di Giuliana Ericani*
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Rimandato di due anni a causa della pandemia, ha avuto luogo a Roma, a Palazzo Farnese a marzo il bilaterale Italia-Francia organizzato dai rispettivi comitati nazionali di Icom (International Council of Museums), dall'agenzia francese per l'internalizzazione dell'economia francese, Business France, con la collaborazione dell'Institut Francais sul digitale nei musei, tema che assume in Italia una valenza diversa ora con l'esplodere di un fenomeno di punta nella gestione museale, al centro di una delle azioni italiane del Pnrr. Ripercorriamo lo svolgimento dell'incontro.
Esauriti i saluti istituzionali, una tavola rotonda coordinata da Juliette Raoul-Duval, presidente di Icom Francia, ha presentato differenti usi del virtuale sperimentati in due musei francesi. Il primo, messo in atto dal Musée des Beaux Arts di Lille in una recente mostra, Experience Goya, ha utilizzato il virtuale in soluzione immersiva, aggiungendo ai tradizionali testi illustrativi, una dose di sensazionale che solitamente caratterizza esposizioni virtuali attente al budget e poco agli aspetti educativi e museologici.
Più consueta la presentazione del Mucem di Marsiglia, con il progetto digitale di abbonamento musei, soluzione non nuova, ma qui conseguente allo studio delle fasce di pubblico pagante, e inserita in un progetto integrato con l'abbonamento apriporta ai servizi del museo e alla fidelizzazione del pubblico locale.
Nel dibattito, si è evidenziata una della criticità del tema, quella del pubblico anziano poco abituato all'uso degli strumenti digitali, superata qui dalla previsione di un tutoraggio di accompagnamento.
È seguita l'illustrazione dell'attività da parte delle ditte francesi. Tra queste ci è parsa particolarmente interessante per l'ampio raggio di azione e per i progetti realizzati Agp - Art graphique &patrimoine, pioniera nel campo della catalogazione digitalizzata, della realtà aumentata, e del Building Information Modeling as-built, utilizzato nella ricostruzione di siti Unesco in Siria ed Afganistan ed ora a Parigi, nel restauro di Nôtre Dame dopo l'incendio del 2019.
Meno innovativi i percorsi di visita interattivi personalizzati di Ask Mona, di Mytourlive, Twelve solutions e di Mazedia, quest'ultima attiva anche nel settore della comunicazione e del marketing. Di grande qualità il lavoro di riproduzione con stampi digitali di pezzi archeologici per i bookshops museali realizzati da Atelier Memento Tempori.
È seguita la tavola rotonda di presentazione da parte dei musei italiani, coordinati da Adele Maresca Compagna, presidente di ICOM Italia. Flaminia Gennari Sartori, direttrice di Palazzo Barberini e Palazzo Corsini, ha puntato l'attenzione sulla digitalizzazione patrimoniale in funzione della gestione delle collezioni ma anche per un tavolo di orientamento per il visitatore.
Alfonsina Russo, direttrice del parco archeologico del Colosseo ha illustrato le realtà aumentate in Santa Maria Antiqua nel Foro, nella Domus Aurea ed altre ora in progettazione per il coinvolgimento emozionale del pubblico, soprattutto di quello di prossimità. Laura Ronzon responsabile delle collezioni del Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, nel delineare i diversi ambiti di utilizzo del digitale, le infrastrutture, gli strumenti di gestione, gli strumenti di produttività, la user experience, la realtà aumentata ha definito il digitale non uno strumento ma un tema, oggetto della ricerca museale.
Con il Museo laboratorio della mente di Roma è stata ricordata la progettazione digitale del racconto museale da parte di una delle aziende leader nel settore, Telefono Azzurro. Ha concluso i lavori Stephane Verger con un quadro ampio dell'utilizzo del digitale all'interno dei diversi musei del Museo Nazionale romano, dalla gestione delle enormi collezioni per la creazione di un archivio integrato, all'uso dei droni nella progettazione del restauro, all'uso del 3D nei restauri. Moltissimi spunti, molte soluzioni, molto lavoro da fare, tutto in funzione di musei al servizio del pubblico.
* presidente del Collegio dei Probiviri di Icom Italia
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