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Dopo Tesla anche Ford ritocca i listini. Si conferma l’ipotesi di una nuova guerra dei prezzi

di Filomena Greco

Frena il mercato delle auto elettriche e ibride in Italia

Il produttore americano aumenta i volumi e rivede al ribasso il prezzo del crossover Mustang Mach-E - Marin Gjaja (CCO) «Non cediamo terreno a nessuno»

30 gennaio 2023
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2' di lettura

Dopo Tesla arriva anche Ford, tanto che si rafforza l’ipotesi che sul mercato sia iniziata una guerra dei prezzi dopo una lunga fase di crisi dell’offerta e di prezzi sostenuti. Il produttore americano sta incrementando la produzione del crossover elettrico Mustang Mach-E e sta inoltre riducendo i prezzi del modello elettrico fino all’8,8%, su alcune versioni. La decisione arriva qualche settimana dopo la riduzione dei prezzi praticata dalla stessa Tesla su alcuni modelli.

Componenti elettrici, prezzi in calo

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La crisi dei microchip in realtà non è ancora finita ma le case produttrici, per adesso quelle americane, scelgono di sfruttare la catena di approvvigionamento semplificata per le auto elettriche, il calo dei prezzi dei componenti elettronici e intervengono sui prezzi. Ma il tema è anche un altro: Ford infatti ha anche affermato che le riduzioni di prezzo fanno parte del piano dell’azienda per mantenere il veicolo competitivo in un mercato in rapida evoluzione.

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«Non cediamo terreno a nessuno» ha dichiarato Marin Gjaja, chief customer officer del business dei veicoli elettrici di Ford. Si tratta di una mossa che guarda da un lato al concorrente a stelle e strisce e dall’altro, forse, ad un mercato “spaventato” dalla possibilità che crollino definitivamente le barriere verso le auto Made in China - come accaduto vent’anni fa per i modelli giapponesi o coreani -, che vantano tecnologie mature, nel campo dell’elettrico, e prezzi concorrenziali.

Taglio ai tempi di attesa

La scelta del produttore Ford è stata quella di ridurre i tempi di attesa dei clienti e tagliare i prezzi del Mach-E - modello che è il diretto concorrente del Model Y di Tesla - dall’1,2 all’8,8%, pari in valore assoluto a “sconti” compresi tra 600 e 5.900 dollari.

In Italia il mercato è stato caratterizzato finora da un deciso rialzo dei prezzi, confermato dall’ultima rilevazione del Centro Studi Fleet&Mobility relativa al prezzo medio di una autovettura, balzato a 26mila euro con un incremento del 7% rispetto ai 24.300 euro del 2021, pari al +24% rispetto al 2019. Un trend che ha caratterizzato l’intero mercato europeo. Ora però la scelta di Tesla, che ha ritoccato al ribasso i prezzi sul mercato Emea, a cui si affianca anche Ford, cambia lo scenario.

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