Dal cambio di governo all’inflazione, dalla crisi energetica, all’export: il 2022 in Italia
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Non solo l’aumento del prezzo dei carburanti, dopo il venir meno dello sconto sulle accise dall’inizio dell’anno. E non solo il rincaro del 2% dei pedaggi sulle arterie di competenza di Autostrade per l’Italia, anche questo dal primo gennaio, con l’aggiunta di un altro 1,34% solo dal primo luglio 2023. Secondo l’osservatorio Facile.it, l’anno che è da poco iniziato porterà una sorpresa amara per circa 815.000 automobilisti.
Si tratta degli assicurati che, a causa di un incidente con colpa dichiarato nel corso dello scorso anno, dovranno fare i conti con un peggioramento della propria classe di merito e, di conseguenza, vedranno aumentare il costo del premio Rc auto. Secondo l’analisi del comparatore – realizzata su un campione di oltre 720mila preventivi raccolti su Facile.it a dicembre 2022 – il numero di automobilisti colpiti dai rincari è in crescita del 2% rispetto allo scorso anno.
Notizie negative anche per gli automobilisti “virtuosi” dal momento che, negli ultimi 12 mesi, le tariffe delle polizze auto sono tornate a crescere; secondo i dati dell’Osservatorio di Facile.it, a dicembre 2022 per assicurare un veicolo a quattro ruote in Italia occorrevano, in media, 458,06 euro, vale a dire il 7,23% in più rispetto a dicembre 2021.
Se a livello nazionale la percentuale di automobilisti che hanno dichiarato un sinistro con colpa è pari al 2,51%, guardando al campione su base regionale emergono differenze significative. Analizzando la graduatoria al primo posto c’è ancora una volta la Liguria; nella regione il 3,32% dei guidatori vedrà aumentare il costo dell’Rc auto. Seguono gli automobilisti di Lazio (3,05) e Piemonte (3,02%). Le percentuali più basse, di contro, sono state rilevate in Calabria (1,52%), Basilicata (1,87%) e Molise (2,02%).
Se si analizza la platea di chi vedrà scattare gli aumenti, viene fuori che fra gli uomini la percentuale di chi ha dichiarato un sinistro con colpa è pari al 2,32%, valore più basso rispetto a quella rilevato tra le donne (2,84%). Guardando alle fasce anagrafiche, invece, emerge che in assoluto hanno denunciato il minor numero di incidenti con colpa sono risultati essere gli automobilisti nella fascia 19-21 anni; tra di loro la percentuale di chi vedrà peggiorare la propria classe di merito a causa di un sinistro con colpa è pari appena all’1,74%; seguono i 25-34enni (2,23%). Il valore più alto, invece, si registra tra gli over 65 (3,10%). Considerando, infine, la professione dell’assicurato emerge che gli agenti di commercio sono risultati essere la categoria che, in percentuale, ha dichiarato con più frequenza un sinistro con colpa (3,16%) che farà scattare un aumento della polizza. Seguono i pensionati (3,04%) e i liberi professionisti (2,73%).
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