Governo Draghi, ecco tutti i numeri dell'esecutivo, dalle leggi approvate all'età dei Ministri
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Alla chiusura delle liste per le politiche del 25 settembre sono 12 i ministri del governo Draghi che scendono in campo. In sostanza tutti i “politici” dell’esecutivo con tre eccezioni: Renato Brunetta (ha lasciato Forza Italia e non si ricandida), Federico D’Incà (ha lasciato il Movimento 5 Stelle e non ha trovato altra collocazione) e Fabiana Dadone, fermata dalla regola dei due mandati del Movimento 5 Stelle. New entry nella corsa elettorale la campionessa olimpica Valentina Vezzali, che corre con Forza Italia dopo essere stata sottosegretario alla presidenza con delega allo Sport, e la ministra Elena Bonetti, che si candida per la prima volta con il Terzo Polo dopo essere stata titolare della Famiglia per conto di Iv.
Dopo l’addio alle file azzurre, sotto i vessilli del Terzo Polo si presentano anche due ex esponenti di Forza Italia, Mara Carfagna e Mariastella Gelmini (la prima in Campania e Puglia, la seconda in Lombardia, entrambe alla Camera).
Per il partito di Silvio Berlusconi torneranno invece i sottosegretari Francesco Paolo Sisto (che trasloca al Senato, in corsa per un collegio uninominale in Campania), Gilberto Pichetto Fratin (che si sposta invece alla Camera e corre in Piemonte) e Giorgio Mulè (Sicilia). Rimane fuori, non senza polemiche, Giuseppe Moles, che ha dovuto cedere il passo in Basilicata alla presidente del Senato Elisabetta Casellati.
Sempre in Basilicata rientra invece, dopo non poche traversie, il sottosegretario dem Enzo Amendola, che sarà capolista alla Camera. Se altri esponenti del governo, da Marina Sereni a Pierpaolo Sileri, avevano annunciato fin da subito l’intenzione di non ricandidarsi, a rischiare di non tornare in Parlamento è invece il viceministro all’Economia, Laura Castelli, che correrà nelle lista proporzionale di Impegno civico a Brescia dopo le polemiche sull’ipotesi di una sua candidatura nel collegio uninominale di Novara. A rischiare è anche la sua collega al Mef Maria Cecilia Guerra di Articolo 1 che è candidata come terza nel listone Pd in Piemonte. Ha un posto sicuro nelle liste Democratici e progressisti invece il ministro della Salute Roberto Speranza.
Luigi di Maio guiderà le liste di Impegno civico a Napoli e provincia, ma anche nel collegio uninominale di Napoli-Fuorigrotta per la coalizione con il Pd, mentre il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Bruno Tabacci sarà capolista in Lombardia e correrà anche per un collegio uninominale in Regione, così come il sottosegretario agli Esteri Benedetto della Vedova in quota +Europa della coalizione di centrosinistra.
Il Pd ricandida tutti i ministri, Dario Franceschini in Campania, Lorenzo Guerini in Lombardia, Andrea Orlando in Liguria. Tutta in campo anche la squadra di governo leghista, dai ministri Giancarlo Giorgetti (nel collegio Valtellina-Sondrio in Lombardia), Erika Stefani e Massimo Garavaglia, ai viceministri e sottosegretari, compreso Federico Freni, l’avvocato in quota Lega che ha sostituito Claudio Durigon al Mef, al suo esordio parlamentare.
Dei ministri M5S si ricandida solo Stefano Patuanelli, tra i 15 nomi indicati alle parlamentarie da Giuseppe Conte: sarà capolista nel collegio Campania 2 al Senato. Tra i componenti del governo Draghi in campo, sempre tra i nomi di Conte, anche la viceministra allo Sviluppo economico Alessandra Todde (capolista per la Camera in Lombardia e in Sardegna), mentre il sottosegretario al Lavoro Rossella Accoto sarà nel collegio uninominale di Pesaro nelle Marche.
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