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Giorgia Meloni ad Algeri per accelerare l’intesa con l’Europa

di Barbara Fiammeri

Gas, il viaggio di Giorgia Meloni in Algeria

Una partnership strategica non solo sul fronte energetico che Mario Draghi aveva avviato subito dopo l’invasione dell’Ucraina

22 gennaio 2023
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2' di lettura

Rafforzare il rapporto con l’Algeria divenuta dal primo semestre del 2022 il nostro principale fornitore di gas: 25 miliardi di metri cui cubi che fanno dell’Italia il suo principale cliente. Giorgia Meloni oggi e domani (22 e 23 gennaio) sarà ad Algeri per alimentare e sviluppare una partnership strategica non solo sul fronte energetico che Mario Draghi aveva avviato subito dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

Unire le due sponde del Mediterraneo

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La necessità di svincolarsi da Mosca era l’obiettivo. Meloni punta ad un salto ulteriore: in occasione della presentazione del suo programma di governo alle Camere la premier ha lanciato la proposta di un «Piano Mattei» per l’Africa di cui l’Algeria è il cuore anzi «il ponte» attraverso il quale si possono unire le due sponde del Mediterraneo a patto che il confronto avvenga da parte europea con una postura non predatoria ma collaborativa.

Nel nome il significato simbolico

La scelta di intitolare il Piano a Mattei è di per sé un messaggio facilmente comprensibile. Soprattutto qui ad Algeri dove al fondatore dell’Eni è stato intitolato a suo nome un giardino – unico straniero a ricevere un riconoscimento del genere – con una stele in cui si ricorda il sostegno di Mattei per la rivoluzione e l’indipendenza algerina.

Con la premier Bonomi e Descalzi

Ad accompagnare la presidente del Consiglio ci sarà l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, e il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. L’obiettivo è rafforzare ulteriormente la partnership tra Sonatrach, una delle principali società algerine che operano nel settore degli idrocarburi, ed il maggior gruppo petrolifero italiano attraverso due nuovi accordi che avranno al centro ancora il gas e il gasdotto Transmed che arriva fino a Mazara del Vallo ma anche l’idrogeno verde. Bonomi sottoscriverà invece un’intesa con la Confindustria algerina per facilitare l’interscambio tra le imprese dei due Paesi.

Il valore dell’interscambio

A livello commerciale, nel 2021 il valore dell’interscambio Italia-Algeria è stato pari a 7,33 miliardi di euro, di cui 5,57 miliardi di importazioni italiane e 1,76 miliardi di esportazioni. Da gennaio a settembre 2022 le importazioni sono ammontate a 12,2 miliardi, in aumento rispetto ai 4 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente.

Per l’export, la cifra è passata da 1,2 miliardi di gennaio-settembre 2021 a 1,6 miliardi nello stesso periodo dello scorso anno. Le importazioni di Roma sono costituite in buona parte da gas, mentre l’Italia esporta principalmente macchinari, prodotti petroliferi raffinati, prodotti chimici e siderurgici. Accanto al settore degli idrocarburi, l’Algeria offre opportunità di investimento anche in materia di energia da fonti rinnovabili ed efficienza energetica, nel settore farmaceutico, nella meccanica, nell’agroindustria, nel turismo e le start-up.


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