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Addio al Papa emerito Benedetto XVI. Nel suo testamento l’invito a rimanere «saldi nella fede»

Addio a Papa Benedetto XVI, eccolo nel 2013 all'84 anniversario dei Patti Lateranensi

L’annuncio della sala stampa vaticana: si è spento alle ore 9,34 di sabato 31 dicembre. Da lunedì 2 gennaio la salma sarà esposta a San Pietro, il 5 gennaio i funerali presieduti da papa Francesco

31 dicembre 2022
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7' di lettura

«Con dolore informo che il Papa Emerito, Benedetto XVI, è deceduto oggi alle ore 9:34, nel Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano». L’annuncio della morte di Joseph Aloisius Ratzinger, pontefice dal 19 aprile 2005 al 28 febbraio 2013 (giorno della sua rinuncia al pontificato, la prima da sei secoli) è stato dato sabato 31 dicembre dal direttore della Sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni. Ratzinger aveva compiuto 95 anni lo scorso aprile: le sue condizioni erano considerate da giorni gravi ma stabili.

Per lui Papa Francesco alla fine dell’udienza generale del 28 dicembre aveva chiesto ai fedeli «una preghiera speciale» poiché «molto ammalato». Quello stesso giorno, Il Papa emerito, ha riferito Bruni, aveva ricevuto l’unzione degli infermi, al termine della messa nel pomeriggio.

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Nel suo testamento l’invito a rimanere «saldi nella fede»

«Rimanete saldi nella fede! Non lasciatevi confondere! Gesù Cristo è veramente la via, la verità e la vita - e la Chiesa, con tutte le sue insufficienze, è veramente il Suo corpo». Questo è uno dei lasciti spirituali che il Papa emerito Benedetto XVI affida ai fedeli nel suo testamento, che viene pubblicato nel libro «Nient’altro che la verità» scritto dall’Arcivescovo Georg Gänswein, suo segretario particolare, con Saverio Gaeta, per le edizioni Piemme e in uscita agli inizi di gennaio.

