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«Creato un sodalizio efficace con le imprese, rete di 150 Pmi partner»

di Filomena Greco

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Le competenze.I nostri ragazzi diventano la sintesi delle competenze migliori di molte aziende

22 luglio 2021
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3' di lettura

Una rete di 150 Pmi partner nelle attività di formazione e insegnamento. E un piazzamento da “primi della classe” nel monitoraggio di Indire sui 201 corsi censiti in Italia. Stefano Serra è presidente della Fondazione Its Aerospazio/meccatronica del Piemonte e da qualche mese vicepresidente di Federmeccanica con delega alla Formazione. «In Piemonte abbiamo creato un sodalizio efficace con il mondo delle imprese e questa è la chiave del successo della nostra proposta» sottolinea Serra che segue il dossier formazione anche da vicepresidente dell’Unione industriale di Torino.

Come avete costruito la collaborazione con le imprese?
«Con le imprese definiamo le curvature dei corsi e andiamo a capire quali materie approfondire e come assegnare le ore all’interno dei diversi percorsi. C’è poi il tema di come eroghiamo la formazione, l’80% delle attività è erogata da docenti che arrivano dal mondo del lavoro, professionisti “del fare” e non “dell’insegnare”, questo cambia in maniera radicale il modo di apprendere da parte dei ragazzi. Si tratta di una replica, in maniera un po’ maggiorata, di quello che accadeva una volta in azienda quando si faceva entrare un ragazzo appena diplomato, affiancato a persone esperte che diventavano mentore per le giovani risorse. Inoltre i due terzi della formazione è erogata on the job, tra laboratorio e azienda, su un totale di 1.800 ore. Le 600 ore di formazione erogate in azienda spesso diventano un po’ di più perché circa il 60% dei ragazzi, anche nel periodo della pandemia, il primo anno di corso ha già un contratto di alto apprendistato»

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Quale tipo di aziende avete coinvolto?
«Leonardo ha dato il calcio di inizio, è stato uno dei fondatori dell’Its, seguito poi da Thales Alenia Space con il suo Chief Technology Officer a capo del nostro comitato tecnico scientifico. Nel complesso sono oltre 150 le Pmi attive nei percorsi di insegnamento. Questo è un punto di forza perché i ragazzi crescono a fianco dei più competenti di una rete ampia di aziende. Il modello formativo genera degli ibridi su diverse aree e materie, rappresenta un unicum perché diverso dal percorso più autoreferenziale
che si può costruire all’interno delle singole aziende. I nostri ragazzi diventano la sintesi
delle competenze migliori di molte aziende.

Come è cresciuto il numero dei vostri allievi?
«Siamo partiti il primo anno con 40 ragazzi, oggi lavoriamo con 300 ragazzi e a settembre avremo un aumento del 30%. Da un lato il paese ha compreso che esiste una relazione univoca tra laureati professionalizzanti e capacità di sostenere la crescita dell’industria, e poi perché in Piemonte abbiamo un grande sostegno da parte della Regione»

Alla luce del fabbisogno formativo del Piemonte servirebbe prendere l’Its e moltiplicarlo per dieci, sarebbe possibile?
«Quello che stiamo chiedendo è di avere disposizioni transitorie. Crescere con questi tassi è complicato, uno dei problemi ad esempio sono gli spazi, due metri quadri a studente. Se vogliamo crescere dobbiamo investire in laboratori, spazi attrezzati, servono disposizioni transitorie che riducano questo indicatore per accelerare la crescita e poi tornare a due metri, a regime, nell’arco di un biennio»

L’Its sarà parte del Polo della Mobilità sostenibile di Mirafiori, quanto ci vorrà?
«Servirà ancora tempo per attrezzare gli spazi ma a settembre prossimo comunque saremo in grado di erogare il primo corso nella sede di corso Settembrini»

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