di Paola Dezza
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È stato un rogito impegnativo per la cifra in ballo, che ha richiesto due giorni pieni di analisi di documenti e bonifici perché i numerosi team coinvolti arrivassero alla firma definitiva della maxi-vendita del portafoglio Enpam ad Apollo global management, affiancato nell’operazione da Lazard come financial advisor. Cessione dalla quale sono scaturite altre operazioni collaterali. Si conclude così la procedura di vendita Project Dream, iniziata nel 2019 e che ha visto in gara 43 operatori immobiliari italiani e internazionali.
Nel dettaglio gli americani di Apollo hanno acquistato dall’ente di previdenza di medici e odontoiatri un pacchetto di 68 immobili sparsi sul territorio nazionale per il controvalore di 842 milioni di euro. Immobili con diverse destinazioni d’uso, dagli uffici agli hotel, dalla logistica al residenziale. Apollo ha battuto i concorrenti con l’offerta più alta, anche se inferiore alle attese che si posizionavano intorno al miliardo. Le dimensioni del portafoglio superano il milione di mq.
Gli immobili sono a bilancio per 686 milioni e permettono a Enpam di incassare una plusvalenza di 156 milioni di euro. Il pacchetto venduto è composto da immobili gestiti direttamente da Enpam, che ha anche una serie di asset conferiti a fondi e gestiti da Sgr, come per esempio Dea Capital real estate - che con Enpam come quotista gestisce Ippocrate - e Antirion.
Una parte del portafoglio, come era stato definito già a suo tempo, è stata ceduta alla Coima di Manfredi Catella. Si tratta di 11 immobili tra Roma e Milano, 75.000 mq del valore di oltre 300 milioni. In tutto circa un terzo del totale del portafoglio Enpam messo sul mercato. Gli edifici acquisiti a Milano si trovano nei due siti che Coima sta sviluppando: Porta Nuova e l’ex Scalo Porta Romana. Il fondo Porta Nuova Liberazione ha acquisito da Apollo un intero isolato formato da immobili a uso misto (uffici 56%, residenziale 30%, hotel 9%, car park 5%) tra via Viviani, via Bordoni, via Adda e via Cornalia, adiacente al programma di rigenerazione urbana di Porta Nuova Gioia. A Porta Romana è stato acquisito un immobile situato in via Ripamonti. Altri cinque immobili, due uffici a Roma, due uffici e un hotel a Milano entreranno nel fondo neo costituito Coima Thalia Fund, interamente sottoscritto da Apollo.
Kryalos Sgr e Investire Sgr sono state scelte per gestire e valorizzare il restante portafoglio. Ed è facile ipotizzare che nei prossimi mesi si potrebbero concretizzare altre vendite. In particolare, sono stati assegnati a Kryalos 26 immobili, tra cui alcuni trophy asset per un valore stimato intorno ai 280 milioni di euro. Per la gestione Kryalos ha istituito quattro nuovi fondi immobiliari (Artemide, Atena, Armonia e Milan Living Fund 1). Artemide in particolare gestirà e valorizzerà 21 immobili, tra i quali un importante asset a destinazione uffici in via Turati a Milano e un asset di logistica last-mile da 85.000 mq a Cusago (Milano). Altri 300 milioni di euro vengono conferiti in fondi di Investire. Per le attività di valorizzazione la Sgr ha costituito tre fondi immobiliari, di cui due a destinazione residenziale – Basiglio e Hestia – per gli immobili localizzati nella città di Milano, e un terzo fondo a destinazione mista residenziale e strumentale (fondo Aiace) in cui sono confluiti prevalentemente immobili ubicati a Roma.
Paola Dezza
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