di Maria Adelaide Marchesoni
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Art Basel ha annunciato che l'appuntamento ad Hong Kong in calendario per il mese di marzo slitta a maggio dal 27 al 29, con anteprima VIP dal 25 al 26, a causa della situazione pandemica e i relativi regolamenti attualmente in vigore a Hong Kong che ha vietato i voli in arrivo da otto paesi, compresi gli Stati Uniti e il Regno Unito e impone una quarantena di 14 giorni che sta entrando in vigore (in calo dagli attuali 21 giorni).
Le date scelte per il nuovo appuntamento a Hong Kong sono molto vicine, solo due settimane, all'edizione svizzera di Art Basel, in programma dal 13 al 19 giugno a Basile, quindi potrebbe essere logisticamente problematico per le gallerie partecipare a entrambe le fiere. Non solo per le gallerie ma anche per i collezionisti sarà un periodo “impegnativo”. A giugno, dal 25-30, una settimana dopo Art Basel è in programma a Maastricht la 35ª edizione di Tefaf, già posticipata da marzo.
“Con le attuali linee guida del governo di Hong Kong, è diventato chiaro che spostare ArtBasel a maggio è la decisione giusta, avevamo previsto questo potenziale scenario nel nostro processo di pianificazione “ ha spiegato Adeline Ooi, direttore di Art Basel per l’Asia.
La notizia dello slittamento arriva una settimana dopo che la fiera ha comunicato l’elenco degli espositori che accoglierà: 137 gallerie provenienti da 28 paesi. Il numero degli operatori è in calo rispetto agli oltre 240 presenti nell’edizione 2019, ma in aumento rispetto ai 104 dell’edizione 2021. Circa il 60% ha scelto di non inviare personale all’evento affidandosi, invece, ad assistenti nominati da Basilea nei cosiddetti “stand fantasma”.
Nel frattempo, la variante Omicron ha costretto altre fiere d’arte a rivedere o abbandonare i piani per un’edizione in presenza questo inverno. 1-54 Contemporary African Art Fair ha cancellato la prossima edizione a Marrakech, che doveva aprire a marzo, a causa di un’impennata di casi. Questo è il secondo anno di fila che la fiera viene cancellata per il virus. Sarà di nuovo sostituita con un evento più intimo presso Christie’s a Parigi, che si svolgerà dal 7 al 10 aprile. Negli ultimi mesi, il Marocco ha imposto severe restrizioni ai viaggi internazionali per rallentare la diffusione della variante Omicron. I servizi di volo e di traghetto sono stati sospesi a novembre, dando un altro colpo all’economia turistica della nazione. All’inizio di questo mese, gli operatori turistici marocchini si sono riuniti davanti al ministero del turismo a Rabat, la capitale del paese, per protestare contro la chiusura delle frontiere, chiedendo che le loro imprese siano salvate dal fallimento.
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