di Celestina Dominelli
Povertà energetica, "Energia in periferia" arriva in Umbria
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L’81% degli italiani teme di non riuscire ad affrontare le spese nel prossimo futuro. Per la metà degli italiani (52%) potrebbe essere difficile o persino impossibile sostenere una spesa imprevista; uno su tre (30%) teme la prospettiva di spese importanti, come il cambio di un elettrodomestico; uno su quattro (27%) è preoccupato di non riuscire a pagare le bollette delle utenze domestiche. È questa la fotografia dell’Ipsos presentata oggi, giovedì 25 maggio a Roma. alla quarta plenaria del Manifesto “Insieme per contrastare la povertà energetica”, che fa il punto sulla situazione in Italia.
La percezione della propria situazione economica evidenzia una suddivisione quasi netta tra famiglie soddisfatte e famiglie insoddisfatte; tuttavia, le famiglie molto insoddisfatte (17%) pesano molto di più di quelle molto soddisfatte (5%). Le difficoltà economiche e il rischio di perdere il posto di lavoro sono la principale fonte di preoccupazione (77% degli italiani), da cui discendono i motivi di insoddisfazione dovuti all'aumento del costo della vita, alla frustrazione derivante dal non potersi permettere acquisti desiderati, a spese non comprimibili giudicate troppo elevate (spese per la casa, mutuo, spese per i figli).
Il fenomeno della povertà energetica tocca in varia misura il 64% degli italiani. Per oltre un quarto degli italiani, poi, permane la preoccupazione di non riuscire a pagare le bollette, nonostante lo scenario sia cambiato nell'ultimo anno. Inoltre, un italiano su 4 immagina che nel 2024 le proprie bollette aumenteranno ulteriormente di oltre il 30%. Di conseguenza le famiglie pensano di aver bisogno di adottare strategie di consumo volte a compensare l'aumento del costo di energia elettrica e riscaldamento: su tutte, la riduzione dell'uso di aria condizionata, riscaldamento, acqua calda, energia elettrica (41%, contro il 42% dell'ottobre 2022).
La presentazione della fotografia scattata dall’Ipsos è stata anche l’occasione per comunicare i nuovi 14 firmatari del Manifesto del Banco dell'energia “Insieme per contrastare la povertà energetica”: A.I.P.S.A., Energean, Eni Plenitude, Enel, Elettricità Futura, Fondazione con il Sud, Fondazione articolo 49, ManagerNoProfit, Renovit, 3EEE, Consumers' Forum, Edera, Eqwa e Acinque. I nuovi aderenti si aggiungono ai 55 che dal 2021 hanno firmato il Manifesto contro la povertà energetica promosso dal Banco dell'energia, l'ente filantropico fondato da A2A e le sue Fondazioni, nato per sostenere le famiglie che si trovano in una situazione di vulnerabilità economica e sociale con un focus sulla povertà energetica e che oggi annuncia, tra i nuovi componenti del board, Plenitude, oltre ad Edison entrata nel 2022.
Proprio Edison è pronta a stanziare un milione di euro in impianti di produzione da fonti rinnovabili per la realizzazione di comunità energetiche rinnovabili e solidali o altre soluzioni di produzione e consumo energetico a scopo solidale. La società lancia un progetto ad alto impatto sociale che prevede la donazione alla Fondazione Banco dell'energia e alla Fondazione EOS - Edison Orizzonte Sociale di impianti di produzione da fonti rinnovabili finalizzati alla realizzazione di comunità energetiche solidali.
Accanto all’iniziativa di Edison, si allarga poi il novero delle città interessate da “Energia in periferia”, il format promosso su tutto il territorio nazionale per fornire alle famiglie coinvolte un aiuto concreto per saldare le bollette di luce e gas, che, dopo Milano, Roma, Reggio Calabria e l'Umbria, arriva a Napoli e a Torino. Con il contributo di Plenitude, Banco dell'energia stanzierà risorse e competenze per sostenere le famiglie in condizione di vulnerabilità economica.Con l'aiuto della Società di San Vincenzo de' Paoli, che attuerà il progetto, saranno individuati 200 nuclei familiari da supportare economicamente attraverso il pagamento delle bollette. Inoltre, saranno organizzati degli incontri formativi al fine di sensibilizzare le famiglie coinvolte sui propri consumi energetici.
Celestina Dominelli
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