3' di lettura
Sono buone le condizioni di salute del «paziente zero» e dei suoi cinque familiari conviventi: in tutto quattro adulti, tutti vaccinati, e due bambini. «La situazione è sotto controllo - dice il direttore generale della Asl di Caserta Ferdinando Russo - il paziente zero e i suoi familiari hanno una carica virale molto bassa, e ciò, mi riferisco in particolare agli adulti, è riconducibile al fatto che sono vaccinati con due dosi».
Intanto si attendono nelle prossime ore, più probabilmente per domani, gli esiti dei sequenziamenti sul materiale genetico dei cinque familiari del manager casertano che ha contratto la variante Omicron. Lo rende noto sempre il direttore generale dell’Asl di Caserta. I tamponi eseguiti finora hanno evidenziato la positività al Covid della moglie, dei suoceri e dei due figli del manager che vivono nella stessa abitazione e si attende ora la conferma sul fatto che si tratti anche per loro della variante sudafricana.
Sono in corso i test sui 133 passeggeri sul volo proveniente dal Mozambico e atterrato a Fiumicino l’11 novembre scorso e sul quale viaggiava il dipendente dell’Eni risultato contagiato dalla variante Omicron. I tamponi sono sequenziati all’Istituto Spallanzani.
A Fiumicino è stao disposto il monitoraggio dei passeggeri che arrivano da aree a rischio della variante Omicron. È stato comunicato che all’aeroporto di Fiumicino dal 1° ottobre non atterrano voli diretti dal Sudafrica.
Il paziente italiano colpito dalla variante Omicron «non ha avuto contatti con altre persone sul territorio lombardo». È quanto si apprende da fonti interne all’assessorato al Welfare di Regione Lombardia. Da quanto ricostruito, l’uomo è atterrato l’11 novembre scorso all’aeroporto romano di Fiumicino proveniente dal Mozambico, quindi è rimasto a Caserta tre giorni con i familiari per poi ripartire il 15 novembre in aereo alla volta di Milano. Arrivato in serata, con una macchina noleggiata dall’azienda ha raggiunto un hotel presso il quale ha cenato da solo, in una sala dove era presente solo un’altra persona, ma accomodata nel lato opposto e non ha avuto contatti con il personale dell’hotel. Il giorno successivo, alle 8, sempre in auto, ha raggiunto un ospedale per effettuare il tampone richiesto dalla propria azienda, dovendo ripartire per il Mozambico la sera stessa del 16. Dopo il tampone si è recato in auto presso un’altra struttura ospedaliera per sottoporsi agli esami periodici previsti per i dipendenti Eni, indossando sempre i dispositivi di protezione personale e un’altra struttura ospedaliera per ulteriori visite, al termine delle quali ha ripreso l’auto per raggiungere l’aeroporto di Fiumicino da cui sarebbe dovuto partire per il Mozambico. Durante il viaggio per Roma ha ricevuto la chiamata dal medico competente, che lo ha informato della positività, motivo per cui ha deciso di tornare a Caserta dalla famiglia..
Due classi di scuola elementare di Caserta sono in isolamento per motivi precauzionali: si tratta delle classi frequentate dai due figli dell’uomo, entrambi positivi, dove però non sono emersi nuovi casi.
Oltre i due casi di ieri confermati sabato in Inghilterra e i tre in Germania (due confermati ieri a Monaco e uno oggi a Francoforte). uno in Israele e uno a Hong Kong, oltre a quelli in Sudafrica, oggi è arrivta la notizia che in Olanda 13 dei 61 passeggeri di due voli dal Sudafrica risultati positivi al Covid venerdì scorso hanno contratto la variante Omicron. Il ministro della Salute olandese ha detto che è possibile che ci siano altri casi Omicron nel Paese. I passeggeri erano stati subito messi in isolamento.
Inoltre si registrano due casi confermati in Danimarca e un primo caso sospetto in Austria. Tutti passeggeri provenienti dal Sudafrica.
Due casi sono stati certificati in Australia, nel Nuovo Galles del sud, arrivati da Doha. Entrambi erano vaccinati e sono asintomatici.
il ministro della Salute del Sudafrica, Joe Phaala, ha affermato che non è stata ancora presa alcuna decisione su misure restrittive per contrastare la diffusione di Omicron precisando che «il governo, consapevole del loro impatto, rifletterà attentamente prima di imporre nuovi limiti». Tra le opzioni prese in considerazione ci sono i modi per cercare di aumentare il tasso di vaccinazione: solo un terzo degli adulti è completamente vaccinato contro il coronavirus.
P.I. 00777910159 Dati societari
© Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati
Per la tua pubblicità sul sito: 24 Ore System
Informativa sui cookie Privacy policy