Benedetto XVI, dall'elezione alle dimissioni a sorpresa

29 foto

Papa Benedetto XVI, il cardinale tedesco Joseph Ratzinger, saluta dal balcone della Basilica di San Pietro, dopo essere stato eletto dal conclave dei cardinali, 19 aprile 2005. (Reuters/Alessandro Bianchi)
Papa Benedetto XVI appare su un balcone della Basilica di San Pietro in Vaticano dopo essere stato eletto dal conclave dei cardinali, 19 aprile 2005. (Reuters)
Il cardinale tedesco Joseph Ratzinger eletto Papa: Benedetto XVI in Vaticano, 19 aprile 2005. (Reuters/Foto di Eric Vandeville/Abacapress.com)
Un giovane ecclesiastico legge un’edizione speciale dell’Osservatore Romano che annuncia l’elezione di Papa Benedetto XVI (’Habemus Papam’) in Piazza San Pietro in Vaticano il 19 aprile 2005. (Reuters/Foto di Eric Vandeville/Abacapress.com)
Papa Benedetto XVI scrive un documento in Vaticano il 20 aprile 2005 mentre è affiancato dal cardinale italiano Angelo Sodano (destra) e dallo spagnolo Eduardo Martinez Somalo. Papa Benedetto XVI si è mosso rapidamente nel primo giorno del suo regno mercoledì per dissipare i timori di un papato rigido e autoritario, dicendo che avrebbe lavorato per il dialogo sia all’interno della Chiesa che con le altre fedi. (Reuters/Osservatore Romano CLH/DL)
Papa Benedetto XVI celebra la messa nella Città del Vaticano il 20 aprile 2005. (Reuters)
Papa Benedetto XVI sostiene i vangeli durante la sua Messa inaugurale in Piazza San Pietro in Vaticano, 24 aprile 2005. (Reuters)
Papa Benedetto XVI parla con due giovani cantanti dopo un concerto del coro dei ragazzi di Regensburg Domspatzen nella Cappella Sistina, 22 ottobre 2005, nella Città del Vaticano. Secondo un rapporto, almeno 547 membri del prestigioso coro di ragazzi Regensburg Domspatzen in Germania hanno subito abusi fisici o sessuali tra il 1945 e il 1992. Il rapporto afferma che 547 ragazzi della scuola di Domspatzen “con un alto grado di plausibilità” sono stati vittime di abusi fisici o sessuali, o di entrambi. Ha contato 500 casi di violenza fisica e 67 di violenza sessuale, commessi da un totale di 49 autori. (Reuters / Photo by Abacapress.com)
Papa Benedetto XVI al termine della sua udienza generale in piazza San Pietro in Vaticano il 21 dicembre 2005. (Reuters/Alessia Pierdomenico)
Papa Benedetto XVI prega nell’ex campo di sterminio nazista di Birkenau a Oswiecim, Polonia meridionale, 28 maggio 2006. Papa Benedetto, nato in Germania, capo della chiesa più grande del mondo, ha chiesto dove fosse Dio quando 1.5 milioni di persone, per lo più ebrei, sono morti a l’ex campo di sterminio nazista di Auschwitz. (Reuters/Max Rossi)
Papa Benedetto XVI arriva a Cracovia il 28 maggio 2006. Una folla enorme ha partecipato alla messa con Papa Benedetto in Polonia mentre si preparava a visitare il campo di sterminio di Auschwitz per pregare come leader dei cattolici romani del mondo e un “figlio della Germania”. (Reuters/Max Rossi)
Papa Benedetto XVI attraversa il famigerato cancello di Auschwitz con il cartello “Arbeit Macht Frei” (Il lavoro rende liberi) durante la sua visita all’ex campo di sterminio nazista del 28 maggio 2006. (Reuters/Pawel Kopczynski/Files)
Papa Benedetto XVI rende omaggio al muro della morte mentre visita l’ex campo di sterminio di Auschwitz il 28 maggio 2006. Incontra ex detenuti, visita un muro di esecuzione e le celle dove morirono alcune delle 1,5 milioni di vittime. (Reuters)
Papa Benedetto XVI si inginocchia mentre celebra la messa di mezzanotte nella Basilica di San Pietro in Vaticano il 25 dicembre 2006. REUTERS/Alessandro Bianchi (VATICAN)
Papa Benedetto XVI saluta i bambini coreani mentre celebra la messa di mezzanotte nella Basilica di San Pietro in Vaticano 25 dicembre 2006. (Reuters/Alessandro Bianchi/Vaticano)
Papa Benedetto XVI offre il suo Urbi et Orbi (alla città e al mondo) al termine della messa di Pasqua in Piazza San Pietro in Vaticano a Roma, Italia, il 4 aprile 2010. (Reuters / Photo by Abacapress.com)
Papa Benedetto XVI ha tenuto l’udienza generale settimanale in piazza San Pietro in Vaticano, il 21 aprile 2010. Ha promesso che la Chiesa cattolica avrebbe agito per affrontare lo scandalo degli abusi sessuali del clero, facendo i suoi primi commenti pubblici sulla crisi pochi giorni dopo l’incontro con le vittime. (Reuters/Foto di Eric Vandeville/Abacapress.com)
Giornata di sole a Roma: Papa Benedetto XVI indossa il suo cappello rosso di Saturno, chiamato dopo il pianeta inanellato Saturno, al termine dell’udienza generale settimanale in Piazza San Pietro in Vaticano il 9 giugno 2010. (Reuters/Foto di Eric Vandeville/Abacapress.com)
Papa Benedetto XVI sta leggendo il quotidiano L’Osservatore Romano nella residenza estiva dei pontefici a Castel Gandolfo, a sud di Roma, in Italia, il 23 luglio 2010, dove sta trascorrendo le sue vacanze. (Reuters / Photo by Abacapress.com)
Papa Benedetto XVI saluta dalla sua papamobile mentre arriva per la tradizionale preghiera per celebrare l’Immacolata Concezione, a Roma, in Italia, l’8 dicembre 2010. (Reuters/Foto di Eric Vandeville/Abacapress.com)
Papa Benedetto XVI guida i fedeli in un servizio eucaristico nella piazza della cattedrale di Erfurt, 24 settembre 2011. (Reuters/Max Rossi)
In questa foto d’archivio scattata il 27 marzo 2012, Papa Benedetto XVI gesticola all’arrivo all’aeroporto internazionale Jose Martí dell’Avana, Cuba. (Photo by Alberto Pizzoli / Afp)
Il maggiordomo di Papa Benedetto XVI Paolo Gabriele (a sinistra) con il papa in Piazza San Pietro in Vaticano. La polizia vaticana ha arrestato Paolo Gabriele il 25 maggio 2012 in Vaticano, secondo quanto riferito il maggiordomo del Papa con l’accusa di aver fatto trapelare ai giornali documenti riservati e lettere dallo studio privato del pontefice. Il Vaticano, coinvolto da mesi in uno scandalo per la fuga di carte segrete, ha dichiarato che la sua polizia ha trattenuto Paolo Gabriele in possesso di documenti riservati. (Reuters/Foto di Eric Vandeville/Abacapress.com)
Papa Benedetto XVI partecipa alla sua udienza generale settimanale in piazza San Pietro in Vaticano il 3 ottobre 2012. (Reuters/Foto di Eric Vandeville/Abacapress.com)
Papa Benedetto XVI legge il suo messaggio di Natale Urbi et Orbi dal balcone centrale di Piazza San Pietro a Roma, Vaticano, il 25 dicembre 2012. Papa Benedetto ha chiesto la fine della violenza in Siria e la ripresa dei colloqui di pace in Medio Oriente. (Reuters/Foto di Eric Vandeville/Abacapress.com)
Papa Benedetto XVI guida la preghiera dell’Angelus domenicale in Piazza San Pietro in Vaticano il 17 febbraio 2013. Papa Benedetto, parlando davanti a una folla più numerosa del solito nel suo penultimo discorso domenicale, ha chiesto ai fedeli di pregare per lui e per il prossimo Papa. (Reuters/Tony Gentile)
I fedeli tengono uno stendardo mentre Papa Benedetto XVI guida la preghiera dell’Angelus domenicale in Piazza San Pietro in Vaticano il 17 febbraio 2013. Migliaia di persone si sono riunite in Piazza San Pietro per partecipare alla preghiera domenicale dell’Angelus. Lo striscione recita “Grazie” in tedesco. (Reuters/Max Rossi)
Il Papa emerito Benedetto XVI (a sinistra) assiste all’arrivo di Papa Francesco per la messa per creare 20 nuovi cardinali durante una cerimonia nella Basilica di San Pietro in Vaticano il 14 febbraio 2015. (Reuters/Tony Gentile)
Papa Francesco ha fatto una celebrazione per il 65° anniversario dell’ordinazione sacerdotale del suo predecessore Benedetto, il Papa emerito in Vaticano il 28 giugno 2016. (Reuters / Photo by Abacapress)

