Grecia, scontro tra due treni: soccorritori al lavoro
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Sono almeno 41 le persone che hanno perso la vita e altre 130 quelle rimaste ferite, in alcuni casi in modo molto grave, a causa di un scontro tra un treno passeggeri e un treno merci all’altezza della città di Tempe, nella Grecia centrale, sulla tratta fra Atene e Salonicco. Molti altri passeggeri, tra i 50 e i 60, risultano invece ancora dispersi. Lo riferisce l’emittente pubblica greca Ert, aggiungendo che 66 dei feriti sono negli ospedali di Larissa, Katerinis e Salonicco. La stessa Ert precisa che al momento dell’incidente a bordo del treno passeggeri, che copriva la tratta da Atene a Salonicco, viaggiavano 352 persone, di cui 342 passeggeri e 10 impiegati, mentre sul treno merci si trovavano due membri dello staff.
Fra i morti ci sono 8 dipendenti delle ferrovie, tra cui i due macchinisti del treno merci e i due macchinisti del treno passeggeri, secondo quanto riferito dal presidente del sindacato dei lavoratori delle ferrovie greche, Yannis Nitsas.
L’operatore ferroviario greco Hellenic Train, gestito dal Gruppo FS Italiane, ha espresso in un comunicato il suo «profondo cordoglio per il tragico incidente» e ha offerto «il massimo sostegno alle famiglie delle vittime, ai feriti e a tutti i passeggeri.
A poche ore dalla tragica collisione, si è dimesso il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Kostas Karamanlis. Lo riporta il quotidiano greco Kathimerini. “Sono in politica da qualche anno, ma considero un elemento necessario della nostra democrazia che i cittadini del nostro Paese abbiano fiducia nel sistema politico. Questa si chiama responsabilità politica. Per questo rassegno le mie dimissioni dalla carica di ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. È quello che sento il dovere di fare come minimo segno di rispetto per la memoria” delle vittime, ha spiegato il ministro in una nota.
“La giustizia farà il suo corso. Le persone dovranno rendere conto, lo stato sarà dalla parte della gente”, ha assicurato il primo ministro greco, Kyriakos Mitsotakis, in un discorso alla nazione. Il premier, che ha anche proclamato tre giorni di lutto nazionale per onorare le vittime, ha detto di aver chiesto una inchiesta indipendente sui fatti e affermato che l'incidente “rimarrà per sempre nella nostra memoria collettiva”.
Il treno passeggeri era diretto da Atene a Salonicco, verso nord, e secondo l’operatore ferroviario Hellenic Train a bordo viaggiavano circa 350 passeggeri. Si ritiene che molti dei morti siano stati trovati nell’area del ristorante vicino alla parte anteriore del treno passeggeri. I due treni che si sono scontrati viaggiavano a grande velocità perché non sapevano che l’altro stesse arrivando e l’impatto è stato così grave che “non è rimasto nulla delle prime due carrozze” dopo l’incidente. È il racconto di un giornalista greco alla Bbc. Le squadre di soccorso stanno ora cercando di spostare i rottami delle carrozze dai binari, ma è molto difficile. “La collisione è stata così grave che le due prime carrozze sono semplicemente scomparse. Il sindaco della città vicino all’incidente ha detto che non è rimasto nulla delle prime due carrozze”, afferma il giornalista.
Al momento le cause dell’incidente non sono note. Il capostazione di Larissa è stato arrestato nell’ambito dell’indagine, riferisce il sito di Kathimerini. Secondo l’emittente Ert il capostazione avrebbe dichiarato alle autorità: “Ho premuto il pulsante come al solito, il sistema per cambiare la linea è automatizzato. Così ogni treno sarebbe stato su un binario diverso, ma il sistema non ha funzionato”.
Dopo la collisione nei pressi di Tempe, piccola città vicino a una valle in cui si trovano importanti gallerie autostradali e ferroviarie, a circa 380 chilometri a nord di Atene, diversi vagoni sono deragliati e almeno tre sono andati in fiamme. I sopravvissuti hanno raccontato che diversi passeggeri sono stati scaraventati fuori attraverso i finestrini dei vagoni a causa dell’impatto, mentre altri hanno poi lottato per liberarsi dalle lamiere.
Soccorritori al lavoro a Tempe, a circa 376 chilometri a nord di Atene, vicino alla città di Larissa, dove un treno passeggeri si è scontrato con un treno merci nella notte di martedì 28 febbraio 2023 (foto Papanikos/Associated Press/LaPresse)
«Il processo di evacuazione è in corso e si sta svolgendo in condizioni molto difficili a causa della gravità della collisione tra i due treni», ha dichiarato Vassilis Varthakoyiannis, portavoce dei vigili del fuoco greci. I soccorritori, indossando lampade frontali, hanno iniziato a lavorare in mezzo a un fumo denso, estraendo pezzi di lamiere dai vagoni per cercare le persone intrappolate, mentre altri perlustravano il campo con torce elettriche e controllavano sotto i rottami.
«I miei pensieri sono con il popolo della Grecia dopo il terribile incidente ferroviario costato la vita a così tante persone la notte scorsa vicino a Larissa». Lo ha scritto la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen su Twitter sottolineando che ’’l’intera Europa è in lutto con voi. Auguro una pronta guarigione a tutti i feriti’’.
Nella tragedia ferroviaria della notte scorsa è coinvolta anche Hellenic Train, l’azienda ferroviaria controllata al 100% da Trenitalia, la società del gruppo Fs spa. Il nuovo brand Hellenic Train era stato lanciato nel luglio scorso, fino ad allora la società era denominata TrainOse. L’obiettivo delle Ferrovie italiane è di esportare nel paese ellenico il know how maturato in Italia, puntando sulla tratta Atene -Salonicco dove già dallo scorso 15 maggio circolano gli ETR470. Un passo, questo, verso lo shift modale dall'aereo e dall'autobus, i mezzi più utilizzati fra le due principali città greche, al treno. In Grecia già nel 2021 sono stati investiti dal Gruppo FS 45,2 milioni di euro ed entro il 2027 si prevede di investire ulteriormente nell'acquisto di 10 nuovi treni idrogeno e 10 nuovi treni elettrici.
A differenza dell’Italia, dove alla holding Fs spa fa capo sia Rfi, la società che gestisce l’infrastruttura, che Trenitalia, la società di servizio, in Grecia la rete viene gestita da Ose, società statale greca. La società per l’esercizio TrainOse venne invece privatizzata a seguito di una gara internazionale lanciata dall’Hellenic Republic Asset Development Fund, il fondo per la gestione delle privatizzazioni delle società pubbliche elleniche. È stato allora che sono scese in campo le Ferrovie italiane che nel luglio del 2016 hanno presentato l’offerta, l’unica, per acquisire il 100% della società. L’offerta venne accettata dal fondo e nel settembre del 2017 TrainOse è entrata nella galassia delle Fs.
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