Italia
Pubblicità

Italia

Fondi Lega, la Corte d’appello conferma la confisca dei 49 milioni di euro

Fondi Lega: quei 49 milioni che i giudici di Genova cercano ovunque

26 novembre 2018
Pubblicità

2' di lettura

Al termine del processo di secondo grado sulla maxi truffa ai danni dello Stato la Corte d’appello di Genova ha condannato a un anno e 10 mesi l’ex segretario federale Umberto Bossi e a 3 anni e nove mesi l’ex tesoriere Francesco Belsito eliminando per quest'ultimo la pena accessoria dell'interdizione temporanea dai pubblici uffici.Confermata anche la confisca diretta nei confronti del Carroccio per 49 milioni di euro. I giudici hanno anche condannato gli ex revisori contabili Diego Sanavio, Antonio Turci (entrambi otto mesi) e Stefano Aldovisi (4 mesi), riformulando per loro l'accusa da truffa a indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato.

Belsito: fiducioso che verità prima o poi venga fuori
«Aspettiamo di leggere le motivazioni per poi fare ricorso in Cassazione. Per quanto mi riguarda sono fiducioso che la verità prima o poi venga fuori», ha commentato Belsito dopo la lettura della sentenza di condanna in appello. Per l’ex tesoriere della Lega i giudici «hanno portato avanti la tesi del primo grado, e cioè i fatti di Tanzania e Cipro» considerandoli appropriazione indebita, «mentre per me era un investimento come tutti quelli che ho fatto precedentemente». Per Belsito pende anche l'appello a Milano, per l'inchiesta “The Family” che vede imputati, oltre al tesoriere leghista, anche Bossi e il figlio Renzo, tutti accusati di aver usato i soldi del partito per spese personali.

Pubblicità

Le richieste della Procura e le condanne in I° grado
Il sostituto procuratore Enrico Zucca aveva chiesto la condanna a un anno e 10 mesi per Umberto Bossi (più mille euro di multa), due anni per i revisori Diego Sanavio e Antonio Turci (più 800 euro di multa) e un anno e 3 mesi per Stefano Aldovisi (più 500 euro di multa). Al termine del processo di I° grado Bossi era stato condannato a 2 anni e sei mesi, Belsito a 4 anni e 10 mesi, e i tre ex revisori Sanavio e Turci a due anni e otto mesi, Aldovisi a un anno e nove mesi.

Restituzione con tranche da 600mila euro
La vicenda al centro del processo sui fondi elettorali assegnati alla Lega era emersa nel 2012 e riguardava i rimborsi illecitamente ottenuti nel periodo tra il 2008 e il 2010. Il deflagrare dell'inchiesta aveva portato alle dimissioni di Umberto Bossi e all'azzeramento del suo “cerchio magico” al vertice del partito. La scorsa estate dalla vicenda era nata la querelle sulla confisca dei soldi del Carroccio. Nel settembre scorso la Lega e la Procura di Genova hanno trovato un accordo: il partito restituirà i fondi illecitamente incassati con tranche di 600mila euro all'anno.

Riproduzione riservata ©
Pubblicità
Visualizza su ilsole24ore.com

P.I. 00777910159   Dati societari
© Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati
Per la tua pubblicità sul sito: 24 Ore System
Informativa sui cookie  Privacy policy