I funerali il 5 gennaio «nel segno della semplicità»

La salma del Papa emerito è attualmente esposta nella cappella del monastero Mater Ecclesiae. Indossa dei paramenti liturgici rossi e in testa ha la mitra. Tra le mani ha un rosario. Indossa le scarpe al posto dei comodi sandali che aveva scelto come calzature preferite da quando era diventato Papa emerito. All’interno della cappella la salma è collocata davanti all’altare, tra il presepe e l’albero di Natale.

Dalla mattina di lunedì 2 gennaio 2023, il corpo del Papa emerito sarà esposto nella Basilica di San Pietro in Vaticano per il saluto dei fedeli. I funerali saranno celebrati giovedì 5 gennaio, alle 9.30, in Piazza San Pietro e saranno presieduti da papa Francesco (il prefetto di Roma ha previsto l’interdizione dello spazio aereo sopra San Pietro). «Assecondando il desiderio del Papa emerito, i suoi funerali si svolgeranno nel segno della semplicità. Saranno solenni ma sobri» ha detto ai giornalisti il direttore della Sala stampa vaticana. «La richiesta esplicita da parte del Papa emerito è che tutto fosse all’insegna della semplicità, per quanto riguarda i funerali, i riti, i gesti di questo tempo di dolore», ha aggiunto il portavoce della Santa Sede.

Papa Francesco: solo Dio conosce suoi sacrifici

«Solo Dio conosce il valore e la forza della sua intercessione, dei suoi sacrifici offerti per il bene della Chiesa». Così Papa Francesco nell’omelia pronunciata nel corso della celebrazione dei Vespri, nella Basilica Vaticana. Parlando di «gentilezza», il pensiero «va spontaneamente al carissimo Papa emerito Benedetto XVI, che questa mattina ci ha lasciato. Con commozione – ha detto Bergoglio – ricordiamo la sua persona così nobile, così gentile. E sentiamo nel cuore tanta gratitudine: gratitudine a Dio per averlo donato alla Chiesa e al mondo; gratitudine a lui, per tutto il bene che ha compiuto, e soprattutto per la sua testimonianza di fede e di preghiera, specialmente in questi ultimi anni di vita ritirata».

