di Luca Tremolada
Horizon Call of the Mountain - Ozzy Osbourne Trailer. PS VR2 Games
5' di lettura
È il primo visore consumer a offrire il tracciamento oculare e il primo a offrire senza dubbio una realtà virtuale di qualità senza Pc. In sintesi Playstation Vr2 lanciato il 22 febbraio a 599 euro non è un game changer, un dispositivo che aggiunge qualcosa di nuovo a quanto conosciamo della realtà virtuale o del metaverso ma è il migliore dispositivo per giocare e divertirsi nei mondi sintentetici videoludici. Lo abbiamo provato per una settimana e per chi era abituato al vecchio caschetto del 2016 anticipiamo subito che è tutto un altro mondo, anzi siamo su un nuovo pianeta.
Una volta acceso e collegato la prima cosa che ci ha colpito è stata l’attenzione all'esperienza utente. Gli ingegneri di Playstation sette anni dopo Psvr hanno fatto tesoro degli errori e imparato dalla concorrenza rendendo la realtà virtuale più accessibile anche per chi soffre di chinetosi (motion sickness). Si disegna l'area di gioco, puoi usare la periferica in piedi o seduto. Quindi, puoi camminare per la stanza mentre le sue telecamere integrate misurano la posizione in tempo reale della tua testa, delle mani che brandiscono il controller e degli occhi in modo che possa regolare un’immagine 4K in modo che corrisponda.
Alcuni giochi tra cui Horizon Call of the Mountain ti permettono di muoverti teletrasportandoti in un punto a tua scelta, il che può impedire al tuo cervello di confondersi quando ti muovi nel gioco generando giramenti di testi e nausea. Può perché – ricordiamo - finora nessun caschetto in commercio è stato in grado di escludere sintomi anche perché molto dipende da chi progetta l'esperienza in Vr.
Ciò detto Psvr2 è straordinariamente comoda e leggera (solo 550 grammi di peso). Permette di regolare la distanza tra le lenti così da avere una messa a fuoco perfetta in funzione della propria distanza inter-pupillare. Ed è anche facile da installare. Sostanzialmente c’è un cavo Usb-C da collegare nella parte anteriore della console. Si accende la periferica e la fase di configurazione e rapida e indolore. Prima di proseguire dedichiamo una frase alle presenza del cavo che è stata criticata fin da subito da esperti e non della Vr. Il cavo c'è è vero, è di cinque metri e pure pesante ma appena inizia l'esperinza in Vr è come se sparisse. Quanto ai controller, ricordano nella forma e nell’esperienza d’uso quelli di Meta. Ma quando prendi le cose hanno una sensazione più solida.
Non è in assoluto il migliore visore in circolazione quanto a qualità visiva ma offre una risoluzione 4K di 2000x2040 per occhio superiore a Meta Quest 2. Ma ci è sembrata migliore persino del Pico 4 anche se la risoluzione è superiore. Merito anche del pannello Oled a 120 Hz più luminoso e colorato (sicuramente di un Lcd) e del campo visivo a 110 gradi che rende l’esperienza meno claustrofobica. Le lenti Fresnel di Sony sono state preferite al sistema ottico pancake di Meta. Il rischio di bagliori nell’obiettivo tipico di questo tipo di lenti però è stato disinnescato, forse a causa del design brevettato di Sony. Quindi bene. L’altra innovazione è quella legata al tracciamento delle sguardo: all’interno del visore ci sono infatti due camere a infrarossi che tracciano il movimento degli occhi. Questa soluzione non è stata implementato solo per abilitare nuove meccaniche di gioco ma anche per generare immagini ad alta risoluzione solo nella direzione dello sguardo, il che è un bene in termini di gestione della potenza di calcolo.
Horizon Call of the Mountain è uno dei principali giochi di lancio per il nuovo visore. Lo trovate in bundle con la Psvr2 a un prezzo di 649 euro (cioè il visore più 50 euro). È il più accessibile e ci aiuta a capire le potenzialità della periferica. Per gli appassionati della saga Horizon è poi un piacere per gli occhi perché vi ritroverete immersi nell’universo feroce e spettacolare immaginato da Guerrilla Games. Molto divertente e rilassante soprattutto per chi soffre la Vr è Moss: Book 1 e 2. Si tratta di una avventura d’azione a enigmi a giocatore singolo. Sei un topino con la spada, in un coloratissimo mondo 3D. È come se giocassi con davanti una casa delle bambole. È la Vr più facile e anche la più bella. E poi abbiamo provato Star Wars in Tales from the Galaxy’s Edge. Ritroverete le atmosfere e i personaggi della saga di Guerre Stellari. Il gioco è del 2020 ma l’emozione di incontrare Yoda (quasi dal vivo) è notevole. I giochi al lancio sono un trentina e oltre 100 sono in fase di sviluppo. Ricordiamo che sono state pubblicate anche le patch gratuite per abilitare il VR in Gran Turismo 7, Resident Evil Village e No Man’s Sky. In ultimo, la periferica ha la funzione Cinematic Mode. Vuole dire potere giocare ai titoli PS5 e PS4, oltre a Blu-ray e app multimediali in streaming come se fossimo davanti a uno schermo piatto virtuale che offre sia la riproduzione HDR che a120Hz.
Sette anni fa con Playstation Vr escono i primi visori per il mondo consumer. Parliamo di particolare HTC Vive e Oculus Rift. Nonostante gli oggettivi limiti Playstation Vr riuscì nell’impresa di vendere sei milioni di caschetti, un record per quegli anni. Oggi Meta dovrebbe avere raggiunto senza campagne promozionali e senza avere il prodotto nelle catene della grande distribuzione quota 20 milioni con il suo Quest 2. Playstation Vr arriva quindi in un momento di grande attenzione per la realtà virtuale con un dispositivo maturo dal punto di vista tecnologico in grado di offrire agli utenti PlayStation 5 un’esperienza che troviamo solo su Pc. Il prodotto quindi alza l’asticella e segna un nuovo standard quantomeno videoludico.
Affrontiamo infine la questione prezzo. Questo accessorio costa più di una Playstation 5. E su questo non ci sono dubbi. Il combinato disposto di una macchina da gioco che ha la potenza di un pc medio con il visore offre una esperienza visiva superiore per esempio alla realtà virtuale mobile del Quest 2 di Meta che ad oggi è il migliore visore per la Vr casalinga. Se sei un appassionato di esplorazioni in mondi sintetici e hai la Ps5 la spesa è giustificata. Ricordiamo infine che la Vr non è una esperienza consigliata ai minori di 12 anni. Inoltre, Playstation dichiara di non registrare, raccogliere o memorizzare foto o video degli utenti di PS VR2 o delle loro case, né ciò che l’utente sta vedendo nelle loro case, attraverso le telecamere inside-out del visore o le telecamere di tracciamento oculare. Il che è cosa buona e giusta.
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