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Realme GT 2 Pro, arriva in Europa il primo smartphone con a bordo il chip Snapdragon 8

di G.Rus.

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Al Mobile World Congress di Barcellona, realme ha tolto i veli alla serie GT 2

28 febbraio 2022
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3' di lettura

Un passo in avanti fondamentale nel mercato dei prodotti di fascia premium: se non è un nuovo guanto di sfida alle supercorazzate Apple e Samsung poco ci manca. Al Mobile World Congress di Barcellona, realme ha tolto i veli alla serie GT 2 e con il modello Pro, il primo a sfoggiare nel motore il processore Snapdragon 8 Gen 1 con tecnologia di processo a 4 nanometri, rafforza la candidatura per entrare nell'Olimpo degli smartphone facendo leva ancora una volta su fattore prezzo: si parte infatti da 449 euro per il prodotto base (equipaggiato con chip Snapdragon 888) e si sale a 649 euro per il nuovo top di gamma.

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Super schermo a basso consumo

Il display Amoled “Super Reality” 2K da 6,7 pollici con tecnologia Ltpo 2.0 (e anche in questo caso si tratta di una primizia mondiale per un dispositivo Android), protetto con vetro Gorilla Glass Victus, è decisamente l'altra grande attrattiva del realme GT 2 Pro, confermando la tendenza che vede avviata questa tecnologia che sfrutta l'ossido policristallino a bassa temperatura a diventare lo standard per avere schermi (Oled in particolare) sempre accesi e con consumi bassissimi. Tecnicismi a parte, la promessa rivolta agli utenti è quella di immagini incredibilmente realistiche, grazie per l'appunto all'altissima risoluzione e densità di pixel del pannello (oltre 4,5 milioni di pixel complessivi) e a una profondità di colore a 10 bit che permette di produrre informazioni cromatiche 64 volte maggiori rispetto a un tipico display a 8 bit (parliamo di oltre un miliardo di colori contro 16 milioni). Senza inficiare troppo sulla carica della batteria da 5000 mAh in dotazione.

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Design sostenibile

A mettere la firma sull'ultimo nato di realme ha contribuito anche il designer di fama mondiale Naoto Fukasawa, che ha pensato per la serie GT 2 una cover realizzata artigianalmente con biopolimeri (materiali che derivano da rifiuti o residui di biomassa che non competono con le catene alimentari, quali per esempio olio greggio e oli vegetali idrotrattati) e basato sul concetto di sostenibilità dell'arte della carta. Ci sono voluti 12 mesi di ricerca, 63 prototipi e un sistema di incisione laser da 0,1 mm per arrivare alla versione finale dello smartphone e a un supporto posteriore che assicura una riduzione di CO2 di due chilogrammi per Kg di materiale copolimerico a base biologica Lnp Elcrin utilizzato.

Tripla fotocamera con sensore ultra-wide a 150 gradi

Anche il comparto fotografico della serie GT 2 contribuisce a fare di questa famiglia di smartphone uno dei prodotti sulla carta più interessanti ammirati in vetrina a Barcellona. La configurazione a tripla fotocamera posteriore comprende infatti un'unità ultra-wide a 150 gradi (unica nel suo genere su uno smartphone) e relativa modalità di scatto “fish-eye” e una 2.0 con micro-obiettivo 40x che fanno pendant con quella principale da 50 MP che adotta il sensore IMX766 di Sony (lo stesso che ha segnato il recente debutto della Serie 9 Pro) con stabilizzazione ottica dell'immagine per le foto e stabilizzazione elettronica per i video.

L'interfaccia utente con icone 3D UI 3.0

A livello di sistema operativo, la serie GT 2 si presenta con Android 12 e, soprattutto, con l'interfaccia proprietaria UI 3.0, caratterizzata da icone 3D di nuova concezione, funzioni migliorate di privacy come il controllo delle autorizzazioni delle app e l'oscuramento della posizione e da quattro anni di patch di sicurezza per il software di Google.


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