Il riposo nelle Grotte Vaticane

Al termine della celebrazione eucaristica avranno luogo l'Ultima Commendatio e la Valedictio. Il feretro del «sommo pontefice emerito» sarà portato nella Basilica di San Pietro e quindi nelle Grotte Vaticane per la tumulazione. Intanto le bandiere dello Stato della Città del Vaticano sono state messe tutte a mezz'asta in segno di cordoglio.

Fedeli in preghiera a San Pietro

Intanto, subito dopo la notizia della morte fedeli e turisti si stanno raccogliendo in preghiera davanti al sagrato di San Pietro. La Basilica è aperta e sono in molti in fila per passare come di consueto attraverso i metal detector. Ma alcune decine di persone si fermano nella preghiera davanti alla transenne che delimitano la piazza sotto il sagrato.

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Rose e preghiere in piazza San Pietro dopo la morte del Papa Emerito Benedetto XVI

Previsti in 60mila al funerale

«Dal 2 mattina al 4 sera, durante l’esposizione del feretro del Papa Emerito, a San Pietro, sono previste dalle 30 alle 35 mila persone al giorno. Per i funerali, che si terranno il 5, ci aspettiamo un minimo di 50 / 60 mila persone. Ovviamente è una stima approssimativa». Lo ha detto il Prefetto di Roma, Bruno Frattasi.

Cardinale Marx: grande Papa, da lui franchezza e fede

«Benedetto XVI è stato un grande Papa, che ha esercitato il suo incarico pastorale con franchezza e grande fede». Lo dice l’arcivescovo di Monaco e Frisinga, Reinhard Marx. «Come teologo ha plasmato la Chiesa a lungo e in modo duraturo» ha aggiunto sottolineando che Ratzinger sia «sempre rimasto umile e abbia sempre messo in primo piano il ruolo e non la sua persona». «Siamo profondamente grati per il suo impegno decennale, per la sua eccellente teologia e l’impressionante testimonianza di vita e di fede. La sua eredità continuerà ad avere effetti».

Mattarella: un lutto per l’Italia

Immediate e numerose le reazioni di istituzioni e personalità politiche alla scomparsa del Papa emerito. «La morte del Papa emerito Benedetto XVI è un lutto per l’Italia. La sua dolcezza e la sua sapienza hanno beneficato la nostra comunità e l’intera comunità internazionale. Con dedizione ha continuato a servire la causa della sua Chiesa nella veste inedita di Papa emerito con umiltà e serenità. La sua figura rimane indimenticabile per il popolo italiano. Intellettuale e teologo ha interpretato con finezza le ragioni del dialogo, della pace, della dignità della persona, come interessi supremi delle religioni. Con gratitudine guardiamo alla sua testimonianza e al suo esempio». Lo dice il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Meloni: gigante della fede e della ragione

«Benedetto XVI è stato un gigante della fede e della ragione. Un uomo innamorato del Signore che ha messo la sua vita al servizio della Chiesa universale e ha parlato, e continuerà a parlare, al cuore e alla mente degli uomini con la profondità spirituale, culturale e intellettuale del suo Magistero. Un cristiano, un pastore, un teologo: un grande della storia che la storia non dimenticherà» ha dichiarato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. «Ho espresso al Santo Padre Francesco - ha aggiunto - la partecipazione del Governo e mia personale al dolore suo e dell’intera comunità ecclesiale».

Zuppi: amava l’unità della Chiesa

«Il Papa emerito Benedetto aveva sempre detto che la vita non è un cerchio che si chiude, ma una linea che tende alla sua pienezza. Ringraziamo il Signore per il dono del suo pensiero, della chiarezza della sua fede, della semplicità con cui ha sempre vissuto e con cui ha comunicato le profondità del mistero di Dio». Così il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, ricorda Joseph Ratzinger, sottolineando «l’onestà personale, l’attenzione e il rispetto per l’altro, l’amore per l’unità della Chiesa e perché quel Concilio, a cui tanto ha contribuito, venisse applicato».

Biden, Macron, Zelensky: le reazioni internazionali

Joe Biden e la first lady Jill si uniscono al cordoglio del mondo per la morte del Papa emerito Benedetto XVI, sottolineando in una nota che «sarà ricordato come un rinomato teologo, con una intera vita di devozione alla Chiesa, guidato dai suoi principi e dalla sua fede».

