di Cristina Casadei
1' di lettura
Per i 222 lavoratori della Jabil di Marcianise si apre la via del ricollocamento, dopo l’accordo quadro che è stato raggiunto al Ministero dello Sviluppo Economico. La salvaguardia occupazionale comprende anche i 22 lavoratori per i quali era stato prospettato il passaggio nell’azienda Orefice, attraverso un percorso di ricollocazione nell’azienda Tme.
Per risolvere la crisi verrà attivato il ’metodo Corneliani’, definito dal ministro Giancarlo Giorgetti per la nota casa di moda.
Questo consentirà al Fondo di salvaguardia di entrare in quota di minoranza nella newco Tme Assembly Engineering , già costituita da Tme, che si occuperà di progettazione e produzione di schede elettroniche per diversi settori industriali.
Il tavolo che ha portato all’accordo è stato presieduto dal coordinatore della Struttura per le crisi d’impresa Luca Annibaletti e vi hanno preso parte i rappresentanti di Jabil, Tme, regione Campania, Confindustria locale, sindacati, Anpal e Invitalia.
Adesso l’accordo raggiunto sarà sottoposto all’approvazione dei lavoratori, mentre si attende la presentazione di un piano industriale da parte di Tme per ricollocare i 222 lavoratori di Jabil, ma anche di incrementare le produzioni con possibilità di nuove opportunità di assunzioni.
P.I. 00777910159 Dati societari
© Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati
Per la tua pubblicità sul sito: 24 Ore System
Informativa sui cookie Privacy policy