Elezioni e social: da Salvini a Calenda, ecco chi vince la sfida di like e follower

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In campagna elettorale Facebook e Twitter rimangono le piazze privilegiate in cui i partiti parlano nel mondo dei social, in attesa del decollo di TikTok sul quale sta sbarcando ormai la maggior parte dei politici. Sul social fondato da Zuckerberg si parte da una situazione di dominio dei leader di Lega e M5s: considerando il numero di followers, Salvini è al primo posto con oltre 5milioni, seguito da Conte a 4,5 milioni; a distanza Di Maio e Meloni, rispettivamente con 2,5 e 2,4 milioni di followers. Da notare Gianluigi Paragone al sesto posto, preceduto da Beppe Grillo; seguono Renzi, Berlusconi e Calenda.

Da una analisi dell’impatto dei due social media sul primo mese di campagna elettorale (1 agosto-1 settembre) realizzata da Sociometrica e da AidaMonitoring, e coordinata da Antonio Preiti e Massimiliano Spaziani, Enrico Letta è invece quello che da agosto - inizio delle rilevazioni - ha aumentato di più i propri follower (+2,6%). L’analisi ha preso in considerazione tre indicatori: like, commenti e condivisioni.

Ebbene Meloni, anche se è al quarto posto nella classifica per numero dei fan, raccoglie il massimo numero di like (1.641.392), seguita da Conte (1.431.806) e Salvini (1.141.928); più distante al quarto posto Calenda con 397.622 like. La condivisione è il massimo indice di apprezzamento e in testa c’è Conte (4.059), seguito da Meloni (1.598), Salvini (493) e Renzi (464).

Su Twitter l’esame dei tweet maggiormente rilanciati trova Carlo Calenda al primo posto (19.266 post rilanciati); seguono Italia Viva (6.220), Giorgia Meloni (5.983) e Fratelli d’Italia (5.019). In posizioni più basse Conte (3.243) e M5s (2.949). Il leader con il maggior numero di follower su Twitter è Renzi, con 3,3 milioni di account; al secondo posto Grillo con 2,4 milioni, poi Salvini con 1,5 milioni, seguito da Meloni (1,2) e Conte (1,1). Se guardiamo alla variazione in agosto, vediamo che nella conquista di nuovi follower al primo posto c’è Calenda, seguito da Meloni e poi Letta. Da notare che nell’ultima settimana è cresciuto Berlusconi con il tweet con il quale annunciava la sua presenza su TikTok