimento di 2mila addetti e potremo attuare il piano di risparmi ipotizzato grazie alla messa a reddito di una trentina di sedi dell’ente Regione». La strada intrapresa è quella di costituire un Fondo con lo Stato e cartolarizzare il 30% del valore degli immobili da mettere poi a reddito. «Abbiamo candidato il palazzo di Piazza Castello – ricorda - a sede della nuova Autorità europea Antiriciclaggio».
I primi bandi finanziati dalla nuova programmazione europea andranno agli investimenti delle imprese sul fronte delle energie rinnovabili (92 milioni) e alle famiglie sotto forma di voucher (90 milioni). Il tema energetico, questa l’ambizione di Cirio, punta a diventare un elemento di attrazione per investitori e imprese grazie alla nuova legge che dimezza i tempi per autorizzare gli investimenti nel comparto e grazie alla possibilità di garantirsi una quota di energia idroelettrica a prezzi calmierati, come prevederanno i futuri bandi per l’assegnazione dei grandi invasi.
Il 2023, poi, potrebbe essere l’anno buono anche per due importanti dossier industriali della regione, la Città dell’aerospazio, progetto per il quale partirà l’intervento di stabilizzazione del fabbricato che ospiterà i laboratori e il completamento delle bonifiche mentre sul Manifacturing Center l’obiettivo è di avviare le opere di ingrastrutturazione con gara d’appalto nel terzo trimestre del 2023
Filomena Greco
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