di Davide Madeddu
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La sicurezza prima di tutto, con maggiori controlli e formazione continua degli operatori. Negli otto porti della Sardegna, l’anno 2022 si è chiuso con un calo degli infortuni che per il personale portuale.
Dodici, in tutto, quelli riscontrati dal personale della Direzione Occupazione e Impresa negli 8 scali dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna: 5 avvenuti nel tragitto casa – lavoro e 7 in area portuale.
Di questi ultimi, in particolare, 3 si sono verificati rispettivamente a Cagliari ed Olbia, 1 a Porto Torres. Merito di questi risultati, a sentire i responsabili, è proprio l’intensa attività di formazione del personale e la prevenzione. Nello specifico, sono stati eseguiti 530 controlli ispettivi effettuati dal personale dell’AdSP, assieme allo SPreSAL e all’Autorità Marittima: 153 nei porti del Sud Sardegna e 290 nei porti del Nord Sardegna.
Attività preventiva che non si è limitata alle sole ispezioni in banchina e a bordo nave, ma che ha riguardato anche e soprattutto la formazione del personale delle imprese portuali.
Nel corso dell’anno, nell’ambito del progetto internazionale Osservatorio Merci Pericolose, l’Autorità di sistema dei porti e del mare di Sardegna ha organizzato a Cagliari e ad Olbia un seminario tecnico sul trasporto e la movimentazione delle merci pericolose. In programma, inoltre, altre iniziative biennali di formazione operativa: la prima, avviata nell’ultimo trimestre 2022, relativa al rinnovo o all’avviamento al conseguimento delle abilitazioni e delle patenti per i mezzi e le gru e più corsi specifici di inglese marittimo. Per il 2023 nuovi corsi che riguarderanno la creazione di nuove competenze in ambito lavorativo portuale.
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