di Cl.T.
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Per un migliaio di studenti è iniziato il recupero degli apprendimenti, peggiorati con il Covid e la scarsa qualità della Dad. Lo dimostra il programma «Arcipelago Educativo», realizzato nell’estate del 2022 da Save the Children Italia e Fondazione Agnelli, che ha coinvolto, appunto, più di mille studenti, tra i 9 e i 14 anni, di 41 scuole sparse in nove città, da Torino a Palermo. Grazie a percorsi didattici mirati e personalizzati svolti in estate è stato misurato un recupero di apprendimenti in matematica e italiano equivalente, rispettivamente, a due e a tre mesi e mezzo di scuola.
L’intervento, illustrato oggi 8 febbraio a Roma, ha previsto 100 ore di sostegno in presenza per ciascun beneficiario, suddivise tra laboratori didattici, tutoraggi personalizzati per un recupero degli apprendimenti sulla base dei bisogni individuati dai docenti e uscite didattiche in natura o in contesti artistico-culturali. «I risultati non confermano solo la validità del progetto insieme a Save the Children, ma crediamo dicano qualcosa d’importante al mondo della scuola e a chi decide le politiche scolastiche, anche con l’obiettivo di spendere nel modo migliore le risorse del Pnrr», ha sottolineato il direttore della Fondazione Agnelli, Andrea Gavosto.
La valutazione di impatto dell’iniziativa è stata realizzata dall'IRVAPP (Istituto per la Ricerca Valutativa sulle Politiche Pubbliche). Sia gli allievi che in estate hanno partecipato alle attività di «Arcipelago Educativo» (722) sia quelli che non vi hanno partecipato (ma che hanno potuto beneficiare dell’intervento in autunno) e facevano parte del gruppo cosiddetto “di controllo” (316) hanno effettuato alla fine delle lezioni a giugno un test per misurare le loro conoscenze in Italiano (grammatica e comprensione del testo) e Matematica (aritmetica e geometria). A tutti è stato riproposto lo stesso test alla chiusura delle attività di «Arcipelago Educativo», appena prima o appena dopo che le scuole riaprissero i battenti.
Gli esiti sono stati positivi e superiori alle attese: studentesse e gli studenti partecipanti al progetto non soltanto hanno evitato le perdite di apprendimento che avrebbero subito in assenza dell’intervento, ma grazie a questo hanno raggiunto un livello di conoscenze superiore a quello rilevato dal test alla fine dell’anno scolastico precedente. In particolare, chi ha partecipato alle attività di «Arcipelago Educativo» ha guadagnato sistematicamente in tutte le materie (e soprattutto in comprensione). L'intervento ha dunque più che compensato le perdite estive e i risultati sono stati significativi (anche in senso statistico) in entrambi gli ambiti disciplinari, con un progresso stimato corrispondente a circa 2 mesi di apprendimento in Matematica e a 3,5 mesi in Italiano.
«L’estate rischia di essere un tempo povero di opportunità, di socialità e di crescita per molti bambini e adolescenti che vivono in contesti svantaggiati. E questo non fa che allargare le disuguaglianze educative e amplificare i rischi di dispersione scolastica - ha chiosato Raffaela Milano, direttrice dei Programmi Italia-Europa di Save the Children -. Per questi motivi è fondamentale mettere in campo una stretta alleanza tra studenti, famiglie, scuole, terzo settore e altre risorse educative territoriali per fare del tempo estivo un tempo ricco di opportunità di crescita, di gioco e di apprendimento per tutti e per tutte. I risultati positivi della valutazione di «Arcipelago Educativo» confermano l’efficacia della scelta che abbiamo fatto con la Fondazione Agnelli nel puntare a valorizzare un tempo, quello estivo, e un luogo come le scuole, per rafforzare la socialità tra gli studenti e, soprattutto, per accrescere la fiducia nelle loro capacità, la curiosità e le aspirazioni per il futuro».
Claudio Tucci
Redattore
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