«La scomparsa di Papa Benedetto mi rattrista. La mia solidarietà va a tutti i cattolici. Con le sue dimissioni aveva dato un segnale forte. Si è visto prima come un servitore di Dio e della sua Chiesa. Una volta che la sua forza fisica è diminuita, ha continuato a servire attraverso il potere delle sue preghiere». Lo ha scritto su Twitter la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

Anche il presidente francese Emmanuel Macron ha reso omaggio a Benedetto XVI, lodando gli sforzi dell’ex Papa per un “mondo più fraterno”. «I miei pensieri sono con i cattolici di Francia e del mondo, in lutto per la partenza di Sua Santità Benedetto XVI, che ha lavorato con anima e intelligenza per un mondo più fraterno», ha twittato il capo di Stato francese.

«Esprimo le mie sincere condoglianze a papa Francesco, alle gerarchie e ai fedeli della Chiesa cattolica di tutto il mondo per la morte di papa Benedetto XVI, straordinario teologo, intellettuale e promotore di valori universali». Lo ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Twitter.

Re Carlo III ha inviato un messaggio di condoglianze a Papa Francesco per la morte di Benedetto XVI. «La sua visita nel Regno Unito nel 2010 è stata importante per rafforzare i rapporti tra la Santa Sede e il Regno Unito», le parole di Carlo in un messaggio pubblicato sul sito della famiglia reale. «Ricordo anche i suoi costanti sforzi per promuovere la pace e la buona volontà fra i popoli e per rafforzare il rapporto tra la Comunione anglicana globale e la Chiesa cattolica romana», ha aggiunto.

Rettore della Cattolica: guida sicura per cammino ateneo

«La notizia della morte di Benedetto XVI commuove profondamente l’intera comunità dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, nei confronti della quale Sua Santità il Papa Emerito ha sempre dimostrato sentimenti di stima e benevolenza. Fine studioso e membro a pieno titolo dell’accademia, nella sua accezione più alta, il teologo Joseph Ratzinger ha pronunciato parole illuminanti a proposito della missione alla quale è chiamata un’Università Cattolica. Benedetto XVI è stato una guida sicura per il cammino dell’Ateneo». Lo ha detto il rettore dell’università Cattolica del Sacro Cuore, Franco Anelli.

I primi anni in Baviera

Ratzinger era nato a Marktl am Inn, nel cuore della cattolicissima Baviera, il 16 aprile del 1927. Cresciuto in una famiglia comune, con il papà poliziotto e la mamma cuoca, la quale ben presto però lasciò il lavoro per dedicarsi alla famiglia. Appassionato di musica classica fin dai tempi dell’infanzia, raffinato teologo, grande studioso, uomo timido, sembrava non essere destinato ad un ruolo di guida di tale portata. Ma fin dai tempi della Congregazione per la Dottrina della Fede era divenuto uno dei cardinali punto di riferimento per tutta la Chiesa nel mondo. Dopo i primi anni a Marktl, trascorse l’adolescenza a Traunstein. Negli ultimi mesi della seconda guerra mondiale era stato arruolato nei servizi ausiliari antiaerei, mentre era iscritto d’ufficio alla Gioventù hitleriana. Una nota che gli costò tante accuse e critiche, pur essendo una condizione “normale” per la Germania di quei difficili anni.

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Papa Benedetto XVI saluta la folla a Piazza San Pietro dopo essere stato eletto il 19 aprile 2005

L’elezione a Papa

Diventato sacerdote il 29 giugno 1951, prese poi il dottorato in teologia con una tesi su sant’Agostino e fu abilitato alla docenza con un’opera su san Bonaventura. Ha insegnato in diverse università della Germania: a Frisinga, Bonn, Münster, Tubinga e Ratisbona. È stato anche tra gli esperti che lavoravano accanto ai vescovi nel Concilio Vaticano II. Nel ’77 Paolo VI lo ha nominato arcivescovo di Monaco e il 27 giugno lo ha creato cardinale. Ha partecipato ai conclavi che nel ’78 hanno eletto Papa Luciani e Papa Wojtyla. Nel 1981 Giovanni Paolo II lo ha nominato Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede. È stato presidente della commissione per la preparazione del Catechismo della Chiesa cattolica, vice decano e poi decano dei cardinali. È stato eletto Papa il 19 aprile del 2005, al quarto scrutinio.

La rinuncia

L’11 febbraio del 2013 la decisione a sorpresa di lasciare il Pontificato. Prima di lui occorre risalire a Gregorio XII il 4 luglio 1415, e prima ancora a Celestino V il 13 dicembre 1294, per trovare Papi che avevano fatto una scelta così dirompente.

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