di Eleonora Micheli
(Bloomberg)
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Tim in retromarcia a Piazza Affari dopo la volata di oltre il 38% registrata la scorsa settimana provocata dall’offerta a sorpresa messa sul piatto dal fondo Kkr per l’intera compagnia. I titoli Telecom Italia sono in terreno negativo e mostrano un certo nervosismo.
Gli investitori attendono che il quadro sulla società di Tlc diventi più chiaro, sia sul futuro del gruppo, sia sulle mosse di Kkr, che per adesso, avendo annunciato un’offerta non vincolante, può fare marcia indietro in qualsiasi momento. Il fondo, per altro, ha posto alcune condizioni per lanciare l'opa, tra le quali il consenso del consiglio di amministrazione e delle autorità e la possibilità di effettuare una due diligence. Il board della compagnia, però, per adesso non ha preso decisioni, ma ha solamente costituito un comitato formato dal presidente e 4 consiglieri indipendenti (Paola Sapienza, lead independent director, Marella Moretti, Ilaria Romagnoli e Paolo Boccardelli) per approntare i dossier per analizzare la proposta. Non sono stati nominati nemmeno gli advisor, né è stata aperta la data room a Kkr. Venerdì, invece, è avvenuto l’ennesimo ribaltone ai vertici.
L’amministratore delegato, Luigi Gubitosi, ha rimesso le deleghe, che saranno assunte dal presidente, Salvatore Rossi. In più il ceo di Tim Brazil, Pietro Labriola, assumerà anche il ruolo di direttore generale. Equita ritiene che il rischio è che i tempi per analizzare la proposta si allunghino. Quanto al cambio ai vertici, secondo la sim la notizia su Gubitosi «era attesa», mentre la nomina di Labriola come direttore generale «è importante in quanto si tratta di un manager con una lunga esperienza nel gruppo e con buone performance in Tim Brazil, un elemento di continuità importante vista la debolezza dei risultati operativi domestici, che sembrerebbe confermata nella riunione dei sindaci».
La vicenda, intanto, è anche sotto i riflettori della politica. Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha confermato una posizione molto esplicita contro Gubitosi e contro le ipotesi di spezzatino e di cedimento a interessi finanziari stranieri, mentre il segretario del Pd, Enrico Letta, ha puntato l’indice sulle eventuali ingerenze estere anche dal lato di Vivendi, considerando il ruolo politico assunto dal finanziere, Vincent Bollorè, nelle presidenziali francesi. «Il rischio di ingerenze dei partiti politici sul dossier Tim rimane alto, con posizioni poco legate all’offerta Kkr e più legate al confronto elettorale», hanno sottolineato gli analisti di Equita, che intanto continuano a raccomandare cautela (‘Hold’) sulle azioni della compagnia di tlc, per le quali il target di prezzo rimane invariato a 0,32 euro, quello calcolato prima del colpo di scena dell’offerta Kkr.
Eleonora Micheli
redattore Radiocor
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