di Davide Madeddu
3' di lettura
In Sardegna arriva Ita Airways. O meglio, potrebbe arrivare e volare per un anno. Dal prossimo 15 maggio sino al 14 maggio del 2023. Il tutto in attesa che si faccia il bando per l’assegnazione delle rotte (per 24 mesi) in regime di continuità territoriale, ossia a tariffe calmierate, tra i tre scali sardi e gli aeroporti di Roma e Milano.
La disponibilità di Ita Airways, alla manifestazione di interesse lanciata dalla Regione per garantire i collegamenti nel periodo necessario a predisporre il nuovo bando, arriva con una nota in cui l’azienda «comunica la sua volontà di operare sulle principali rotte in continuità territoriale da e per la Sardegna secondo le condizioni del Decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili 466 del 25 novembre 2021 per volare dal 15 maggio 2022 fino al 14 maggio 2023 da Roma Fiumicino e Milano Linate verso Alghero, Cagliari e Olbia e viceversa».
Nella nota la compagnia annuncia che «garantirà i voli giornalieri con la Sardegna su tutte le sei principali rotte in Continuità Territoriale dai tre aeroporti sardi assicurando così la mobilità dei cittadini sardi e la connettività dei territori della Regione con le destinazioni domestiche, internazionali e intercontinentali operate da Ita Airways e dai suoi vettori partner».
E il rincaro dei carburanti del 40 per cento non sembra influire sulle decisioni della Compagnia di bandiera che annuncia di voler viaggiare «senza compensazioni da parte della Regione Sardegna». Il tutto «garantendo egualmente un servizio pubblico mantenendo tariffe estremamente vantaggiose a sostegno della popolazione sarda per dimostrare la sua ferma volontà di contribuire fattivamente al Sistema Paese ed essere un pilastro fondamentale per la connettività e lo sviluppo economico dell’Italia in un momento, oltretutto, di profonda incertezza a livello mondiale». Sino al 14 maggio 2022, i voli in continuità territoriale saranno garantiti dalla compagnia aerea Volotea che i giorni scorsi ha manifestato la volontà di proseguire solo sulla linea Cagliari Roma nei mesi estivi e, poi di analizzare in questi giorni «i dati sulle rotte da e per la Sardegna negli scorsi mesi» e «valutare quali collegamenti potrebbero essere operati nello stesso periodo tra gli scali isolani e i principali aeroporti italiani».
Per il presidente della Regione Christian Solinas «questa nuova prospettiva garantisce serenità non solo ai viaggiatori sardi, ma anche agli operatori turistici che possono finalmente programmare il loro lavoro potendo contare su una prospettiva certa e affidabile. La migliore garanzia in vista della prossima stagione turistica».
Parla di una decisione «molto importante, anche in prospettiva» Romina Mura, presidente Commissione Lavoro alla Camera. «Le preoccupazioni per il mantenimento della continuità territoriale si erano già manifestate all’insorgere degli aumenti del carburante in tutti i settori. Dopo gli interventi del Governo sul carburante per autotrazione, la garanzia di mobilità aerea per i sardi è una buona notizia». Sulla stessa lunghezza d’onda David Crognaletti, direttore commerciale di Sogaer (la società di gestione dell'aeroporto di Cagliari Elmas) che si annuncia piacevolmente sorpreso: «L’attuale proposta di dodici mesi giunge inaspettata e sicuramente rappresenta un punto fermo di cui bisogna tenere conto anche per la riorganizzazione delle rotte con le altre compagnie. La durata è molto interessante».
Non nasconde qualche perplessità, invece, Arnaldo Boeddu, segretario generale della Filt Sardegna: «Ita si candida a esercire le rotte in continuità senza alcun contributo anche nei lunghi periodi di morbida, ovvero quando gli aerei hanno un basso coefficiente di carico (load factor) e di conseguenza alcune tratte, soprattutto in alcune fasce orarie ed in alcuni giorni della settimana saranno in costante perdita che, molto probabilmente, non potrà essere assorbita dagli utili messi in cascina nei mesi estivi». Il sindacalista poi evidenzia un altro aspetto: «Vi è poi un ulteriore problema che, potrebbe nascere fra qualche giorno poiché, qualora Volotea decidesse di rilanciare quanto dichiarato da Ita e decidesse di fotocopiare l’offerta del vettore italiano una commissione dovrebbe decidere in quale modo dividere le rotte in continuità territoriale. Ebbene, di questa partita a scacchi, messa in atto dai vettori, potrebbero pagarne le conseguenze i cittadini, soprattutto quelli sardi che, sono e saranno ostaggio di un sistema non governato».
P.I. 00777910159 Dati societari
© Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati
Per la tua pubblicità sul sito: 24 Ore System
Informativa sui cookie Privacy policy